Guerra in Medio Oriente, morti 12 palestinesi a Rafah dopo l’attacco israeliano
Giorno 174 della guerra in Medio Oriente: la Striscia di Gaza ancora teatro di feroci scontri tra l’esercito israeliano e i combattenti palestinesi di Hamas. Almeno 66 le vittime nella notte. Intanto al-Jazeera riferisce di disordini in Cisgiordania, dove ieri 27 marzo 2024 sono morti sei palestinesi
Continuano i raid israeliani nell’enclave palestinese, con bombardamenti segnalati a Khan Younis e nei pressi di Gaza City. L’OMS lancia l’allarme per una “imminente carestia”, chiedendo un “cessate il fuoco” urgente.
Tutti gli aggiornamenti sul conflitto di oggi 28 marzo 2024.
Iran, il presidente del Senato: “Il 7 ottobre è una data storica”
Il presidente del parlamento iraniano Mohammad Bagher Qalibaf, in un incontro con il capo della Jihad islamica Ziyad al-Nakhalah, ha affermato che l’operazione Al-Aqsa Storm – lo scorso 7 ottobre – segna un punto di svolta nella storia della Palestina, del mondo islamico e del mondo intero.
Hamas: almeno 12 palestinesi uccisi nell’attacco israeliano contro Rafah
Almeno 12 palestinesi sono stati uccisi in un attacco israeliano che ha preso di mira una casa a Rafah.
Likud, i membri del partito: “Netanyahu resti nostro leader”
Il partito di centrodestra Likud è d’accordo che Netanyahu resti leader e punta ad una coalizione di centrodestra con altri movimenti.
La Francia ha detto che sta lavorando alla risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiede il cessate il fuoco e il riconoscimento dello Stato palestinese
La Francia starebbe diffondendo una bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiede un cessate il fuoco immediato a Gaza e il riconoscimento di uno Stato palestinese, riferisce Channel 12.
Oltre 140 leader cristiani chiedono il cessate il fuoco a Gaza e la fine degli aiuti militari statunitensi a Israele
Circa 140 leader cristiani hanno firmato una lettera indirizzata al presidente degli Stati Uniti Joe Biden chiedendo un cessate il fuoco permanente a Gaza e la fine del sostegno militare straniero all’occupazione israeliana.
Israele non ha ricevuto tutte le armi richieste
Il generale degli Stati Uniti Brown afferma che Israele non ha ricevuto tutte le armi richieste, in parte perché l’amministrazione del presidente americano Joe Biden non era disposta a fornirne almeno alcune.
Il ministro della Guerra Benny Gantz accoglie con favore l’ordine dell’Alta Corte sui finanziamenti alla yeshivah
L’ordinanza provvisoria dell’Alta Corte di Giustizia che vieta al governo di arruolare alcuni studenti ultra-ortodossi della yeshivah dopo il 1 aprile è stata accolta con favore dal ministro del gabinetto di guerra Benny Gantz.
הנושא הוא לא בג״ץ ולא היועמ״שית שעושה את מלאכתה נאמנה – אלא הצורך שלנו בחיילים בעת מלחמה קשה, והצורך של החברה שלנו שכולם יקחו חלק בזכות לשרת את המדינה.
— בני גנץ – Benny Gantz (@gantzbe) March 28, 2024
בג”ץ פסק היום את המובן מאליו, הגיעה העת שהממשלה תעשה את המובן מאליו. זה זמן למעשים.
Abu Mazen incontra il ministro degli Esteri belga
Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha accolto questa sera il ministro degli Esteri belga Hadja Lahbib presso il complesso presidenziale di Ramallah.
L’esercito israeliano distrugge una rete di tunnel di Hamas lunga 2,5 km a Gaza
L’IDF afferma di aver distrutto un’ampia sezione di un tunnel di Hamas, lungo 2,5 chilometri, che faceva parte di una rete sotterranea che collegava il nord e il sud di Gaza.
L’esercito israeliano abbatte un comandante di Hamas durante un’operazione militare all’ospedale di Shifa
Daniel Hagari, portavoce dell’esercito israeliano, ha affermato che un comandante di Hamas, Raad Thabet, è stato ucciso oggi dalle truppe dell’unità del commando Shayetet 13 della Marina presso l’ospedale Shifa di Gaza City.
Thabet era a capo di parte delle milizie e dei rifornimenti per il gruppo armato palestinese ed è considerato tra i primi 10 comandanti militari più anziani di Hamas, secondo Hagari.
הרמטכ״ל בגדס״ר הבדואי: אתם מוכיחים כל יום שמי שמתגייס להיות לוחם הוא דוגמה למופת לכל אזרחי ישראל
— דובר צה״ל דניאל הגרי – Daniel Hagari (@IDFSpokesperson) March 28, 2024
הרמטכ״ל ביקר אתמול בגדוד הסיור הבדואי (585) באוגדת עזה לרגל חודש הרמאדן, יחד עם ר אכ״א ומאו״ג עזה. במהלך הביקור קיים שיח עם מפקדי הגדוד ולוחמיו ושמע על עשייתם המשמעותית במהלך המלחמה. pic.twitter.com/fROxy8FRiW
Arrestati sei palestinesi a Hebron dalle forze militari israeliane
Le forze militari israeliane hanno arrestato questa sera sei cittadini palestinesi del governatorato di Hebron, nel sud della Cisgiordania.
Le fonti palestinesi hanno riferito all’agenzia Wafa che le forze israeliane hanno arrestato quattro giovani della città di Beit Awwa, a sud-ovest di Hebron.
Yair Lapid batte di poco lo sfidante Ram Ben Barak nelle primarie per la leadership del partito Yesh Atid
Il presidente di Yesh Atid, Yair Lapid, batte di un soffio lo sfidante Ram Ben Barak nelle primarie del partito centrista.
Lapid ottiene solo il 52,5% dei voti, dopo che oggi hanno votato a Tel Aviv 720 membri del partito. Ben Barak ha ricevuto il 47,5% dei voti. La differenza è di 36 preferenze.
Parlando dopo il conteggio dei risultati, Lapid ringrazia Ben Barak.
Il ministro degli Esteri Katz a Guterres: “Guarda confessione dello stupro e vergognati”
Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, su X, dice al segretario Omu Guterres di vergognarsi e posta il video dell’interrogatorio – diffuso dall’esercito – in cui un miliziano della Jihad islamica ammette di aver violentato una donna israeliana il 7 ottobre nell’attacco ai kibbutz.
.@antonioguterres, Watch and be ashamed of yourself! pic.twitter.com/vs3Mig4VjN
— ישראל כ”ץ Israel Katz (@Israel_katz) March 28, 2024
Le forze israeliane sotto copertura detengono un bambino palestinese a Gerusalemme
Le forze israeliane sotto copertura hanno arrestato oggi un bambino palestinese nel quartiere di Ras al-Amud, a Gerusalemme. Lo ripoerta l’agenzia palestinese Wafa.
Pentagono: “Rafforzare forze di pace a Gaza”
Il Pentagono prende parte alle prime “conversazioni” su potenziali piani per finanziare una forza di mantenimento della pace nella Striscia di Gaza, riferisce Politico.
Casa Bianca: al vaglio opzioni post guerra a Gaza
Secondo alcune fonti interne al Pentagono, il governo di Biden starebbe vagliando alcune opzioni di stabilizzazione della Striscia dopo il conflitto fra Israele e Hamas.
A darne notizia il Politico, citando le fonti interne che affermano che fra le ipotesi emerge quella che il Pentagono aiuti a finanziare una forza multinazionale o un team palestinese di peacekeeping.
Le fonti, inoltre, pare che escludano la presenza dell’esercito americano sul suolo palestinese.
Aja: “Israele garantisca assistenza umanitaria a Gaza”
La Corte internazionale di giustizia dell’Aja ha imposto a Israele di garantire una assistenza umanitaria a Gaza.
Nella Striscia, piagata dai bombardamenti “è cominciata la carestia“.
Media: raid a Damasco di Israele
Alcuni media arabi hanno riportato la notizia che il raid su Damasco possa attribuirsi a Israele.
In particolare, si sarebbe trattato di un attacco aereo contro un sito vicino alla città siriano al-Bahdaliyah, alla periferia della città siriana.
Sui social, alcuni video ritraggono una colonna di fumo bianco proveniente dal sito colpito. L’agenzia stampa ufficiale siriana Sana, però, non ha dato alcuna notizia in proposito.
M5S: “Palestinesi dimenticati dalla Meloni”
Puntano il dito contro il governo della Meloni iparlamentari del Movimento 5 Stelle delle commissioni Esteri di Camera e Senato, che dicono:
I feriti e malati di Gaza portati in Italia dalla Meloni sono stati completamente abbandonati e dimenticati dalle istituzioni. Circa 150 palestinesi tra bisognosi di cure, in gran parte dimessi dagli ospedali italiani, e familiari accompagnatori. Sono stati lasciati senza soldi e assistenza – ci stanno pensando i volontari del terzo settore – e allo scadere dei loro visti turistici di 90 giorni saranno clandestini.
Il Viminale li invita a chiedere asilo, ma la pratica è lunghissima e soprattutto non ha senso quando la nostra legislazione prevede strumenti ad hoc per queste situazioni. Meloni decreti subito per questi rifugiati una protezione speciale temporanea come previsto dall’articolo 20 del Testo unico sull’immigrazione già usato per altre emergenze. La solidarietà non può fare distinzioni
Gabinetto di guerra israeliano si riunirà stasera
La sera di giovedì 28 marzo si riunirà il gabinetto di guerra di Israele per parlare degli sviluppi della guerra nella Striscia di Gaza e la situazione degli ostaggi prigionieri di Hamas.
L’annuncio della notizia arriva dal Jerusalem Post.
Francia, pronti 30 milioni di euro per l’UNRWA
La Francia fornirà oltre 30 milioni di euro all’UNRWA, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi. La somma sarà utile per il sostegno nelle operazioni riguardanti la guerra in corso a Gaza. A darne notizia è il Ministero degli Esteri francese, che potrebbe fornire la somma pattuita nel mese di aprile.
Israele, uccise 65 persone intorno all’ospedale Al-Shifa di Gaza
L’esercito israeliano avrebbe ucciso 65 persone intorno all’ospedale Al-Shifa di Gaza. Nei pressi della struttura ospedaliera, come riporta anche Al-Jazeera, sono ancora in corso vari scontri tra le forze israeliane e quelle palestinesi.
Hamas: “La Striscia di Gaza sarà gestita e governata dai palestinesi dopo la guerra”
Arriva una presa di posizione importante da parte di Hamas, che ha dichiarato che la Striscia di Gaza sarà gestita e governata dal popolo palestinese al termine del conflitto in corso con Israele. A riportarlo è Al-Jazeera.
Sirene di allarma suonano a Shlomi e Rosh Hanikra
Le sirene di allarme suonano nella zona a nord di Israele, verso il confine settentrionale, avvertendo del lancio di razzi in arrivo da Gaza.
Gran parte delle aree sono state evacuate, tra cui Shlomi, Rosh Hanikra, Lehman, Betzet e la zona industriale di Achziv Miluot.
Hezbollah non indietreggia contro Israele e sostiene Gaza
“Risponderemo rapidamente e con decisione a ogni attacco israeliano e continuiamo lo scontro con Israele per difendere il Libano e sostenere Gaza. Risponderemo rapidamente e in maniera decisiva a ciascun attacco israeliano”.
Queste le parole di un alto rappresentante di Hezbollah, lo shaykh Ali Daghmush, vice presidente del consiglio esecutivo del movimento armato libanese alleato di Iran e Hamas.
Hezbollah questa mattina ha rivendicato il lancio di una decina di razzi contro due obiettivi militari israeliani in Galilea.
L’appello dell’Iran: “Le istituzioni internazionali devono fermare i crimini di Israele”
“Le istituzioni internazionali devono impedire fermamente i crimini di guerra di Israele contro la popolazione della Striscia di Gaza e della Cisgiordania. La resistenza è l’unica soluzione per sbarazzarsi delle azioni feroci del regime di Israele”.
Lo ha affermato il presidente del parlamento iraniano, Mohammad Baqer Qalibaf, in un incontro con il capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh.
Il meeting è avvenuto a Teheran, dove il presidente ha incontrato Ebrahim Raisi, e la Guida suprema, Ali Khamenei.
Il presidente Herzog sugli Usa: “Biden è amico di Israele”
“Il presidente Biden è un grande amico di Israele. Gli Usa non hanno amico più grande di Israele e che questi non ha amico maggiore degli Usa. Questo legame indissolubile, questa alleanza, è più forte che mai ed è insostituibile”.
Lo ha affermato il capo di stato israeliano Isaac Herzog, in un incontro a Gerusalemme con una delegazione statunitense.
Gaza, palazzo dei media colpito da un bombardamento
A Gaza è crollato un edificio che ospita diversi media in seguito a un bombardamento. Il palazzo, sede anche di Sky News in arabo, è stato colpito stamattina ma al momento non si hanno notizie di eventuali vittime. L’aggiornamento è stato dato dall’agenzia di stampa Shehab News e sono attese comunicazioni nelle prossime ore.
Israele, Netanyahu conferma l’arrivo di una delegazione a Washington
Colloqui in programma tra Israele e Stati Uniti. Il premier Benyamin Netanyahu ha informato che invierà una delegazione a Washington la prossima settimana. Secondo alcune fonti il premier israeliano si sarebbe reso conto di aver sbagliato ad annullare l’invio della delegazione a Washington come reazione al voto di astensione degli Usa.
Gaza, ucciso un giornalista nell’ospedale Shifa
Continua a salire il numero di giornalisti morti nel conflitto in Medio Oriente. L’emittente Al Jazeera ha riportato l’uccisione del reporter palestinese Muhammad Abu Sakhi all’ospedale al-Shifa di Gaza City. Dallo scorso 7 ottobre sono quasi 100 i giornalisti uccisi in guerra.
Gaza, le vittime salgono a 32.552
Il ministero della Sanità di Gaza ha reso noto il bilancio delle vittime nel conflitto in Medio Oriente. Il numero di morti a Gaza è salito a quota 32.552, di cui 62 nelle ultime 24 ore. I feriti sono 74.980, come riportato dalla stessa fonte.
Tajani: “Israele non entri a Rafah, ci sarebbero troppe vittime
Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha parlato della situazione in Medio Oriente ai microfoni di SkyTg24. Tajani si è concentrato sulle difficili condizioni di Rafah, città che deve fare i conti con molte difficoltà.
“Abbiamo invitato Israele – ha detto Tajani – a non entrare a Rafah, mi auguro che Israele comprenda che sarebbe un errore, ci sarebbero troppe vittime civili. È chiaro che Hamas usa tutti gli strumenti per creare nel mondo arabo odio verso Israele, ha fatto cose raccapriccianti. Il governo d’Israele è caduto nella trappola: ci sono troppe vittime civili, bisogna interrompere i combattimenti, liberare gli ostaggi israeliani e far entrare gli aiuti ai civili”.
Esercito israeliano: nell’ospedale Al-Shifa uccisi finora 200 terroristi
Circa “200 terroristi” sono stati uccisi dall’esercito israeliano in poco più di una settimana all”ospedale Shifa di Gaza.
Lo ha comunicato il portavoce militare israeliano, secondo cui altri scontri si sono verificati ieri, 27 marzo, con alcuni terroristi presenti nei pressi del Pronto Soccorso.
Inoltre sono stati catturati centinaia di membri di Hamas e della Jihad islamica, sempre come comunicato dal portavoce.
Sirene antimissile nella Galilea occidentale
Sirene anti-missile suonano oggi 28 marzo nel nord di Israele, in particolare nelle città di Gorn e Gornot, nella Galilea occidentale.
L’esercito israeliano ha fato sapere che le sirene hanno suonato anche a Ras Naqoura.
Multiple Iron Dome interceptions reported over the northern border community of Shlomi, following rocket fire from Lebanon. pic.twitter.com/aDkUDSBdNb
— Emanuel (Mannie) Fabian (@manniefabian) March 28, 2024
Si aggrava il bilancio delle vittime del raid israeliano nel sud del Libano
Secondo quanto riferito dai media, il bilancio delle vittime degli attacchi aerei israeliani nel sud del Libano è salito a 16.
Tra le vittime militanti e gruppi di paramedici.
Tre persone ferite in una sparatoria in Cisgiordania
Almeno tre persone sono state ferite in un attacco a colpi d’arma da fuoco contro le auto sulla strada 90 a nord di Gerico, in Cisgiordania.
I feriti sono stati portati in ospedale e uno sarebbe in gravi condizioni.
L’esercito israeliano sta cercando il responsabile.
Hamas: stanotte 66 morti nei raid israeliani e nei combattimenti
Stanotte raid aerei e feroci scontri tra l’esercito israeliano e i combattenti palestinesi di Hamas, proprio nel giorno in cui il governo di Netanyahu ha deciso di riaprire le trattative con l’alleato americano su una possibile operazione a Rafah.
Il Ministero della Sanità, gestito da Hamas, ha comunicato che almeno 66 persone sono morte durante la notte, con alcuni bombardamenti avvenuti nei pressi della città di Gaza e a quella di Khan Younis.
L’agenzia di stampa palestinese Wafa ha riferito di scontri, sempre nella notte, in diverse località della Cisgiordania occupata.
L’OMS: “Imminente la carestia a Gaza”
Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore dell’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS), ha lanciato l’allarme sulla “incombente carestia” nella Striscia di Gaza a causa dei “bombardamenti in corso” da parte di Israele.
La fame e le malattie continuano a devastare la popolazione. Ora è necessaria un’azione immediata e concertata. Ciò significa: consentire e accelerare la consegna di cibo e di altre fonti nutritive e medicinali; proteggere gli ospedali in modo che i medici possano prendersi cura dei pazienti che soffrono di fame, malattie e lesioni
ha scritto ieri sera su X.
Il direttore dell’OMS ha perciò chiesto “il cessate il fuoco e il pieno accesso umanitario” all’enclave palestinese.
Famine looms in #Gaza amid ongoing bombardment.
— Tedros Adhanom Ghebreyesus (@DrTedros) March 27, 2024
Starvation and illness continue ravaging the population. Immediate, concerted action is needed now. This means:
– allowing and accelerating delivery of food and other nutrition sources, and medicines;
– protecting, not…