Il Giovedì Santo segna la conclusione della Quaresima, il periodo che ha inizio con il Mercoledì delle Ceneri. Poiché la data della Pasqua varia ogni anno, anche quella del Giovedì Santo non è fissa.
Cosa succede a Gesù il giovedì santo?
In questa giornata sacra, ci concentriamo sull’Ultima Cena, quando Gesù istituì l’Eucarestia, salutò i dodici apostoli e perdonò persino chi lo avrebbe tradito. Per i credenti, l’Ultima Cena rappresenta l’ultimo pasto di Gesù con i suoi discepoli. Durante questo incontro, che coincideva con la celebrazione della Pasqua ebraica, Gesù istituì l’Eucarestia, offrendo pane e vino come simboli del suo corpo e del suo sangue.
La lavanda dei piedi
Secondo il Vangelo di Giovanni, durante l’Ultima Cena, Gesù compì un gesto di umiltà straordinaria: si alzò da tavola, prese un catino, versò dell’acqua e lavò i piedi dei suoi apostoli. Questo gesto, normalmente compiuto dai servitori, è un potente simbolo di generosità e servizio verso gli altri, indipendentemente dal loro status sociale. È anche un ricordo dell’umiltà di Gesù, che si preparava a sacrificarsi sulla croce per la redenzione dell’umanità.
La lavanda dei piedi era pratica comune in un’epoca in cui le strade erano polverose e fangose, rendendo i piedi dei viaggiatori estremamente sporchi e stanchi. Era un segno di ospitalità e rispetto, riservato agli ospiti più importanti. Quando Gesù lavò i piedi degli apostoli, trasmetteva un messaggio di amore, umiltà e servizio che andava oltre la semplice pulizia fisica.
Simon Pietro, con la sua solita impetuosità, inizialmente si oppose al gesto di Gesù, ma alla fine accettò di essere lavato completamente. Questo episodio rappresenta una lezione di umiltà e servizio per i suoi discepoli, invitandoli a seguire il suo esempio di generosità verso gli altri.
Il tradimento di Giuda
Dopo aver compiuto il gesto della lavanda, Gesù si rivestì e ritornò a sedersi tra i dodici apostoli, dando inizio a un dialogo pregnante. Lui accennò più volte al tradimento imminente, gettando una sottile ombra di tristezza e incredulità su quel momento di comunione. “In verità, vi dico: uno di voi mi tradirà”, pronunciò con gravità.
Gli apostoli, sgomenti, reagirono con domande cariche di varie sfumature, tra cui Giovanni, il discepolo prediletto, che, con fiducia, si appoggiò al petto di Gesù e chiese: “Signore, chi è il traditore?”. Con commozione, Gesù rispose: “È colui al quale darò il boccone dopo averlo intinto”. Poi, intinse un pezzo di pane e lo offrì a Giuda Iscariota, dicendogli: “Quello che devi fare, fallo senza indugiare”. La sorpresa si dipinse sui volti degli apostoli, che non riuscivano a comprendere appieno, mentre Giuda, preso il boccone, si alzò e si allontanò nell’oscurità della notte.