La Camera dei Rappresentanti della Thailandia ha approvato a stragrande maggioranza una proposta di legge che mira a legalizzare i matrimoni omosessuali. Il paese potrebbe diventare la prima nazione del sud-est asiatico a riconoscere l’uguaglianza matrimoniale.

Thailandia, il parlamento ha votato a favore della legge che legalizza i matrimoni omosessuali


La camera bassa della Thailandia ha approvato il disegno di legge sui matrimoni omosessuali con 400 voti a favore e 10 contrari. Dopo più di un decennio di impegno, il Paese del sud-est asiatico si avvicina a diventare la terza nazione nel continente a legalizzare il matrimonio gay, seguendo l’esempio di Taiwan e del Nepal.

Prima di diventare legge, la proposta sarà sottoposta al voto del Senato e successivamente dovrà essere approvata dal re. Dopo l’approvazione finale, potrebbe entrare in vigore entro 120 giorni.

Cosa prevede la bozza?

La Thailandia, pur essendo generalmente considerata accogliente nei confronti della comunità LGBTQIA+ a livello internazionale, vede gli attivisti impegnati da anni nella lotta per i propri diritti.

Nel 2020, la Corte Costituzionale thailandese ha confermato la costituzionalità della legge che definisce il matrimonio come l’unione tra un uomo e una donna. Secondo i parlamentari, la situazione sociale è cambiata.

La proposta legislativa mira ad adottare termini neutri rispetto al genere, eliminando specifiche referenze a “uomini”, “donne”, “mariti” e “mogli”. Inoltre, si propone di garantire alle coppie LGBTQIA+ gli stessi diritti di eredità e adozione già concessi ai matrimoni eterosessuali.