Il mutuo agevolato per i dipendenti pubblici è una tipologia di finanziamento che viene erogato senza doversi rivolgere ad un istituto bancario.

Questa tipologia di prestito è destinata ai dipendenti del pubblico impiego e viene concesso solo a fronte di determinati requisiti. L’Inps concede su istanza il mutuo agevolato per i dipendenti pubblici, che lavorano all’interno delle amministrazioni statali e locali.

A quanto ammonta l’importo del mutuo ipotecario e quale è la durata del finanziamento? I requisiti necessari per accedere al mutuo agevolato limitano l’accesso a questa tipologia di mutuo solo a determinate categorie di lavoratori. Il primo requisito necessario è quello di essere dipendenti pubblici con contratto a tempo indeterminato o di essere pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Sociali e Creditizie.

Scopriamo in questa guida quali sono i requisiti necessari, come funziona e quali sono gli importi erogabili nel caso in cui si voglia erogare un mutuo agevolato per i dipendenti pubblici.

Mutuo agevolato per i dipendenti pubblici: come funziona

Il mutuo agevolato per i dipendenti pubblici è una tipologia di finanziamento che in passato era erogata dall’Inpdap, oggi Inps. I mutui ex Inpdap, oggi mutui Inps, sono una tipologia di prestito che viene regolata dall’apposito regolamento pubblicato sul sito dell’Inps. All’interno della raccolta di regole pubblicate dall’Inps sono presenti una serie di requisiti e di caratteristiche da rispettare per poter accedere a questa tipologia di finanziamento.

Per poter richiedere un mutuo agevolato per i dipendenti pubblici è necessario essere iscritti alla Gestione Unitaria. Si tratta di un fondo creato per i lavoratori dipendenti pubblici, che si occupa di offrire interessanti vantaggi, tra cui: l’accesso ai mutui agevolati. Per poter accedere a questa tipologia di finanziamento i dipendenti pubblici versano una quota di contributi che viene trattenuta direttamente dall’assegno previdenziale o dalla busta paga.

Oggi alcuni lavoratori assunti all’interno della PA hanno la possibilità di scegliere se iscriversi o meno al fondo. Per poter accedere ai mutui agevolati ai dipendenti pubblici è necessario che il lavoratore sia iscritto al fondo da almeno dodici mesi. Anche i pensionati possono accedere a questa tipologia di mutui. Non possono accedere a questa forma di tipologia di mutuo tutti i lavoratori assunti con contratto a tempo determinato. Questa categoria di lavoratori deve rivolgersi alle banche per poter sottoscrivere un mutuo.

Mutuo agevolato per i dipendenti pubblici: durata e interessi

Ai lavoratori dipendenti del pubblico impiego è consentito sottoscrivere mutui con un piano di rimborso di 10, 15, venti, 25 o trenta anni. La durata del mutuo agevolato si riduce qualora l’istante abbia compiuto il sessantacinquesimo anno di età. In tale casistica il mutuo deve avere una durata che non eccede i 15 anni.

La variabile anagrafica del soggetto istante è determinante per la durata del finanziamento e non deve assolutamente essere superiore agli 80 anni. Indipendentemente dalla variabile anagrafica i mutui che sono destinati all’istruzione non possono avere una durata che eccede i 15 anni.

Il rimborso del mutuo avviene ricorrendo al piano di ammortamento alla francese e con la possibilità di decidere tra tasso d’interesse fisso o variabile. La tipologia di tasso (fisso o variabile) può essere revisionata una sola volta, ma è importante che siano trascorsi almeno 24 mesi dalla sottoscrizione del contratto di mutuo. Dal primo novembre 2023 i tassi di interesse che sono stati applicati sono quelli definiti dalla Determinazione del Commissario straordinario del mese di ottobre n.72.

Mutuo agevolato: istanze per titolo di studio

Per quanto concerne le domande di mutuo agevolato afferenti all’iscrizione a corsi universitari e a Master e Perfezionamenti viene applicato il tasso di interesse variabile pari all’Euribor a tre mensilità. Vanno aggiunte le spese amministrative pari allo 0,5 percento dell’ammontale totale erogato. Nel caso in cui si voglia estinguere in anticipo il mutuo non è prevista alcuna applicazione di penalità.