Si va verso gli Stati Uniti d’Europa, lista di scopo in cui sono insieme Italia Viva e Più Europa, il Terzo polo è in costruzione ma manca la terza gamba, quella di Azione, che al momento non ha risposto alla chiamata.

Oggi si dovrebbero concludere i lavori sul programma, ieri invece la Direzione di Più Europa ha confermato la linea di mandare avanti il lavoro per una lista di scopo, come l’ha definita più volte Riccardo Magi, per superare la soglia di sbarramento.

Calenda non risponde alla chiamata

Dopo vari tentennamenti il Partito di Emma Bonino, Più Europa ha acconsentito a quanto richiesto dalla leva più giovane della segreteria, quella di Riccardo Magi. Tuttavia l’ex Sindaco e segretario Federico Pizzarotti e il vicesegretario Piercamillo Falasca, che chiedono maggior chiarezza, confronto ma soprattutto insistono per un confronto e una entrata nella lista di Azione.

Proprio il vicesegretario di +Europa Falasca, ha ribadito: “Le scelte si fanno negli organi interni, si deciderà quando avremo trovato una nostra quadra”.

Azione, ribadisce invece il suo NO dopo la rottura con Italia Viva. E quindi prosegue il suo percorso per correre alle elezioni da sola, insieme a una galassia di piccole realtà. Negli scorsi giorni ha stretto un accordo federativo con il Partito Repubblicano Italiano, prima ancora con Nos – un giovane movimento fondato da Alessandro Tommasi – oltre a poter contare su ‘Per’, la forza creata da Ettore Rosato ed Elena Bonetti, fuoriusciti da Iv. 

Il Partito Democratico europeo approva la lista

Il progetto coinvolge +Europa, Italia Viva e Libdem, Radicali, Psi e Volt. Il segretario del partito democratico europeo, Sandro Gozi, incorona la nascita della lista:

“Abbiamo sempre considerato questa come la migliore risposta federalista, unitaria e liberale al bisogno di più Europa e come il miglior antidoto all’attacco di sovranisti e nazionalisti alla nostra Unione”.