Come si fa e quali muscoli si allenano con lo green yoga? Una nuova disciplina che mette insieme il potere della natura con quello della disciplina amatissima in tutto il mondo. Ecco i benefici e che cos’è.

Che cos’è e quali muscoli si allenano con lo green yoga

Lo yoga è da tempo considerato una pratica benefica per il corpo e la mente, ma forse non tutti sanno che esistono variazioni che aggiungono un tocco di freschezza e sostenibilità alla tradizionale disciplina. Una di queste è lo Green Yoga, un tipo di yoga che integra elementi della natura nelle sue pratiche, offrendo una connessione più profonda con l’ambiente circostante mentre ci si allena.

Si pratica all’aperto, in ambienti come parchi, giardini o spiagge, dove ci si immerge completamente nella natura circostante. Durante una sessione di Green Yoga, si cerca di armonizzare la propria respirazione e i movimenti del corpo con il ritmo della natura, creando un’esperienza di allenamento unica e rilassante. M quali muscoli si allenano con lo Green Yoga?

In termini di muscoli coinvolti offre un allenamento completo del corpo, coinvolgendo sia muscoli principali che muscoli stabilizzatori. Uno degli aspetti fondamentali di questa pratica è il coinvolgimento degli arti inferiori e superiori, così come dei muscoli centrali, per mantenere l’equilibrio durante le posizioni yoga. Ad esempio, durante le posture che richiedono il mantenimento di un’equilibrio statico, come l’albero o il guerriero III, si attivano i muscoli delle gambe, dei glutei e del core per sostenere il corpo nella posizione desiderata.

Inoltre, molte posizioni coinvolgono il lavoro dei muscoli stabilizzatori, che sono responsabili di mantenere la postura corretta e prevenire lesioni. Questo significa che anche muscoli più piccoli e meno evidenti vengono attivati durante la pratica, contribuendo a migliorare la stabilità e la coordinazione del corpo nel suo insieme.

Come e dove si pratica lo Green Yoga?

Praticarlo è sorprendentemente semplice e può essere adattato a tutti i livelli di abilità fisica. Ecco alcuni passaggi di base per iniziare:

  • Trova un ambiente verde: Scegli un luogo all’aperto che ti ispiri pace e tranquillità, come un parco, una foresta o una spiaggia. Cerca un posto piatto e privo di ostacoli, dove possa stendere il tuo tappetino yoga.
  • Focalizza la tua respirazione: Inizia con alcuni respiri profondi, inspirando ed espirando lentamente attraverso il naso. Concentrati sulla sensazione del respiro che entra ed esce dal tuo corpo, cercando di rilassarti completamente.
  • Svolgi una sequenza di posizioni yoga: Puoi scegliere una serie di posizioni yoga che ti piacciono di più o che ritieni adatte alle tue esigenze. Assicurati di includere una varietà di posture che coinvolgano tutti i gruppi muscolari, dai piegamenti in avanti alle torsioni, dalle posizioni in piedi a quelle in equilibrio.
  • Ascolta il tuo corpo: Durante la pratica, presta attenzione alle sensazioni che provi nel tuo corpo. Se qualcosa ti fa male o ti provoca disagio, rallenta o adatta la posizione alle tue esigenze. L’obiettivo è sempre quello di ascoltare e rispettare il proprio corpo.
  • Connettiti con la natura: Approfitta del tuo ambiente naturale per aumentare la tua connessione con la natura circostante. Focalizza la tua attenzione sui suoni degli uccelli, sull’odore dell’erba fresca o sulla sensazione del vento sulla pelle mentre pratichi le tue posizioni yoga.

I benefici dello Green Yoga

Oltre al benessere fisico, lo Green Yoga offre una serie di benefici per la salute mentale e emotiva. Ecco alcuni dei suoi principali vantaggi:

  • Riduzione dello stress: La pratica dello Green Yoga all’aperto offre un’opportunità di sfuggire allo stress della vita quotidiana e di connettersi con la natura. Respirare aria fresca e ammirare il paesaggio circostante può contribuire a ridurre i livelli di stress e ansia.
  • Aumento della concentrazione: Essere immersi nella natura durante la pratica yoga può aiutare a migliorare la concentrazione e la consapevolezza del momento presente. L’attenzione focalizzata sulle sensazioni del corpo e sulla respirazione può favorire una maggiore chiarezza mentale e un senso di calma interiore.
  • Miglioramento dell’umore: Essere all’aperto e praticare la disciplina in un ambiente naturale può aumentare i livelli di serotonina e endorfine nel cervello, i cosiddetti “ormoni della felicità”. Questo può portare a un miglioramento dell’umore e della sensazione di benessere generale.
  • Promozione della connessione con la natura: Offre un’opportunità unica per connettersi con l’ambiente circostante e sviluppare un senso di gratitudine e rispetto per la natura. Questa connessione può portare a una maggiore consapevolezza ecologica e a un desiderio di proteggere e preservare l’ambiente.

Esercizi da provare all’aria aperta

Ecco alcuni esercizi di base dello Green Yoga che puoi provare durante la tua prossima sessione:

  • Albero (Vrksasana): In piedi sul tappetino yoga, porta il peso sul piede destro e solleva il piede sinistro, appoggiandolo all’interno della coscia destra o sopra il ginocchio destro. Porta le mani in preghiera al centro del petto o estendi le braccia sopra la testa.
  • Cane a testa in giù (Adho Mukha Svanasana): Da una posizione quadrupede, solleva i fianchi verso l’alto, estendi le braccia e le gambe e forma una V rovesciata con il corpo. Rilassa la testa tra le braccia e porta lo sguardo verso il basso. Questa posizione allunga la colonna vertebrale, rinforza braccia e gambe e migliora la circolazione sanguigna.
  • Guerriero I (Virabhadrasana I): Da una posizione eretta, porta il piede destro indietro e ruota il piede di circa 45 gradi. Fletti il ginocchio anteriore a formare un angolo di 90 gradi e solleva le braccia sopra la testa, mantenendo le spalle rilassate. Questa posizione rafforza le gambe, apre i fianchi e aumenta la flessibilità della colonna vertebrale.
  • Posizione del guerriero II (Virabhadrasana II): Da una posizione eretta, apri le gambe lateralmente e distendi le braccia parallelamente al pavimento. Piegando il ginocchio anteriore, assicurati che sia allineato con la caviglia e guarda oltre la punta delle dita della mano anteriore. Questa posizione aiuta a migliorare la stabilità e la forza delle gambe, mentre apre i fianchi e il petto.
  • Gatto-mucca (Marjaryasana-Bitilasana): Da una posizione quadrupede, esegui un movimento fluido tra la posizione del gatto (dorso arcuato) e la posizione della mucca (dorso concavo), alternando la respirazione con l’andamento del movimento. Questa sequenza favorisce la flessibilità della colonna vertebrale e rilassa la tensione nella schiena e nelle spalle.

Ricorda di rivolgerti sempre ad un professionista del settore prima di approcciare alla disciplina. È importante per ottenere un percorso personalizzato e corretto per le proprie esigenze.