Se è vero perché la gravidanza invecchia e cosa succede al corpo in quel momento? Si tratta di una transizione biologica e uno studio approfondito spiega esattamente cosa accade.
Lo studio sul perché la gravidanza invecchia biologicamente
Durante la gravidanza, il corpo sembra seguire un ritmo accelerato, portando a un’apparente avanzamento dell’età biologica di circa due anni, secondo uno studio condotto presso la Yale School of Medicine e pubblicato su Cell Metabolism riportato anche da Ansa.
Lo studio si è concentrato sulle modifiche chimiche che coinvolgono il DNA, un campo di ricerca noto come epigenomica, che riguarda le modifiche del DNA che influenzano l’attività dei geni senza alterarne la sequenza. Alcune di queste modifiche sono considerate indicatori dell’invecchiamento.
Per esplorare questi segnali, i ricercatori hanno analizzato campioni di sangue prelevati da 120 donne durante e dopo la gravidanza. Durante la gestazione, l’età biologica sembrava aumentare di circa due anni in circa 20 settimane. Tuttavia, una volta esaminata l’età biologica delle stesse donne tre mesi dopo il parto, è emerso un sorprendente ritorno all’indietro.
A tre mesi dopo il parto hanno osservato un notevole calo dell’età biologica, fino a otto anni per alcuni individui, come ha affermato il coordinatore dello studio, Kieran O’Donnell. Quindi, sebbene la gravidanza possa accelerare l’orologio biologico, c’è un chiaro (e significativo) recupero nel periodo postpartum.
In aggiunta, la ricerca ha individuato diversi fattori che incidono sul recupero dell’età biologica: sembra che un’elevata indice di massa corporea precedente alla gravidanza possa rendere più arduo il rallentamento dell’orologio biologico. D’altra parte, l’allattamento al seno sembra contribuire a un più significativo abbassamento dell’età biologica delle madri nei primi tre mesi dopo il parto.
Come cambia il corpo della donna durante i nove mesi?
La gravidanza è un viaggio incredibile che porta con sé una serie di cambiamenti sorprendenti nel corpo di una donna. Attraverso i tre trimestri, il corpo subisce una serie di trasformazioni straordinarie per accogliere e sostenere la nuova vita in crescita.
Il primo trimestre, comunemente noto come il trimestre dell’insorgenza, è spesso accompagnato da sintomi come nausea, affaticamento e cambiamenti ormonali significativi. Anche se il pancione è ancora poco evidente, molte donne avvertono un aumento del seno e talvolta avvertono tensione o sensibilità. Questi cambiamenti sono il risultato delle fluttuazioni ormonali che preparano il corpo per il ruolo della maternità. Nel frattempo, dietro le quinte, l’utero sta iniziando a espandersi per ospitare la crescita del bambino.
Man mano che ci si avvicina al secondo trimestre, molti dei fastidi del primo trimestre tendono a diminuire. Per molte donne, questo è un periodo di rinascita, con un aumento di energia e una scomparsa della nausea. Durante questo periodo, il corpo comincia a mostrare segni evidenti di gravidanza. Il ventre comincia a gonfiarsi man mano che l’utero continua a espandersi, dando alla futura mamma una forma più arrotondata. Il seno può continuare a crescere e diventare più pieno in preparazione all’allattamento. Allo stesso tempo, alcune donne possono notare la comparsa di linee scure sulla pelle addominale, chiamate linea nigra, e una maggiore pigmentazione intorno ai capezzoli e sul viso.
Cosa succede durante il terzo trimestre?
Il terzo trimestre è spesso definito come il periodo in cui la gravidanza diventa più “reale”. Il pancione è ormai ben visibile e il movimento del bambino può diventare più evidente. Durante questa fase, il corpo femminile è sottoposto a una serie di cambiamenti significativi per prepararsi al parto. L’utero continua a crescere e il peso del bambino esercita una pressione sulle strutture circostanti, il che può causare disagio e dolori alla schiena e all’addome. Molte donne notano anche un aumento della necessità di urinare, poiché l’utero in crescita preme sulla vescica. Il seno potrebbe creare una secrezione di colostro in preparazione all’allattamento. Inoltre, molte donne possono accusare un aumento della fatica e della sensazione di gonfiore a causa della ritenzione idrica.
Nonostante tutti questi cambiamenti fisici è importante sottolineare che ogni gravidanza è unica e che le esperienze possono variare notevolmente da donna a donna.