La Roma di Daniele De Rossi è pronta a riprendere il cammino vincente dopo la sosta delle Nazionali, puntando sul concetto che fino ad ora ha fatto la differenza a Trigoria secondo Manuel Gerolin, ovvero la semplicità.

Niente concetti complicati per l’ex centrocampista giallorosso, la mossa dell’attuale tecnico è stata quella di puntare su una linea continua senza concetti astrusi messi per strada. Una mossa vincente, lo dimostrano i numeri e il quinto posto in classifica, poco distante dal sogno Champions League. Che potrebbe diventare realtà in caso si aggiunga uno slot in più per la coppa dalle grandi orecchie, in questo caso la Roma sarebbe qualificata.

Ma vietato ragionare in questi termini, si deve pensare al presente, che ad oggi vuol dire campionato ed Europa League. Proprio per quanto riguarda il quarto di finale contro il Milan Gerolin ha le idee chiare: “Il Milan parte favorito, ma se la Roma gioca di collettivo può dire la sua“, sottolinea l’ex centrocampista, che in esclusiva a Tag24 ha analizzato il momento della squadra di De Rossi.

Una Roma nel segno di De Rossi, le parole di Manuel Gerolin a Tag24

Il cambiamento tra Mourinho a De Rossi ha portato una ventata d’aria nuova. La Roma sa fare solo una cosa, ovvero vincere. A tal proposito c’è chi ha visto la sosta delle Nazionali come un interruzione di una bella storia, ma Manuel Gerolin non ha dubbi: non intaccherà il cammino giallorosso.

D: Manuel, che Roma si aspetta alla ripresa?

R: Speriamo sulla linea che ha lasciato. Sembra ci sia tranquillità tra i giocatori, De Rossi vede tutte le caratteristiche dei suoi ragazzi e le sfrutta al meglio. Ha riportato semplicità, prima di lui si parlava molto di arbitraggio, si arrivava alla domenica con i giocatori nervosi e si vedeva in campo. Ora sono sereni, ognuno fa il suo compito ma sopratutto i giocatori non sono scarsi, lo dimostra un gioco bello da vedere. Questo grazie alla valorizzazione del giocatore nel suo ruolo, e i risultati si notano.

D: Se Mourinho avesse avuto un altro tipo di atteggiamento ora non staremmo parlando di De Rossi?

R: Conosciamo la sua forza e il suo carattere, è sempre stato così. Ha vinto dove ha potuto vincere, a Roma è arrivato in finale due volte. Alla Roma si era arrivati ad un punto critico, e si sa che quando succede questo a pagare è sempre l’allenatore, Mourinho non riusciva ad ottenere più risultati. Meglio parlare del presente con De Rossi, che sta portando avanti una serie di risultati interessanti. Ovviamente ci saranno momenti più bui, lì dovrà essere la società a sostenerlo al 100%.

D: La sosta potrebbe aver interrotto il magic moment della squadra?

R: Credo di no, anzi, la squadra avrà recuperato le energie. Tra questi anche Abraham, che potrebbe risultare fondamentale nelle ultime partite e può aiutare Daniele, che tanto bene sta facendo con il materiale a disposizione, valorizzando i giocatori. E sono sicuro che lo farà pure con Abraham.

Tra campionato ed Europa League

Il calendario sarà fitto tra campionato ed Europa League. La Roma dovrebbe concentrarsi di più su una delle due? Questo il pensiero di Manuel Gerolin.

D: La Rosa della Roma è attrezzata per potersi concentrare allo stesso modo in campionato così come in Europa League?

R: Ancora no. Lo farà, ma ad oggi è una squadra in via di costruzione. I Friedkin hanno intenzione di cambiare politica, prendere calciatori di prospettiva, secondo me è la via giusta. Al netto di questo bisogna concentrarsi sempre su entrambi i fronti a prescindere da tutto, non si può scegliere il campionato o la coppa.

D: In Europa League sarà derby italiano con il Milan. Si aspetta una partita con la Roma favorita?

R: Per me la favorità è il Milan, che in questi ultimi anni ha dimostrato di essere più squadra. Ha vinto un campionato, è più avanti della Roma come rosa, ma questo non vuol dire che la squadra giallorossa sia già spacciata. Se i capitolini giocano come hanno fatto fino ad ora è difficile da affrontare. Se dovessi fare un pronostico vedo i rossoneri un pò più avanti in questo momento, ma le coppe riservano sorprese.

D: Quale potrà essere l’arma segreta della Roma per provare a passare il turno?

R: Il collettivo, che ha dimostrato come tutti remino dalla stessa parte lavorando a dovere. E’ logico che quelli che devono girare bene sono quelli di maggior classe, ma credo che tutta la rosa stia giocando bene, il livello è interessante. Bisogna giocare come blocco unico, così facendo si può afforntare chiunque.