“Non cerco nuovi investitori”, così di netto Manfredi taglia sulla possibilità di new entry nella Sampdoria: rumors che sembravano sempre più insistenti ma che il presidente blucerchiato ha voluto spegnere senza indugi.
Il ‘no’ di Manfredi su nuovi investitori per la Sampdoria
Il presidente della Sampdoria, Matteo Manfredi, con le ultime dichiarazioni allontana l’idea di nuovi investitori che possano subentrare per la società blucerchiata. Un taglio netto che va a spegnere ogni tipo di voce nata nell’ultimo periodo.
Attraverso l’intervista sul quotidiano Il Secolo XIX, Manfredi si è aperto e ha parlato del futuro della sua Sampdoria negando lo scenario di new entry in società con parole chiare e decise che ne stroncano ogni possibilità:
“Non cerco investitori. Anzi vi avviso, giovedì parto per Dubai, ma in vacanza. Poi preciso: qui non c’è finanziamento, abbiamo investito capitale proprio. E ne abbiamo a sufficienza per completare il progetto. Gli investitori internazionali preferiscono strutture consolidate e comprovate per questo tipo di investimenti. Lussemburgo ha una storia decennale nell’offrire soluzioni adi questo tipo agli investitori istituzionali e abbiamo creato una struttura tutta per noi, anche io sono investitore, sono più congeniale”.
Il presidente blucerchiato, però, non nega le difficoltà sopraggiunte nell’ultimo periodo e ribadisce il valore della Sampdoria, ma guarda anche al futuro con uno sguardo razionale e continua a parlare di Serie B:
“La Samp andando in A ristrutturata, pulita, senza gravami, senza confusioni, con Baciccia e stadio di proprietà quanto vale? Più di 80 milioni? Vi siete dati la risposta. Lo scenario base, più probabile oggi, è che restiamo in B. Lo dicono le statistiche. In più abbiamo ereditato stipendi vecchi e dovremo pagare una nuova rata da 6,5 milioni ai creditori. Se resteremo in B avremo già fatto i conti con il nostro destino. Poi, chiaro, dobbiamo battere la Ternana e vedremo. La Samp in B non potrà costare 70 milioni. Ma il mercato non sarà al ribasso, ma sostenibile da Sampdoria, e ci stiamo già muovendo”.
Inoltre Manfredi torna anche a parlare del cambio pelle della Samp e di tutto un Cda che ha subito diverse modifiche partendo proprio dall’allontanamento graduale dell’ex presidente Lanna fino alla dedica all’amico Radrizzani:
“È un amico. In questa fase non c’è più. Non è più un investitore. Lanna? Il Cda andava rinforzato con profili più tecnici. C’è un commercialista, cioè io, un avvocato, Molango, e uno specialista di ristrutturazioni aziendali. Marco rimane un riferimento per la tifoseria, un elemento importante nella fase transitoria”.
La rivelazione del presidente blucerchiato sulla Serie A
Manfredi, poi, argomento la sua consapevolezza di avere una Samp non particolarmente pronta per il passo finale e non sembra lasciare molte speranze in ottica Serie A pur sempre sperando in una promozione in questa stessa stagione:
“La Samp non ha una struttura da B, vogliamo tornare in A il prima possibile. Ma avendo trovato macerie e ricevuto bombe fino a martedì scorso, non sono nella condizione di poter dire che l’anno prossimo sarà un all in”.
Infine promuove fermamente Andrea Pirlo, arrivato il 27 giugno e in carica fino al 2025, al comando della squadra e usa parole di stima per un uomo che a parere suo sta gestendo nel miglior modo possibile una situazione delicata come quella blucerchiata:
“Andrea è una persona competente, che sa lavorare. Con la squadra è ottimo. Non la gestisco io, ma parlo spesso con i ragazzi perchè pretendo tanto anche da loro. Con l’Ascoli sono andato negli spogliatoi si semplicemente la partita non stava andando come volevo, in casa non siamo contenti dei risultati. Sono coinvolto e monitoro spesso la situazione.
Prima della vittoria sul Palermo, punto di flessione positivo del campionato, e giorno della nascita di mio figlio, li ho messi in ritiro, ho cercato di capire dove fossero le difficoltà. La B con alti e bassi è così per tantissime squadre però. Premio promozione? Non ho ancora definito. Siamo scaramantici, perchè pensiamo partita per partita, sicuramente avremo il modo di incentivare il gruppo per la promozione”.