Per i dipendenti Stellantis si aprono le porte di uno scivolo dorato per andare in pensione 4 anni prima, senza contratto di espansione e con un incentivo per il ritiro anticipato fino a 30.000 euro. Vediamo insieme le condizioni proposte ai lavoratori di Stellantis.

Stellantis: in pensione 4 anni prima

Stellantis ha siglato l’accordo quadro per l’avvio delle procedure di personale previste per il 2024. Il programma di pensionamento si basa sul principio della volontarietà e su uno schema di incentivi per invogliare l’uscita anticipata dal lavoro.

Pertanto, per i dipendenti Stellantis si apre la possibilità di anticipare il pensionamento fino a 4 anni prima. In teoria, il processo di esodo promosso dal gruppo automobilistico franco-italiano punta a introdurre nuovi processi lavorativi per migliorare l’efficienza e l’innovazione all’interno dell’organizzazione aziendale.

La realtà potrebbe essere un’altra: la chiusura degli stabilimenti in Italia. Quello che sarà il più grande esodo degli ultimi tempi non sarà supportato dal contratto di espansione, non rinnovato per l’anno in corso.

Secondo quanto riportato da investireoggi.it, la multinazionale dell’automobile, che possiede anche marchi italiani come Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Maserati, ha preso una decisione autonoma riguardo al pensionamento anticipato dei propri dipendenti, avviando proprie strategie aziendali.

Il 2 aprile ci sarà una riunione tecnica tra il governo e Stellantis; sarà aperto un tavolo di discussione per pianificare il futuro produttivo degli stabilimenti automobilistici in Italia.

Nel frattempo, l’azienda ha già raggiunto un accordo con le principali organizzazioni sindacali per permettere il pensionamento anticipato a 63 anni di età in favore di migliaia di lavoratori e dipendenti.

La discussione sul futuro della produzione automobilistica sarà incentrata sul processo di uscita volontaria dei lavoratori dai siti di produzione di Melfi, Mirafiori, Pomigliano e Cassino.

Stellantis salva i dipendenti prossimi alla pensione

 La Stellantis ha già raggiunto un accordo con le principali organizzazioni sindacali per permettere il pensionamento anticipato a 63 anni di età in favore dei lavoratori.

L’industria automobilistica italiana, dopo più di un secolo, scomparirà. Il gruppo automobilistico, trovandosi in un contesto particolarmente competitivo e con costi del lavoro elevati, indirizza il futuro produttivo verso la delocalizzazione in Paesi a basso costo della manodopera, a prescindere dalla presenza o meno di incentivi all’esodo.

Pertanto, l’assenza del contratto di espansione non rinnovato nel 2024 non frena il progetto di esodo che coinvolge circa 17.000 dipendenti, ovvero il 20% della forza lavoro complessiva del gruppo Stellantis in Italia, che conta circa 86.000 lavoratori.

Incentivi finanziari per incoraggiare l’esodo volontario verso la pensione anticipata

 L’incentivo promosso da Stellantis racchiude diverse possibilità a favore dei lavoratori. L’obiettivo della multinazionale resta quello di incentivare i dipendenti a lasciare l’azienda in base alla loro età e ai requisiti per la pensione.

Nel complesso, si tratta di opzioni personalizzate che tengono conto della situazione individuale dei lavoratori, al fine di incoraggiare l’accesso alle condizioni privilegiate (incentivi finanziari) volte al pensionamento anticipato.

In particolare, per i dipendenti a cui mancano 4 anni dal pensionamento sarebbero previsti i seguenti incentivi:

  • per i primi 2 anni, riceveranno un importo che, insieme alla NASpI, garantirà il 90% della loro retribuzione attuale;
  • per i successivi 2 anni, riceveranno un importo pari al 70% della retribuzione, più un’ulteriore somma equivalente ai contributi previdenziali mancanti per i prossimi 24 mesi.

Per i lavoratori che hanno più di 4 anni prima di poter andare in pensione, verranno proposti i seguenti incentivi:

  • per coloro con un’età compresa tra 35 e i 39 anni: vengono proposte 12 mensilità più 20.000 euro;
  • per coloro con un’età compresa tra 40 e i 44 anni: vengono proposte 18 mensilità più 20.000 euro:
  • per coloro con un’età compresa tra 45 e i 49 anni: vengono proposte 24 mensilità più 30.000 euro;
  • per coloro con un’età compresa tra 50 e i 54 anni: vengono proposte 30 mensilità più 30.000 euro;
  • per coloro con un’età superiore ai 55 anni: vengono proposte 33 mensilità più 30.000 euro.

Infine, i lavoratori che hanno già maturato i requisiti per il pensionamento possono ottenere un incentivo pari a 6 mensilità.