Ci sono importanti novità sui bonus terme nel 2024, visto che dei nuovi incentivi potrebbero arrivare a breve, ma stavolta cambia il destinatario rispetto alle precedenti emissioni. Nel contesto dell’attuale discussione parlamentare relativa al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), emerge un significativo cambiamento strategico volto al rilancio e alla riqualificazione del settore termale italiano. La novità è rappresentata dall’introduzione di un bonus, proposto attraverso due emendamenti bipartisan, mirato non più ai cittadini, ma alle aziende del settore. Questo incentivo fiscale rappresenta una svolta per promuovere stili di vita sani e il benessere psicofisico, attraverso il sostegno diretto alla modernizzazione e al miglioramento delle infrastrutture termali.

Nuovi bonus terme: caratteristiche principali

Con l’obiettivo di stimolare investimenti nel rinnovamento delle strutture termali, il governo ha stabilito un incentivo sotto forma di credito d’imposta del 50% sulle spese di ristrutturazione. La misura è prevista per essere applicata nel triennio 2024-2026, con un limite di 250.000 euro per beneficiario.

Questa combinazione di misure è destinata a rivoluzionare il panorama delle terme italiane. Attraverso il rafforzamento finanziario e il sostegno alla ricerca e allo sviluppo, il settore potrà non solo migliorare le infrastrutture esistenti ma anche espandersi e innovarsi. L’aspettativa è che tali incentivi attireranno nuovi investimenti, generando crescita economica e promuovendo un approccio più sostenibile e innovativo nell’offerta di servizi termali.

Differenze rispetto ai precedenti bonus terme

A differenza delle precedenti iniziative, volte principalmente a incentivare la domanda tramite sconti diretti ai cittadini, il nuovo bonus terme si concentra sul versante dell’offerta. Tale differenziazione mira a un impatto più duraturo sul settore, facilitando interventi strutturali che possano elevare la qualità del servizio e dell’esperienza termale nel suo complesso. Il rafforzamento delle aziende termali attraverso questo sostegno finanziario si prefigge di generare un circolo virtuoso, capace di attrarre un numero maggiore di utenti e di stimolare uno stile di vita più sano e consapevole.

Impatto sul settore e prospettive future

Il bonus si inserisce in un quadro di più ampio respiro volto al rilancio del settore termale, parte integrante del più vasto PNRR. Con una dotazione di 30 milioni di euro, suddivisi in tranche annuali da 10 milioni, l’iniziativa si propone come un catalizzatore per il rinnovamento e l’espansione delle capacità ricettive e curative delle terme italiane. La misura è attesa non solo per i suoi effetti immediati sul miglioramento delle strutture esistenti, ma anche come incentivo per attrarre nuovi investimenti nel settore.

Una caratteristica distintiva di questo incentivo è che non inciderà sul calcolo delle principali imposte aziendali (Ires, Irpef, e Irap), né influenzerà la deducibilità degli interessi passivi. Ciò consentirà alle aziende di beneficiare pienamente del credito d’imposta senza compromettere la loro situazione fiscale.

Come accedere al bonus terme e tempistiche

L’accesso al bonus terme sarà regolamentato da un decreto attuativo che il Ministero dell’Economia si impegna a emanare entro due mesi dalla conversione in legge del decreto legislativo. La rapidità nell’approvazione e nella successiva implementazione delle norme sarà fondamentale per permettere alle aziende termali di pianificare e realizzare gli interventi di ristrutturazione con la certezza del supporto economico previsto. Si prevede che le linee guida definitive siano disponibili entro la fine di maggio, permettendo così una tempestiva partenza dei progetti di ammodernamento.

Nuovi bonus terme: oltre al credito d’imposta anche lo sconto IVA

Come anticipato, questa iniziativa, presentata attraverso emendamenti da Lega e Forza Italia, mira a rafforzare il settore offrendo un credito d’imposta del 50% per le spese di ristrutturazione, fino a un massimo di 250.000 euro per ogni azienda.

Oltre al credito d’imposta, il governo ha introdotto una misura complementare di grande rilevanza: uno sconto sull’IVA applicabile fino alla fine del 2027. Questo sconto riguarderà i costi per l’acquisizione, la realizzazione, l’ampliamento e la ristrutturazione di immobili destinati all’attività termale. In aggiunta, verrà applicato anche ai costi legati all’espansione delle attività termali, inclusi quelli per progetti di ricerca e sviluppo e per il lavoro interinale. L’IVA deducibile dovrà essere contabilizzata separatamente, garantendo una piena detraibilità e facilitando così un ulteriore sviluppo del settore.