Le disposizioni riguardanti l’Assegno di inclusione, il nuovo sostegno al reddito introdotto all’inizio dell’anno in sostituzione del Reddito di cittadinanza, sono state rese chiare grazie alla pubblicazione del decreto del Ministero del Lavoro sulla Gazzetta Ufficiale. Questo decreto fornisce indicazioni precise sull’utilizzo della Carta acquisti Adi.
Una delle credenze diffuse sull’Assegno di inclusione riguardava la presunta scadenza entro cui spendere i soldi accreditati sulla carta. Tuttavia, nel testo del decreto non viene menzionato alcun termine temporale per l’utilizzo delle ricariche, a differenza di quanto previsto per il Reddito di cittadinanza.
Cosa succede se non spendo tutto l’Assegno di Inclusione?
Nella normativa che disciplina l’Assegno di inclusione, non sono specificate scadenze per la spesa del beneficio mensile, solitamente accreditato il 27 di ogni mese.
Le somme residue si accumulano regolarmente senza rischio di decurtazione.
Non è chiaro se questa assenza di limiti temporali sia stata una dimenticanza o una decisione deliberata, ma come confermato da fonti ufficiali dell’INPS per le famiglie, non c’è alcun obbligo di utilizzare l’importo accreditato entro un determinato periodo. Allo stesso modo, non esiste un tetto massimo di spesa.