La svolta alla fine è arrivata, dopo mesi di stallo e veti incrociati, l’Onu trova una soluzione vera alla Guerra che sta martoriando gli abitanti della ‘Striscia di Gaza’. Ci sono voluti cinque mesi e mezzo, ma per la prima volta, gli Stati Uniti non hanno salvato Israele in Consiglio di sicurezza bloccando con il solito veto una proposta di risoluzione. Alla richiesta “voti contrari?”, la mano statunitense è rimasta abbassata.
Perché è una svolta nella Guerra a Gaza
Una grande svolta prima di tutto perché per la prima volta dall’inizio dello scontro gli Usa non si schierano con Israele ma soprattutto perché adesso lo Stato di Tel Aviv ha capito di non poter più contare sull’appoggio del suo alleato storico con conseguenze importanti sotto tutti i punti di vista.
Cosa c’è nella Risoluzione Onu
Nella risoluzione è stata sostituita l’espressione “cessate il fuoco permanente” con un “cessate il fuoco duraturo”. Inoltre sia Israele che Hamas – devono rispettare e gli obblighi del diritto internazionale e che la situazione umanitaria a Gaza è “catastrofica”.
Prevista inoltre la doppia linea rossa, per scongiurare tutti gli attacchi contro i civili e “tutti gli atti di terrorismo”. La risoluzione fa poi presente che è illegale prendere ostaggi in base al diritto internazionale.
Tajani: “Cessate il fuoco è la soluzione”
Il Ministro degli Esteri, Antoni Tajani fermato dai cronisti mentre era alla presentazione di un libro con la giornalista Alessandra Sardone, ha confermato l’appoggio italiano alla risoluzione:
“Un passo avanti importante, la soluzione è un Cessate il Fuoco immediato”