La sconfitta nel Master 1000 di Miami per mano di Tomas Machac ha buttato ombre sul futuro di Andy Murray, che pensa al ritiro. Mentre il classe 2000 raggiunge gli ottavi di finale in cui sfiderà Matteo Arnaldi, il britannico si lecca le ferite per l’eliminazione nel terzo turno. Dopo una carriera lunga – e vincente – ma travagliata dagli infortuni, Andy Murray pensa in maniera concreta al ritiro e le parole dette dopo la sconfitta a Miami non fanno ben sperare i tifosi dell’ex numero uno al mondo.

Murray eliminato a Miami, il ritiro è vicino

Andy Murray ha vissuto tante vita in una sola carriera. Dai sorrisi per le vittorie alle lacrime per i tanti problemi fisici che gli hanno impedito di esprimersi al meglio. Nonostante la carriera tribolata dagli infortuni, il britannico è considerato uno dei “Fab 4” negli anni duemila con Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic. Come per lo spagnolo, però, anche per Andy Murray il ritiro è sempre più vicino.

La sconfitta contro Tomas Machac al Master 1000 di Miami pesa in maniera incredibile. Battuto Matteo Berrettini al primo turno e Tomas Martin Etcheverry, il britannico aveva vinto il primo set, poi ha subito la rimonta del classe 2000. Nel finale di gara anche una distorsione alla caviglia per il classe 1987 che ha abbandonato il campo sofferente e visibilmente commosso. Andy Murray non si nasconde e parla del ritiro, ormai sempre più vicino. Quella contro Tomas Machac è l’ultima partita al Master 1000 di Miami, che ha vinto in Florida nel 2009 e nel 2013:

Miami è stato un luogo speciale nel corso della mia carriera, è stata davvero come una seconda casa perché qui ho trascorso molto tempo allenandomi e adoro questa cittàMa non stavo pensando a tutte la partite che ho giocato qui, ma solo che era l’ultimo e che mi sarebbe piaciuto farlo durare ancora un po’”

Gli ultimi obiettivi

Oltre ad annunciare che quella del 2024 è stata l’ultima volta al Master 1000 di Miami, Andy Murray ha anche parlato dei prossimi obiettivi. La stagione sulla terra rossa è ormai alle porte, ma il britannico ha messo nel mirino i mesi estivi sull’erba. Andy Murray vuole assaporare per l’ultima volta Wimbledon. Dopo le vittorie del 2013 e del 2016, l’ex numero uno al mondo non ha l’ambizione di provare a vincere, ma vuole lasciare il segno nel torneo di casa.

Un modo onorevole per congedarsi dal pubblico che lo ha sostenuto per anni, anche in quelli più buoi. Oltre a salutare il pubblico di Miami, Andy Murray ha anche parlato dei prossimi mesi, gli ultimi sul circuito ATP. Poi appenderà la racchetta al chiodo e chiuderà una carriera che vanta tre Slam (2 volte Wimbledon e uno US Open), il numero uno al mondo, due ori olimpici e la vittoria del 2016 alle Nitto ATP Finals:

non vedere l’ora che arrivi la fine adesso, darò il massimo nei prossimi mesi e poi me ne tornerò a casa dalla mia famiglia”.