Venti candidati in tutto, 7 per la circoscrizione di Matera e 13 per quella di Potenza. Nove candidate donna e 11 uomini. Questa mattina il leader del movimento civico Basilicata Casa Comune, Angelo Chiorazzo, ha presentato le liste dei candidati per le elezioni regionali in Basilicata, in programma il 21 e 22 aprile.

Angelo Chirazzo, dopo essere stato a lungo in pole position per diventare il candidato unitario del centrosinistra, alla fine ha scelto di appoggiare il nome scelto dai partiti del campo largo, ovvero il Presidente della provincia di Matera Piero Marrese.

La presentazione delle liste si è svolta questa mattina, 25 marzo, presso la sede elettorale di Basilicata Casa Comune.

Elezioni Basilicata 2024, Chiorazzo presenta candidati e programma: “Sulla sanità serve Piano Marshall”

Emergenza spopolamento, politiche per l’occupazione, tutela del patrimonio idrico e forestale, potenziamento delle infrastrutture e soprattutto sanità, settore quest’ultimo per il quale l’imprenditore lucano invoca la necessità di un nuovo Piano Marshall. Questo il programma per la Basilicata di Angelo Chiorazzo e del suo movimento civico.

“Scendiamo in campo per creare un’alternativa a questo governo fallimentare.”

Ha esordito il leader di Basilicata Casa Comune che, poi, parlando delle emergenze ha annunciato un “piano di forestazione per creare 6000 posti di lavoro in 2 anni.”

Parlando dell’emergenza sanità, Chiorazzo ha evidenziato la necessità di un intervento radicale.

“Sulla sanità abbiamo bisogno di un vero e proprio piano Marshall, dobbiamo farla ritornare quella  che per tanti anni è stata una sanità buona con punte di eccellenza.”

Chiorazzo attacca Meloni: “Firma accordo Fsc oggi è una caduta di stile”

Il leader di Basilicata Casa Comune conclude con un attacco al Governo e alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni che è a Potenza dove è prevista la firma degli accordi di Coesione.

“Oggi noi Il centrodestra inizia la campagna elettorale e nel peggiore dei modi. La presidente del Consiglio viene a Potenza per un atto di governo fatto nel primo giorno di campagna elettorale. Una caduta di stile imbarazzante.”