Il nord della Papua Nuova Guinea è stato svegliato, alle prime luci dell’alba del 24 marzo, a causa di un forte terremoto a circa 756 km a nord-ovest della capitale, Port Moresby.

Un terremoto di magnitudo 6.9 ha distrutto circa 1000 abitazioni e provocato, al momento, 5 vittime. La situazione è ulteriormente aggravata dalle forti piogge che nelle scorse settimane sono cadute sulle isole, che hanno reso molte strade impraticabili per le frane ed il fango. La macchina dei soccorsi si è attivata in queste ore.

1.000 le case distrutte nel terremoto della Papua Nuova Guinea: ci sono anche vittime

Nelle varie isole che formano la Papua Nuova Guinea la preoccupazione della popolazione riguardo i terremoti è ben presente: solo nell’aprile dello scorso anno vi furono ben due terremoti, di cui uno con magnitudo 7.0 che provocò 4 vittime nel nord del paese.

La Papua Nuova Guinea si trova sulla sommità della “Cintura di Fuoco” sismica, un arco di intensa attività tettonica che si estende attraverso il sud-est asiatico e per il bacino del Pacifico.

E’ questa la situazione che anche ieri 24 marzo si sono trovati ad affrontare gli abitanti della regione di East Sepik, zona remota nel nord della Papua Nuova Guinea. La scossa di ieri ha raggiunto la magnitudo di 6.9 e ha provocato 5 vittime, ma il bilancio potrebbe aumentare nel corso di queste ore.

Le autorità locali hanno affermato che le attività di salvataggio sono avviate, ma sono rese complicate dalle inondazioni provocate dalle forti piogge cadute proprio su East Sepik nelle scorse settimane.

La terra ha tremato nelle regioni nella provincia di East Sepik, tra cui Ambunti e Wewak. Rase al suolo le case nel villaggi Korogu, Sotmeri e Jikinumbu.

Il governatore di East Sepik Allan Bird ha su un post su Facebook fatto anche la conta delle case andate distrutte per il terremoto, circa 1000: molte erano costruite in legno e paglia. Bird ha affermato che c’è un urgente bisogno di fornire forniture mediche, acqua potabile pulita e ripari temporanei nella zona del disastro.