Gli Usa vincono la Concacaf Nations League, battuto il Messico 2-0 nella finale di Arlington. Protagonisti Adams e Reyna, autori dei due gol, ma anche McKennie che ha servito l’assist per la rete del vantaggio: partita poi interrotta per cori discriminatori.
Usa campioni della Nations League, battuto il Messico
È successo di tutto nella finale Concacaf di Nations League tra Usa e Messico, gli americani vincono per 2-0 ma il match viene interrotto per ben due volte in occasione dei cori discriminatori da parte dei tifosi messicani.
Sono Usa i campioni della Nations League, battuto il Messico con un 1-2 micidiale tra primo e secondo tempo che non ha lasciato scampo agli avversari e ha regalato la terza edizione di fila vinta. Così gli americani restano i campioni indiscussi del torneo con 3 vittorie su 3.
A portare in vantaggio la squadra di Berhalter ci ha pensato Tyler Adams con un assist del solito Weston McKennie, il centrocampista della Juventus è in gran forma e lo ha dimostrato diventando fondamentale anche per gli equilibri della Nazionale americana.
Un perno importante nel mezzo che ha costruito ad hoc l’occasione dell’1-0. Risultato che poi è si è consolidato al ritorno dagli spogliatoi quando nella seconda frazione di gioco gli Usa hanno continuato a spingere per raddoppiare.
A firmare il 2-0 un alto centrocampista, Giovanni Reyna. Nessuna reazione da parte della Nazionale messicana che non trova neanche l’occasione di accorciare il risultato e così gli Usa conquistano la Nations League.
Il Concacaf condanna i cori discriminatori
Non sono mancati, però, i cori discriminatori anche in questa occasione: i tifosi del Messico si sono fatti sentire e per ben due volte hanno costretto il direttore di gara a interrompere il gioco e avvisare i colpevoli con gli altoparlanti.
Un avvertimento che inizialmente non è stato ascoltato, i tifosi messicani hanno proseguito spingendo Fischer a interrompere nuovamente la partita e a consolidare l’avvertimento per far sì che si potesse proseguire il gioco.
A seguito del match non è mancata la presa di posizione del Concacaf che ha condannato senza mezze misure i cori razzisti che sono stati protagonisti della finale di Nations League e ha sottolineato tutta la delusione per i fatti avvenuti in campo al AT&T Stadium.
“La Concacaf condanna i cori discriminatori nei minuti finali della finale della Nations League tra le nazionali maschili del Messico e degli Stati Uniti. Il personale di sicurezza dello stadio ha identificato ed espulso un numero significativo di tifosi e l’arbitro e gli ufficiali di gara hanno attivato il protocollo FIFA. Concacaf nel 2021 ha lanciato la sua campagna What’s Wrong Is Wrong, attraverso la quale ha costantemente esortato i fan a cessare il coro, con comunicazioni digitali regolari e messaggi significativi all’interno dello stadio prima e durante tutti gli eventi Concacaf.
È estremamente deludente che questa questione continui a essere un problema in alcune partite, in particolare nel contesto dei prossimi due anni che rappresenteranno un’enorme opportunità per far crescere lo sport nella nostra regione. Continueremo a esortare i tifosi a sostenere le proprie squadre in modo positivo e nel rispetto degli avversari e di tutti i partecipanti al gioco. Ciò che è sbagliato è sbagliato”.
Secondo il comunicato i tifosi protagonisti di questo scempio sarebbero stati identificati ed espulsi immediatamente per far sì che determinate cose non accadano più. Infine il Concacaf esorta i tifosi a non seguire questo esempio negativo ma soprattutto a sostenere tutte le cause che vanno contro il razzismo e la discriminazione di ogni tipo ponendo in primis l’accento sull’importanza del rispetto verso gli avversari e tutti i partecipanti dello sport.