Una terribile tragedia si è consumata a Torino: suicidio in carcere da parte di un detenuto di 31 anni, che ha deciso di togliersi la vita mentre stava scontando la sua pena all’interno della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”. L’uomo ha usato un lenzuolo come cappio. Per lui non c’è stato più nulla da fare.
Torino, suicidio in carcere: tragedia alla Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”
A Torino si è consumata un’altra terribile tragedia in carcere: un detenuto di 31 anni ha deciso di togliersi la vita, impiccandosi con un cappio realizzato con un lenzuolo, legandosi alle sbarre della finestra della cella in cui si trovava.
Il drammatico episodio si è verificato nella serata di domenica 24 marzo 2024: è il ventisettesimo caso di suicidio dall’inizio dell’anno corrente avvenuto all’interno delle carceri italiane.
La notizia è stata annunciata dal sindacato autonomo di polizia penitenziaria Osapp. Il segretario generale Leo Beneduci ha detto:
“A Torino, la situazione è fuori controllo: è allo sfascio più completo dal punto di vista organizzativo e per la prevenzione dei frequentissimi eventi critici. Il personale è allo stremo delle forze, non ce la fa più. Chiediamo aiuto al Prefetto affinché intervenga con urgenza e chiediamo che il DAP (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, ndr.) invii urgentemente non meno di 50 unità in missione forfettaria per dare supporto al personale di Torino completamente allo stremo delle forze”.
Beneduci poi conclude amareggiato, rivolgendo un appello alla Presidente del Consiglio:
“Ci domandiamo quando il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni dichiarerà lo stato di emergenza delle carceri italiane divenute vere e proprie polveriere fuori controllo, oltre che veri e propri campi di battaglia dove a fare le spese sono solo gli agenti di Polizia Penitenziaria”.
Dall’Osapp arriva la notizia che, sempre domenica 24 marzo, tre agenti sono rimasti feriti nel carcere di Torino, per aver tentato di trattenere un altro detenuto straniero che stava aggredendo un collega in servizio.
I tre sono stati trasportati al pronto soccorso dell’Ospedale Maria Vittoria della città, dove hanno ricevuti tutti una prognosi di sette giorni. Dopodiché sono stati dimessi.
Scopri qui l’approfondimento per conoscere i dettagli dell’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in merito alla situazione delle carceri italiane, in occasione del saluto al Quirinale alla polizia penitenziaria nei giorni scorsi.