«Il cosiddetto “Nodo” di Perugia è il più grande progetto di ristrutturazione dell’assetto viario dell’Umbria», ricorda il candidato a sindaco di Perugia per Alternativa Popolare, Davide Baiocco. «Si tratta di una vera e propria variante che, quando realizzata, connetterà Collestrada a Corciano, bypassando il centro di Perugia e evitando ai perugini traffico, smog, rumore e pericoli. L’obiettivo principale», ricorda Baiocco, «è quello di decongestionare i flussi di traffico in transito da e per Perugia sulla nuova variante e soprattutto alleggerire il traffico interno a Ponte San Giovanni, allontanando pure i mezzi pesanti dal popoloso abitato con enorme beneficio per i suoi abitanti». 

Tracchegiani: «La lista delle opere da fare e mai fatte recitata da Salvini convince solo l’annunciatore regionale Melasecche»

«Occorre purtroppo rilevare», gli fa eco il responsabile del comitato elettorale di Alternativa Popolare per Perugia, Aldo Tracchegiani che, come per altre infrastrutture vitali, “il Nodo” è rimasto nel cassetto degli amministratori del Comune di Perugia per ben 10 anni. C’è la loro precisa volontà di non risolvere il problema: infatti l’uscente sindaco Andrea Romizi e l’attuale candidato a sindaco della destra, Margherita Scoccia, non hanno mai detto una parola in favore del “Nodo”. Il loro silenzio sulla questione è, per noi di Alternativa Popolare, inquietante. La sinistra è divisa tra il “ni” del Partito democratico e il ‘no’ convinto dei grillini, pur alleati del Pd. La contraddizione è palese. Tra l’altro, ancora non si sa come la pensi in proposito lo stesso candidato a sindaco della sinistra, Vittoria Ferdinandi. Anche dalla Regione Umbria, per un tempo ormai biblico, solo giunti solo proclami: la destra che con la Lega governa la Regione», aggiunge Tracchegiani, «dopo quasi cinque anni di mandato, continua a ribadire con il suo massimo esperto in “annunciazioni”, l’assessore regionale Enrico Melasecche, che del miliardo di euro necessario per la realizzazione del “Nodo” che dovrebbe arrivare dal ministero alle Infrastrutture di Matteo Salvini ancora non vi è la benché minima traccia… Al posto dei fondi, ci sono solo tante parole, come sempre. Una cosa è certa», conclude Tracchegiani: «Per ora i soldi non ci sono e i cantieri non partiranno di sicuro entro la fine della legislatura regionale, come da precedenti quanto inutili loro annunci…».

Baiocco: «I perugini non abboccheranno»

«I perugini non abboccheranno alla lunga serie di vuoti proclami elettorali che, purtroppo, dovranno sentire fino a giugno da parte della Lega e di Fratelli d’Italia. Essi sono perfettamente consapevoli, infatti, che né nella finanziaria del 2024, né in quelle precedenti, ci sono fondi stanziati per la realizzazione del “Nodo”», rimarca il candidato a sindaco di Alternativa  Popolare, Davide Baiocco. «Da parte nostra, ribadiamo che la realizzazione del “Nodo” resta al primo posto del programma politico di Alternativa Popolare: so bene che i cittadini sono con noi in questa sfida decisiva per Perugia. Stiano pur certi che noi faremo, con determinazione e senza compromessi, quello che oggi affermiamo».