Dogecoin ha superato Cardano nella classifica relativa alla capitalizzazione di mercato delle criptovalute. Un sorpasso il quale ha destato una notevole sorpresa, considerato che ora DOGE si trova all’ottavo posto, tanto da spingere più di un analista a chiedersi dove potrebbe effettivamente arrivare.
Occorre peraltro considerare che l’evento si è verificato in un momento abbastanza contrastato per le meme coin. I forti movimenti di Bitcoin, infatti, hanno comportato nel corso degli ultimi giorni un certo ridimensionamento del settore. Un ritracciamento che, però, non ha riguardato Dogecoin, che nel corso degli ultimi sette giorni ha messo a segno una crescita vicina al 16%.
Dogecoin supera Cardano: cosa sta accadendo?
Con i guadagni messi a segno di recente, la capitalizzazione di mercato di DOGE è ora superiore ai 25 miliardi di dollari, circa tre in più di Cardano. Un trend il quale sta facendo felici molti di coloro che hanno sempre creduto alla regina delle meme coin.
Secondo una recente analisi, infatti, circa il 57,62% degli indirizzi Dogecoin è attualmente in profitto, mentre il 34,15% sta affrontando perdite e una piccola frazione, l’8,22%, è in pareggio. Uno scenario tale da evidenziare una partecipazione attiva e ottimista da parte della comunità che supporta il token amato da Elon Musk.
Proprio l’entusiasmo del Doge Train, del resto, è da sempre l’arma più affilata a suo sostegno. Nato da uno scherzo, il coin ha infatti radunato intorno a sé un gran numero di sostenitori pronti a seguirlo nelle più disparate imprese, anche sul mercato.
Basta del resto guardare un altro dato per capire meglio l’assunto. Nel corso delle ultime 24 ore, infatti, Dogecoin ha fatto registrare un numero di transazioni di grandi dimensioni elevatissimo. Un dinamismo sconosciuto ad altri progetti, e tale da rafforzare non solo la popolarità, ma anche la liquidità del token. Ovvero due metriche che sono fondamentali per la sostenibilità a lungo termine del valore di un progetto.
Quali i motivi della crescita?
Occorre sottolineare che anche con la crescita dell’ultima settimana il prezzo di DOGE è ancora molto inferiore al suo massimo storico, circa del 76%. I segni del crypto winter si sentono ancora in maniera rilevante e la speranza è che il periodo buio possa essere cancellato con l’ormai prossimo halving di Bitcoin.
Naturalmente, la discussione destata dal sorpasso ai danni di Cardano si è andata a focalizzare anche sui motivi che l’hanno permesso. In effetti non è facile capire come mai DOGE abbia ripreso a correre proprio in questo momento.
A differenza di Shiba Inu, infatti, il protocollo lanciato da Billy Markus e Jackson Palmer non vanta un ecosistema popolato da applicazioni decentralizzate dedicate alla DeFi. Da sempre Dogecoin si prospetta alla stregua di un movimento culturale, più che come una soluzione tecnologica di alto livello. Se è vero che si prospetta come un sistema di pagamenti, non è molto diffuso nella vita reale. Di conseguenza, le fluttuazioni del suo prezzo vanno a dipendere da situazioni molto particolari, a partire dai tweet di Elon Musk.
Proprio l’uomo più ricco del mondo potrebbe essere ora di nuovo alla base dell’ottima performance di DOGE. La X Payments LLC, sta infatti espandendo il proprio raggio d’azione ottenendo licenze di trasferimento di denaro in altri tre stati: Nuovo Messico, Oregon e Illinois.
Un’espansione che potrebbe riguardare proprio la regina delle meme coin. Tra i progetti cui Musk si sta dedicando, c’è infatti quello di trasformare l’ex Twitter in qualcosa di molto simile a PayPal. In particolare, i pagamenti che avverrebbero al suo interno potrebbe vedere proprio Dogecoin, e naturalmente Bitcoin, tra le criptovalute interessate. Si tratta al momento di semplici ipotesi, ma sono bastati questi segnali per far nuovamente decollare il token.