Il gaming disorder è una condizione psicologica caratterizzata da un comportamento compulsivo e incontrollato legato all’uso eccessivo dei videogiochi.

Questo disturbo si manifesta quando il gioco diventa una priorità nella vita di un individuo, portando a una dipendenza che può influenzare negativamente la salute mentale, le relazioni personali e le prestazioni accademiche o lavorative.

Scendiamo nei dettagli e vediamo i sintomi del gaming disorder, come prevenirlo e come uscirne.

In cosa consiste il gaming disorder, la dipendenza compulsiva dai videogiochi

Gli insegnanti, gli assistenti sociali e i genitori si trovano sempre più spesso ad affrontare bambini e giovani adulti affetti da dipendenza dai videogiochi, il cosiddetto gaming disorder.

Nonostante l’OMS abbia classificato il gaming disorder come una vera e propria dipendenza, i criteri diagnostici per questa dipendenza stentano ad essere definiti. Ci vogliono sforzi specifici per affrontare questo problema.

Durante la pandemia, si sono riscontrati segnali di un aumento delle malattie mentali e della dipendenza dai videogiochi, a causa del fatto che un maggior numero di persone, in particolare bambini e giovani adulti, sono stati costretti a trascorrere più tempo a casa.

La dipendenza dai videogiochi, e quindi il gaming disorder, si verifica quando una persona perde il controllo sul proprio gioco, continuando a giocare in modo compulsivo, nonostante le conseguenze negative. Il disturbo è stato classificato dall’OMS come diagnosi clinica nel 2019.

Quali sono i sintomi del gaming disorder

Questa dipendenza potrebbe portare a sintomi come il disinteresse per gli hobby precedenti, disturbi del sonno e conflitti familiari.

Ecco un elenco approssimativo di sintomi derivanti dalla dipendenza dai videogiochi:

  1. Perdita del controllo sul tempo trascorso a giocare.
  2. Negligenza delle responsabilità lavorative, scolastiche o familiari a causa del gioco.
  3. Difficoltà a interrompere il gioco anche quando si desidera smettere.
  4. Irritabilità e nervosismo quando si è impossibilitati a giocare.
  5. Isolamento sociale, ritiro dalle attività sociali e riduzione del contatto con amici e familiari.
  6. Diminuzione dell’interesse per attività precedentemente piacevoli o hobby.
  7. Mentire riguardo alla quantità di tempo trascorso a giocare.
  8. Utilizzo dei videogiochi come mezzo per evadere da problemi o stress emotivo.
  9. Necessità di aumentare il tempo trascorso a giocare per ottenere lo stesso livello di soddisfazione.
  10. Persistenza nel gioco nonostante le evidenti conseguenze negative sulla salute fisica, mentale o sociale.

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I consigli per i genitori: come prevenire e accorgersi in tempo dei segnali di rischio

Ecco i suggerimenti di per i genitori:

  1. Osserva attentamente eventuali cambiamenti nel comportamento di tuo figli. Se noti che un ragazzo che in passato praticava attività fisica, completava i compiti e partecipava ad altre attività, improvvisamente mostra mancanza di interesse per queste attività e segni di stagnazione, forse c’è un problema.
  2. Inizia prima possibile a risolvere la situazione attraverso una conversazione aperta e sincera con tuo figlio. Esprimi le tue preoccupazioni e chiedi di condividere ciò che sta accadendo.
  3. Se ritieni che la situazione richieda ulteriori supporti, non esitare a coinvolgere un consulente scolastico o un professionista. Questi esperti possono offrire consigli e risorse utili per affrontare la dipendenza dai videogiochi.
  4. Non attendere troppo a lungo prima di chiedere aiuto. Alcuni problemi possono richiedere l’intervento di un professionista qualificato, come uno psicologo o un esperto in salute mentale. È importante affrontare tempestivamente la situazione per prevenire ulteriori complicazioni e migliorare il benessere del bambino o del giovane.

Consigli per chi si accorge di essere dipendente dai videogiochi

Ecco alcuni consigli se dovessi accorgerti di avere un problema di dipendenza dai videogiochi:

  1. Analizza i tuoi schemi di gioco. Se individui un gioco o un’app che ti sta causando problemi, cerca di disinstallarlo o limitarne l’uso.
  2. Applica lo stesso principio ai social media. Valuta se riesci a gestire alcune piattaforme ma non altre. Se hai difficoltà a controllare il tempo trascorso su determinati social network, considera di disattivarli temporaneamente o di ridurre il tempo trascorso su di essi.
  3. Tieni traccia del tempo che dedichi ai giochi o all’uso del cellulare per almeno due settimane. Confronta questo tempo con quello dedicato ad altre attività, come lo studio, l’esercizio fisico o il tempo trascorso con amici e familiari. Questo ti aiuterà a valutare se il tuo comportamento è bilanciato o se sta influenzando negativamente altre aree della tua vita.
  4. Se ti accorgi di non riuscire a controllare il tuo comportamento da solo o se ti senti sopraffatto dalla dipendenza, chiedi aiuto esterno. Rivolgiti a un professionista qualificato, come uno psicologo o un consulente specializzato in dipendenza da videogiochi, per ottenere supporto e assistenza nella gestione del problema.

In conclusione, la dipendenza da videogiochi è un disordine reale che può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana e sulla salute mentale delle persone. Ma non è impossibile da superare.

Con il sostegno adeguato, la consapevolezza dei propri schemi di comportamento e la determinazione a cambiare, è possibile affrontare e superare la dipendenza dai videogiochi.

È importante prendere sul serio i segnali d’allarme, cercare aiuto quando necessario e impegnarsi attivamente nel processo di recupero. Con il tempo, la determinazione e il supporto appropriato, è possibile recuperare il controllo sulla propria vita e godere di un benessere psicologico migliore.