La rinascita di Lorenzo Pellegrini passa anche dall’Italia e da un gol che in Nazionale mancava da quasi due anni: fondamentale la rinascita con la Roma, dovuta principalmente all’arrivo sulla panchina di De Rossi.
Italia spettatrice della rinascita di Pellegrini
L’Italia può contare su un uomo in più, la rinascita di Pellegrini è evidente anche in Nazionale dove il centrocampista ha ritrovato un gol che non segnava dalla Nations League del 2022, quasi due anni fa ormai.
Una rete arrivata dopo appena 180 secondi dal fischio d’inizio contro l’Ecuador che rilancia definitivamente il giallorosso: con questa sono 7 i gol segnati in circa 2 mesi, un cambio di marcia importante.
Con l’Italia questo è il sesto gol segnato da quando Pellegrini ha esordito durante le qualificazioni ai Mondiali del 2017, contro il Liechtenstein. La prima rete, però, è arrivata nel 2019 contro l’Armenia in occasione delle qualificazioni degli Europei.
Ora Pellegrini sembra più in forma che mai, Spalletti lo sa e per questo ha voluto testarlo durante le due amichevoli programmate in vista di Euro24. Probabile che, a questo punto, il centrocampista venga convocato viste le ottime prestazioni che ha regalato.
Gol con l’Ecuador e cambio di marcia con la Roma
Una rinascita che passa, inevitabilmente, dal cambio in panchina avvenuto alla Roma, squadra in cui milita dal 2017: dentro De Rossi, fuori Mourinho per un esonero che brucia ancora all’allenatore portoghese:
“La mia partenza dalla Roma? Non vedo nulla di particolarmente strano in questo. Mi viene però difficile capire come un allenatore che raggiunge due finali europee di fila venga esonerato. Questa è l’unica cosa strana. Le parole di Tiago Pinto? Non perdo tempo a leggerle o ad ascoltarle, non sono cose che mi interessano. Non lavorerà di nuovo con me, in questo momento non è davvero possibile”.
Al posto di Mourinho, dunque, arriva De Rossi tra lo scetticismo e l’incredulità del panorama calcistico per la volontà dei Friedkin di puntare sì su un ragazzo che tiene alla Roma e alla società ma che non sembrava pronto per il grande salto.
De Rossi, inoltre, prende un posto che potrebbe risultare scomodo, visto il rilievo del tecnico portoghese, ma è riuscito a essere incisivo da subito portando a casa una striscia di vittorie importante e un cambio di marcia incredibile.
Tra i giocatori completamente trasformati lo stesso Lorenzo Pellegrini che da quando è allenato da De Rossi ha trovato 7 volte la via del gol, tante quante nelle precedenti 49 gare giocate: bisogna tornare ad un anno fa, quindi, per trovare la stessa quantità di reti segnate.
Numeri che impressionano e che lanciano Pellegrini verso un finale di stagione importante dove la Roma dovrà combattere per la qualificazione in Champions League, le fasi finali di Europa League e gli Europei da giocare in Germania.
Se si dovesse confermare il suo andamento, Pellegrini sarebbe una pedina fondamentale per Spalletti e per la squadra che il Ct sta immaginando in ottica Euro24. Ormai 27enne, Lorenzo, ha tutte le carte in regola per diventare un vero leader e una delle colonne portanti di questa Nazionale.
Fondamentale sarà la continua crescita con la Roma mantenendo l’ottimo rapporto con De Rossi, suo tecnico ma prima ancora compagno di squadra e amico: la chiave del cambio di marcia, infatti, potrebbe risiedere non soltanto nel gioco proposto dall’allenatore romano ma soprattutto nel feeling che scorre tra i due.
Un rapporto di piena fiducia che ha permesso a Pellegrini di tornare in forma e dare il meglio di sé, complice la crescita di forma della squadra che ha accompagnato il centrocampista lungo l’exploit che sta avendo e gli permette di continuare a crescere sempre di più.