Pensioni donne 2024, c’è la possibilità per le lavoratrici di uscire con la vecchiaia beneficiando di un anno di sconto rispetto al requisito anagrafico attuale che richiede almeno 67 anni di età. L’agevolazione è frutto di quanto chiarito nei giorni scorsi dall’Istituto di previdenza che, nella circolare numero 46 di metà marzo 2024, ha previsto la possibilità di beneficiare dello sconto riservato alle donne dalla lettera c), del comma 40, dell’articolo 1, della legge numero 335 del 1995.
La legge consente un taglio del requisito anagrafico di quattro mesi per ogni figlio avuto fino a un massimo di un anno, nel caso di tre o più figli. Tale meccanismo è riservato alle lavoratrici rientranti nel sistema contributivo puro, ovvero che abbiano iniziato a contribuire dopo il 31 dicembre 1995. Ma, in realtà, con il passaggio dal sistema misto (ad oggi, quello prevalente) al sistema previdenziale contributivo puro, si può allargare il bonus di un anno di uscita prima anche alle lavoratrici prossime alla pensione.
Pensioni donne 2024, come uscire a 66 anni con la vecchiaia e beneficiare di un anno di sconto
Nella scelta di andare in pensione nel 2024, le donne potranno tener conto della possibilità di sconto fino a un anno accordato dalla lettera c), del comma 40, dell’articolo 1, della legge numero 335 del 1995. La regola, di recente ripresa dall’Inps nella circolare numero 46 del 13 marzo 2024, ripropone uno schema di sconto del requisito anagrafico per le donne del sistema previdenziale contributivo puro, ovvero di quelle lavoratrici che abbiano iniziato a contribuire dopo il 31 dicembre 1995.
Limitatamente a queste lavoratrici, c’è la possibilità di avere lo sconto di un anno anche sulla pensione anticipata contributiva, ovvero sull’uscita dal lavoro che si guadagna all’età di 64 anni unitamente a 20 anni di contributi e a un assegno di pensione maturato di almeno 3 volte l’assegno sociale (poco più di 534 euro). Per le lavoratrici con figli, c’è già un primo sconto su questo requisito: nel caso di un figlio, l’assegno minimo da raggiungere è pari a 2,8 volte la pensione sociale (ovvero almeno 1.496,35 euro mensili al lordo); a 2,6 volte con almeno due figli (1.389,46 euro mensili al lordo).
Per effetto di quanto prevede la legge 225 del 1995 le lavoratrici possono beneficiare di un secondo sconto, ovvero quello sul requisito anagrafico. In caso di tre figli, infatti, l’età minima delle pensione anticipata contributiva scende da 64 anni a 63 anni; per un numero di figli inferiore si possono avere quattro od otto mesi di sconto rispetto ai 64 anni di età.
Cambiare sistema previdenziale per andare in pensione con un anno di anticipo
Pur ammettendo allo sconto (63 anni anziché 64 anni sulla pensione anticipata contributiva; 66 anni anziché 67 anni sulla pensione di vecchiaia) le donne che abbiano iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995, le donne che hanno iniziato a lavorare prima possono agganciare questo sconto ma solo sulla pensione di vecchiaia e non su quella anticipata contributiva.
Per queste lavoratrici, pur avendo diritto ad andare in pensione di vecchiaia con le regole del sistema misto – senza la possibilità di sconto sul requisito anagrafico – in caso di passaggio dal sistema contributivo misto a quello contributivo puro (con calcolo della pensione interamente con quest’ultimo meccanismo, meno vantaggioso di quello misto), è possibile beneficiare dello sconto sul numero dei figli avuti e contestuale uscita a partire dai 66 anni di età, anziché a 67 anni.
Pensioni donne a 66 anni, la scelta di cambiare sistema previdenziale per le lavoratrici del misto
Ad oggi, la maggior parte delle lavoratrici di 60 anni e oltre rientra nel sistema previdenziale misto. Sono poche le donne che abbiano i requisiti utili per la pensione – anticipata e di vecchiaia – del sistema contributivo puro, ovvero che abbiano iniziato a lavorare dopo il 1995.
La scelta del passaggio dal sistema misto a quello contributivo è, dunque, molto più percorribile di quanto non si creda e interessante per le donne che sono prossime alla pensione oggi o nei prossimi anni. Tuttavia, già a partire dal prossimo decennio, molte donne nate negli anni ’70, appartenenti al sistema contributivo puro, si ritroveranno già a possedere i requisiti per agganciare la pensione a 64 anni di età. Per il calcolo di quanto aumenta la pensione mensile per effetto della scelta del coefficiente di trasformazione più elevato, questa redazione ha fatto i relativi calcoli in questo articolo.