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Guerra a Gaza, approvata la risoluzione dell’Onu. Gli Usa avvertono: “Invasione a Rafah sarebbe un grave errore”

Mentre continuano i colloqui per raggiungere un accordo in merito a una nuova tregua nella guerra a Gaza, con Israele che avrebbe accettato di liberare 700-800 prigionieri palestinesi in cambio di 40 ostaggi, oggi al Consiglio Onu si voterà una nuova risoluzione per il cessate il fuoco. Probabile però il veto degli Stati Uniti

Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU è chiamato a votare un’altra risoluzione per un cessate il fuoco umanitario immediato a Gaza durante il mese sacro musulmano del Ramadan. 

Tutti gli aggiornamenti dal conflitto di lunedì 25 marzo 2024

Israele, abbattuti tre missili lanciati contro la città di Sderot

23:23

Dalla Striscia di Gaza sono stati lanciati da poco tre razzi contro la città di Sderot, nella parte meridionale d’Israele. Tutti i missili sono stati neutralizzati dalle forze di difese aeree israeliane. A riferirlo è il Times of Israel.

Libano: “Risoluzione ONU passo in avanti per il cessate il fuoco”

23:00

Anche il Libano, tramite il proprio ministro Najib Mikati, ha preso posizione dopo l’approvazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per un cessate il fuoco a Gaza. Il governo libanese, inoltre, spera che questo passo sia utile per mettere ancor più pressione su Israele e fermare la sua azione nella Striscia di Gaza. A riferirlo è Al Jazeera.

La Germania dona 48 milioni di euro all’UNRWA

22:35

La Germania è pronta a fornire 48 milioni di dollari all’UNRWA, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi. La somma sarà utile per sostenere la sanità e l’istruzione della popolazione palestinese.

La Turchia dopo la risoluzione dell’ONU su Gaza: “Passo in avanti positivo”

22:21
chi è erdogan

Anche la Turchia è soddisfatta dopo la presa di posizione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, che ha chiesto il cessate il fuoco a Gaza con una risoluzione. Il governo di Ankara ha chiesto la fine del conflitto in Medio Oriente ma ha anche puntato il dito soprattutto contro Israele.

Crosetto: “Colpiscono manifestazioni pro Palestina ma non ho visto richieste per tregua in Ucraina”

22:00

Guido Crosetto, ministro della difesa, ha rilasciato un’intervista a Quarta Repubblica in onda su Rete 4 parlando anche delle manifestazioni pro Palestina: “Colpiscono le manifestazioni per la Palestina contro Israele. Ma non ho visto una richiesta di tregua per l’Ucraina. Mi spiace che la risoluzione oggi parlasse solo della tregua a Gaza. Vorrei che ne venisse fatta anche una con la stessa attenzione sull’Ucraina ma c’è un doppiopesismo”.

Qatar: “Accogliamo positivamente la proposta di un cessate il fuoco a Gaza”

21:49

Anche il Qatar ha accolto positivamente la proposta dell’ONU per un cessate il fuoco a Gaza. Il governo qatariota ha preso posizione attraverso una nota ufficiale, sottolineando l’importanza di dover arrivare quantomeno ad una pausa in Medio Oriente. Il Qatar infine ha ribadito di voler continuare a svolgere il ruolo di mediatore tra le parti.

Stati Uniti, incontro positivo con ministro difesa Israele

21:39

Gli Stati Uniti si stanno impegnando per favorire un cessate il fuoco a Gaza. Nella giornata di oggi 25 marzo 2024 Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, ha incontrato il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant. L’incontro tra le parti, come riporta il quotidiano Haaretz, è stato positivo.

Quartapelle (PD): “Giusto il cessate il fuoco a Gaza”

21:20

Anche Lia Quartapelle, deputata del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione Esteri della Camera, si è unita agli appelli per il cessate il fuoco a Gaza. Una pausa infatti, sul solco di quanto già affermato dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU, garantirebbe la liberazione degli ostaggi di Hamas e la consegna di aiuti umanitari alla popolazione civile.

Stati Uniti: “Nessuna indicazione su operazione israeliana a Rafah”

21:03

Gli Stati Uniti sono convinti che Israele non stia preparando alcuna operazione di terra a Rafah. Dal punto di vista di Washington, al momento quest’opzione sarebbe da scartare. A riferirlo è John Kirby, portavoce della Casa Bianca.

Roma, studenti occupano rettorato de La Sapienza in sostegno alla causa palestinese

20:51

Un gruppo di studenti ha occupato il rettorato dell’università La Sapienza di Roma in solidarietà alla causa palestinese. Appare uno striscione che non lascia spazio ad equivoci. La scritta riposta: “Sapienza for Palestine”

Gli studenti hanno annunciato che domani, martedì 26 marzo 2024, ci sarà un presidio per chiedere che il Senato Accademico accetti le rihcieste degli studenti in mobilitazione.

Parigi chiede l’immediata attuazione della risoluzione Onu su Gaza

20:30

Il Ministro degli Affari Esteri francese, Stéphane Séjourné, non perde tempo e chiede l’immediata adozione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per il cessate il fuoco immediato a Gaza.
Su X scrive:

“Accolgo con favore l’adozione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza sul Medio Oriente. Che chiede un cessate il fuoco duraturo e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi. Deve essere pienamente attuata”.

Israele: il ministro Saar si dimette per dissensi sulla guerra

20:14

Il ministro Gideon Saar ha annunciato oggi le sue dimissioni dal governo di emergenza, nato lo scorso ottobre in seguito all’accordo tra il premier Benyamin Netanyahu e Benny Gantz.

Saar ha spiegato di aver tentato ripetutamente di influenzare le sorti della guerra, ma che i suoi sforzi:

“Non hanno dato esito. Volevo essere incluso nel gabinetto di guerra ma Netanyahu e Gantz hanno opposto un rifiuto”.

Abu Mazen sul cessate il fuoco a Gaza: “Accogliamo con favore la risoluzione dell’ Onu”

19:59

La Presidenza Anp, tramite Abu Mazen, si dice favorevole alla decisione di approvare la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiede un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza.

“Serve l’immediata attuazione per preservare la vita di civili innocenti. E’ in linea con il diritto internazionale e riflette il consenso internazionale che chiede la fine dell’aggressione e della guerra genocida condotta dalle forze di occupazione contro il popolo palestinese”.

Israele continua a ribadire: “Non cesseremo il fuoco fino al ritorno a casa degli ostaggi”

19:50

Israele non cesserà il fuoco: questo è il leitmotiv perpetuato dallo Stato ebraico in riposta all’approvazione della risoluzione dell’Onu.

“Distruggeremo Hamas e continueremo a combattere finché l’ultimo dei rapiti non ritornerà a casa”.

Lo ha scritto su X il ministro degli Esteri Israel Katz dopo il voto all’Onu per il cessate il fuoco a Gaza.

Porto a Gaza, gli Usa rassicurano: “Sarà usato solo per consegnare gli aiuti umanitari, non per le truppe”

19:29

Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, precisa quella che sarà la natura e la funzione del porto che si sta provvedendo a costruire a Gaza.

“E’ solo per le consegne di aiuti umanitari, non per l’arrivo di truppe americane o per il trasferimento dei palestinesi”.

Usa: “Appoggiamo la risoluzione dell’Onu. Invadere Rafah sarebbe un grave errore”

19:10

Il portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller, ha dichiarato che la risoluzione dell’Onu su un cessate il fuoco a Gaza rispecchia perfettamente la politica degli Stati Uniti.

Gli Usa inoltre non perdono l’occasione per lanciare un appello a Israele, nel tentativo di dissuadere lo Stato ebraico dall’intraprendere un’offensiva di terra contro Rafah.

Egitto sostiene la risoluzione dell’Onu: “Ora necessario cessaste il fuoco”

18:30

L’Egitto ha accolto con favore l’adozione da parte del Consiglio di Sicurezza di una risoluzione che chiede il cessate il fuoco a Gaza per la prima volta dall’inizio del conflitto.

La notizia arriva direttamente da una nota del ministero degli Esteri egiziano, che ha definito la decisione “un primo passo forte e necessario per fermare lo spargimento di sangue”.

Gallant: “Continueremo la guerra fino alla liberazione di tutti gli ostaggi”

18:12

Israele non si arrende: non farà nemmeno un passo indietro finché Hamas non libererà tutti gli ostaggi. La volontà dello Stato ebraico resta ferma nonostante l’approvazione della risoluzione da parte dell’Onu.

L’irremovibile decisione viene ribadita dal ministro della Difesa di Israele, Yoav Gallant, mentre è in visita a Washington in occasione degli incontri con il consigliere per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan e con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken.

“Non abbiamo il diritto morale di fermare la guerra mentre ci sono ancora ostaggi detenuti a Gaza. La mancanza di una vittoria decisiva a Gaza potrebbe portarci più vicini a una guerra nel Nord”

ha sottolineato Gallant.

Borrell: “La risoluzione su Gaza va attuata con urgenza”

17:55

L’Alto rappresentante dell’Unione Europea, Josep Borrell, ha accolto con grande favore i nuovi risvolti sul futuro nella Striscia di Gaza. Borrell ha detto:

“L’adozione dell’odierna risoluzione 2728 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite su Gaza. Richiede un cessate il fuoco immediato durante il Ramadan, che porti al rilascio duraturo e incondizionato di tutti gli ostaggi e sottolinea la necessità di espandere il flusso di aiuti e proteggere i civili”

ha scritto sul suo profilo ufficiale X, insistendo sull’urgenza dell’attuazione della nuova risoluzione deliberata dagli Stati.

Ursula von der Leyen: “È vitale attuare la risoluzione Onu”

17:44

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha scritto in un post su X: “Accolgo con favore l’adozione da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di una risoluzione che chiede un cessate il fuoco immediato a Gaza e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi. L’attuazione di questa risoluzione è vitale per la protezione di tutti i civili”

Hamas loda risoluzione Onu su cessate fuoco Gaza

17:35

Hamas ha accolto con favore l’approvazione da parte del Consiglio di Sicurezza dell’Onu della risoluzione che chiede un cessate il fuoco immediato nella striscia di Gaza.

Casa Bianca: “Astensione non cambia linea politica”

17:21

Il portavoce della Casa Bianca, John Kirby, ha dichiarato che l’astensione degli Stati Uniti dal voto del Consiglio di Sicurezza dell’ONU sulla risoluzione per il cessate il fuoco immediato a Gaza non rappresenta un cambiamento nella linea politica.

Charles Michel: “Urgente cessate il fuoco”

16:50

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha scritto in un post su X sul voto di oggi:

La Francia chiede un cessate il fuoco permanente tra Israele e Hamas

16:45

La Francia chiede un cessate il fuoco permanente tra Israele e Hamas dopo che il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha adottato una risoluzione per un cessate il fuoco immediato a Gaza.

“La crisi non è superata. Il Consiglio dovrà restare mobilitato e tornare immediatamente al lavoro dopo il Ramadan, che finisce tra due settimane, per l’instaurazione di un cessate il fuoco permanente”, così il rappresentante francese alle Nazioni Unite, Nicolas de Riviere.

Netanyahu ha deciso di non inviare una delegazione negli Usa

16:34

Il Primo Ministro israeliano ha preso la decisione di non inviare una delegazione negli Stati Uniti dopo che Washington ha scelto di astenersi durante la votazione in Consiglio di Sicurezza dell’Onu su una risoluzione che chiedeva un immediato cessate il fuoco.

L’ufficio del primo ministro ha affermato che la mossa degli Usa “danneggia sia lo sforzo bellico che il tentativo di liberare gli ostaggi, perché dà ad Hamas la speranza che la pressione internazionale permetterà loro di accettare un cessate il fuoco senza il rilascio dei nostri rapiti”.

Guterres: “Il fallimento della bozza sarebbe imperdonabile”

16:06

Il Consiglio di Sicurezza Onu ha appena approvato una risoluzione tanto attesa su Gaza, chiedendo un cessate il fuoco immediato e il rilascio di tutti gli ostaggi. Questa risoluzione deve essere attuata, un fallimento sarebbe imperdonabile

Queste le parole del segretario generale Antonio Guterres, a margine della votazione all’ONU sulla bozza sulla tregua a Gaza.

Sventato contrabbando in Cisgiordania

15:55

Lo Shin Bet e l’Idf hanno annunciato di aver sventato un contrabbando di armi dell’Iran in Cisgiordania.

Secondo l’intelligence e le forze israeliane sono stati individuati razzi, esplosivi a grappolo, mine, 13 missili anticarro e 25 granate, 50 pistole e 33 fucili M4

L’ONU approva la bozza per il cessate il fuoco

15:45

Dopo mesi di proposte e rifiuti, l’ONU ha oggi approvato il testo della bozza per il cessate il fuoco a Gaza.

Il documento ha ottenuto 14 voti a favore e il veto degli Stati Uniti. La bozza “chiede un cessate il fuoco immediato per il Ramadan rispettato da tutte le parti che conduca ad un cessate il fuoco durevole e sostenibile e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, nonché la garanzia dell’accesso umanitario per far fronte alle loro esigenze mediche e umanitarie

Baerbock: “Nessuna operazione militare a Gaza”

15:30
Annalena Baerbock

La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, ha sottolineato nuovamente l’importanza di non permettere un’invasione militare a Rafah:

Non deve esserci nessuna offensiva su larga scala a Rafah. Le persone non possono svanire nel nulla. Quello che dobbiamo fare è aprire la via di terra. Dobbiamo fare tutto il possibile affinché la terribile situazione del popolo di Gaza abbia finalmente fine. E dobbiamo fare tutto il possibile per le famiglie che aspettano da più di cinque mesi i loro cari, le loro figlie, figli e genitori, che queste persone tornino finalmente a casa e che la minaccia contro Israele da parte dell’organizzazione terroristica Hamas giunga al termine

Secondo le stime, attualmente si ritiene che a Rafah risiedano circa 1,5 milioni di civili della Striscia su un totale di circa 2,2 milioni. 

Erdogan contro Netanyahu: “L’onnipotente possa distruggerlo”, la risposta di Katz: “Stia zitto”

15:30
Erdogan

Botta e risposta durissimo fra il presidente turco Erdogan e il ministro israeliano degli Esteri Katz, dopo l’affermazione contro Netanyahu:

Affidiamo a dio un certo Benjamin Netanyahu nella speranza che l’onnipotente possa distruggerlo e renderlo miserabile

Questa non è la prima volta che il presidente turco si scaglia contro il premier israeliano, ma stavolta lo Stato Ebraico ha risposto con aggressività:

Ho dato precise istruzioni affinché al vice ambasciatore turco sia inflitta una seria reprimenda dopo le parole rivolte da Erdogan nei confronti del nostro premier. Non c’è nessun dio che ascolta chi sostiene le atrocità di Hamas, Erdogan stia zitto e si vergogni

Queste le parole di del ministro degli Esteri Israel Katz.

Neumann: “Ampia mobilitazione di jihadisti”

15:00

Secondo l’esperto tedesco e politologo Peter Neumann è stata mobilitato un ampio numero di jihadisti:

Dall’inizio della guerra a Gaza a ottobre si è verificata un’enorme mobilitazione di islamisti, jihadisti in tutta l’Europa occidentale

Lo studioso ha ribadito che solamente in Germania sono stati sventati tre o quattro attentati. L’ultimo, terribile, a Mosca dell’Isis-k.

Queste le parole di Neumann, in riferimento proprio agli attentanti tedeschi:

Credo che il governo federale stia gestendo la cosa piuttosto bene

Olmert: “La questione di Gaza è scoppiata in faccia a Netanyahu”

14:54
Ehud Olmert

In una intervista all’AGI, l’ex premier israeliano Ehud Olmert ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla questione del conflitto fra Israele e Hamas:

Israele era già molto cambiato prima del 7 ottobre, quello è stato l’inevitabile risultato di un Paese diventato arrogante e presuntuoso. Il capo del governo per anni ha ignorato la questione palestinese e questa gli è scoppiata in faccia. L’attuale premier è responsabile in prima persona non avendo capito che c’è bisogno di un approccio responsabile e realizzabile nei confronti dei palestinesi

Queste le sue parole e spiega che Netanyahu avrebbe commesso l’errore di non negoziare con l’Autorità nazionale palestinese (Anp) di Abu Mazen.

Questo governo doveva andarsene a casa anche prima dell’inizio della guerra a Gaza, perché ha fallito lungo la strada. Credo quindi che se ne andrà a casa, non solo per quanto avvenuto il 7 ottobre, ma anche per il 7 ottobre

L’Unicef lancia l’allarme: “Carestia imminente a Gaza”

14:16
Catherine Russell

Secondo l’Unicef:

La carestia è imminente nel nord di Gaza. I bambini stanno morendo per malnutrizione e disidratazione. Le organizzazioni umanitarie devono avere un accesso completo e sicuro per raggiungere i bambini e le famiglie che hanno bisogno ovunque a Gaza. Le vite e il benessere dei bambini sono in bilico

Queste le parole della direttrice generale dell’Unicef Catherine Russell, in un post pubblicato su X.

Al voto la bozza della tregua a Gaza

14:11

Voterà alle 15 (le 10 ora locale), l’Onu, una nuova bozza di risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza.

Nel testo si legge:

Si chiede un cessate il fuoco immediato per il Ramadan rispettato da tutte le parti che conduca ad un cessate il fuoco permanente e sostenibile, e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, nonché la garanzia dell’accesso umanitario per far fronte alle loro esigenze mediche e umanitarie. Si richiede che le parti rispettino i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale in relazione a tutte le persone detenute

Pare che la bozza goda dell’approvazione di Cina e del Gruppo Arabo, ma il rischio era il veto Usa.

Feriti e medici costretti a evacuare l’ospedale di al-Amal

14:02

La Mezzaluna Rossa palestinese ha detto che l’esercito israeliano ha costretto il personale medico dell’ospedale al-Amal a evacuare la struttura, insieme ai feriti:

Durante il tentativo di uscire attraverso il posto di blocco militare, lo staff ha incontrato difficoltà a muoversi a causa degli scavi estesi e della distruzione delle infrastrutture. Tuttavia hanno trovato il cancello dell’ospedale chiuso, rendendo impossibile il rientro delle squadre. Durante il tentativo di rimuovere le macerie e gli ostacoli sulla strada, le forze di occupazione hanno aperto il fuoco contro due delle squadre che cercavano di rimuovere le macerie, ferendoli

Razzi da Gaza contro Ashdod: non ci sono vittime al momento

13:50

Secondo i media, la metà dei razzi lanciati da Gaza contro la città a sud di Israele, Ashdod, sarebbero stati intercettati dal sistema di difesa Iron Dome e gli altri sarebbero caduti in zone disabitate. Per ora non si hanno notizie di danni né di vittime.

Cisgiordania, 15 palestinesi arrestati in un raid

13:40

Le truppe israeliane hanno arrestato 15 palestinesi durante i raid iniziati in Cisgiordania. La notizia è stata riportata dalla Società dei Prigionieri Palestinesi.

Dopo questi ultimi fermi, il numero totale dei prigionieri ammanettati dal 7 ottobre è salito a 7.770. Gli ultimi arresti sono avvenuti nelle zone di Ramallah e Qalqilya, Jenin, Hebron e Betlemme.

Ashdod, risuona allarme per razzi da Gaza nel sud di Israele

13:25

Le sirene di allarme anti razzi sono risuonate, per la prima volta da gennaio 2024, ad Ashdod, la città costiera situata nel sud di Israele. La notizia è stata riportata dal portavoce dell’Idf.

Negoziati per cessate il fuoco a Gaza: delegazione di Israele arrivata in Egitto

13:05

Una delegazione di alti funzionari dello Stato ebraico è arrivata oggi, lunedì 25 marzo 2024, al Cairo, per una serie di colloqui incentrati sul raggiungimento di un accordo per il cessate il fuoco nella Striscia.

I tentativi diplomatici di Israele sono finalizzati ad ottenere la liberazione degli ostaggi detenuti dai miliziani di Hamas.

Hamas: “L’importanza dei comandanti detenuti all’ospedale Shifa non dovrebbe essere sottovalutata”

12:40

Un funzionario di Hamas ha dichiarato al quotidiano del Libano al Akhbar che, l’importanza dei comandanti del gruppo terroristico arrestati e uccisi durante l’operazione delle forze di israeliane all’ospedale Shifa, non dovrebbe essere trascurata.

“Nessuno dovrebbe sottovalutare l’entità dell’infiltrazione effettuata dall’esercito nemico all’ospedale Al-Shifa, né sottovalutare l’importanza delle figure che sono state arrestate o giustiziate”.

Guterres: “L’Onu è oggi vittima delle enormi divisioni geopolitiche”

12:20

Antonio Guterres, in una conferenza stampa ad Amman, ha affermato che “il Consiglio di Sicurezza è oggi vittima delle enormi divisioni geopolitiche che esistono nel mondo” e ha chiesto l’approvazione della risoluzione per un cessate il fuoco a Gaza, che dovrebbe essere votata oggi:

“Il Consiglio di Sicurezza è oggi vittima delle enormi divisioni geopolitiche che esistono nel mondo, con le superpotenze in contrasto tra loro e in una situazione in cui è molto difficile trovare il consenso per qualsiasi difficile crisi, non solo a Gaza.


È nostro dovere fare tutto il possibile per mobilitare l’intera comunità internazionale. E vedo che sta emergendo un consenso nella comunità internazionale, anche nei Paesi che sono amici e alleati di Israele. Vedo che sta emergendo un consenso sul fatto che questa guerra deve terminare, vedo emergere un consenso sul fatto che qualsiasi offensiva di terra contro Rafah porterebbe a una situazione umanitaria catastrofica.”

Israele critica Spagna, Malta, Slovenia e Irlanda per l’intenzione di riconoscere lo Stato palestinese

12:00

Il portavoce del Ministero degli Esteri israeliano, Lior Haiat, ha affermato, in un post su X, che la dichiarazione congiunta di Spagna, Malta, Slovenia e Irlanda sulla loro disponibilità a riconoscere lo Stato palestinese “costituisce una ricompensa per il terrorismo”.

Il ministro degli Esteri giordano: “Il governo israeliano è guidato da minacce razziste radicali”

11:45

Il ministro degli Esteri della Giordania, Ayman Safadi, ha affermato che “Non c’è nulla che possa scoraggiare Israele, ma siamo andati oltre. Il governo israeliano è guidato da minacce razziste radicali. Non possiamo permettere che continuino a sprofondare l’intera regione in ulteriore caos”.

Le famiglie sono costrette a scelte terribili per la sopravvivenza nel nord di Gaza

11:15

L’ufficio umanitario delle Nazioni Unite per i territori palestinesi ha affermato, in un post su X, che “nelle ultime 48 ore, gli aiuti alimentari vitali per migliaia di persone nel nord Gaza sono stati sospesi poiché non è stato facilitato un accesso sicuro. Con l’avvicinarsi della carestia, le famiglie sono costrette a scelte terribili per la sopravvivenza.

Guterres: “Inaccettabile decisione Israele su Unrwa”

11:01
guterres

Il segretario generale delle Nazioni Unite ha affermato che la decisione di Israele di non consentire più convogli umanitari dell’Unwra al nord della Striscia di Gaza è “totalmente inaccettabile”.

Aerei israeliani colpiscono un edificio di Hezbollah nel sud del Libano

10:44

L’esercito israeliano ha dichiarato di aver condotto un attacco aereo contro un edificio militare di Hezbollah a Meiss el-Jabal, nel sud del Libano. Inoltre, ha segnalato che durante la notte sono stati lanciati 15 razzi dal Libano verso una postazione militare vicino a Manara, nel nord di Israele. L’esercito afferma che non ci sono state vittime.

Unrwa: “Vietato qualsiasi trasporto aiuti in Nord Gaza”

10:14

L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha annunciato che Israele ha formalmente bloccato qualsiasi consegna di aiuti alimentari nel nord della Striscia di Gaza. Il capo dell’Unrwa, Philippe Lazzarini, ha affermato, in un post su X: “Nonostante la tragedia che si svolge davanti ai nostri occhi, le autorità israeliane hanno informato l’Onu che non approveranno più i convogli alimentari dell’Unrwa nel nord.”

Katz, l’Onu è antisemita

09:55
katz onu

Il Segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, oggi sul lato egiziano del valico di Rafah, ha incolpato Israele per la situazione umanitaria a Gaza, senza condannare in alcun modo i terroristi di Hamas-ISIS che saccheggiano gli aiuti umanitari, senza condannare l’UNRWA
che collabora con i terroristi – e senza chiedere il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi israeliani.

Queste le parole del ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, evidenziando anche come

sotto la sua guida, l’Onu è diventato un organismo antisemita e anti-israeliano che protegge e incoraggia il terrorismo.

Cina appoggia risoluzione Onu: “Tregua al più presto”

09:25

La Cina ha annunciato che sosterrà la nuova bozza di risoluzione al Consiglio di sicurezza Onu su un cessate il fuoco “immediato” a Gaza.

La Cina sostiene questa bozza di risoluzione e loda l’Algeria e gli altri Paesi arabi per il loro duro lavoro in questo senso

ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian.

Speriamo che il Consiglio di sicurezza la approvi il prima possibile e invii un segnale forte per la cessazione delle ostilità

ha aggiunto. Il voto è previsto in giornata.

Israele, 500 “terroristi” arrestati all’ospedale al-Shifa

09:20

Cinquecento “terroristi” sono stati arrestati dalle truppe israeliane e le forze dello Shin Bet nell’operazione all’ospedale Shifa di Gaza City. Lo riferisce l’esercito israeliano.

Continua intanto anche l’attività nell’area di Al-Amal, nella parte occidentale di Khan Yunis, dove “oltre 20 terroristi sono stati eliminati nell’area nelle ultime 24 ore”.

Nel frattempo, nelle ultime 24 ore, gli aerei israeliani hanno attaccato 50 obiettivi terroristici in tutta la Striscia di Gaza.

Hamas, decine morti a Rafah, fuoco su al-Shifa e al-Amal

09:10

I palestinesi hanno fatto sapere che decine di persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano su alcuni edifici a Rafah e su Deir al Balah, nel centro della Striscia di Gaza.

La radio di Hamas ha anche riferito che l’artiglieria ha preso di mira l’ultimo piano dell’ospedale Al Shifa e l’ospedale Al Amal a Khan Younis.

Guterres: crescente consenso contro operazione a Rafah

09:05

Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, in visita in Giordania, è intervenuto sull’operazione di Israele a Rafah. Ha affermato che c’è un crescente consenso internazionale per comunicare al governo israeliano la necessità di un cessate il fuoco.

Vediamo emergere un crescente consenso nella comunità internazionale per dire agli israeliani che il cessate il fuoco è necessario e vedo anche un crescente consenso – l’ho sentito negli Stati Uniti, l’ho sentito dall’Unione Europea, per non parlare ovviamente del mondo musulmano – per dire chiaramente agli israeliani che qualsiasi invasione di terra di Rafah potrebbe significare un disastro umanitario.

Queste le parole di Guterres, secondo quanto riferito dall’agenzia Reuters.

Fonti: membri di Hamas e Jihad all’ospedale Al- Shifa

08:20
ospedale al shifa

Alcune fonti a Gaza, come riferito dal network Usa Abc, hanno fatto sapere che diversi membri di Hamas e della Jihad islamica si sono riuniti  all’ospedale al-Shifa di Gaza City.

L’Idf ha affermato che ci sono “miliziani di Hamas nascosti attorno all’ospedale” al-Shifa che hanno sparato contro le forze israeliane, causando diversi danni all’edificio.

Al via missione Baerbock in Egitto, Israele e Cisgiordania

07:30

La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock sarà in missione in Egitto, oggi 25 marzo. L’obiettivo è quello di portare avanti i negoziati con i funzionari egiziani per fare in modo di alleviare la crisi umanitaria che sta colpendo la popolazione della Striscia di Gaza, bloccando i nuovi progetti espansionistici di Israele.

Al Cairo, Baerbock incontrerà il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry.

Dopodiché si recherà in Israele per quella che sarà la sua sesta visita nel Paese dall’attacco del 7 ottobre.

In serata è previsto un incontro a Ramallah, in Cisgiordania, tra Baerbock e il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas, insieme al capo della diplomazia palestinese Malki.

Al Consiglio di sicurezza Onu nuova risoluzione sul cessate il fuoco

07:00

Oggi 25 marzo il Consiglio di Sicurezza dell’ONU è chiamato a votare una nuova risoluzione per un cessate il fuoco umanitario immediato a Gaza durante il mese sacro musulmano del Ramadan.

Il voto arriva dopo che venerdì Russia e Cina hanno posto il loro veto a una risoluzione presentata dagli USA, che avrebbe sostenuto “un cessate il fuoco immediato e prolungato” in cambio della liberazione degli ostaggi da parte di Hamas.

Questa risoluzione, avanzata dai 10 membri non permanenti del Consiglio di sicurezza, è appoggiata da Russia e Cina e dal Gruppo arabo alle Nazioni Unite di 22 nazioni.

Una dichiarazione rilasciata venerdì 22 marzo dal Gruppo arabo fa appello “ad agire con unità e urgenza” e votare a favore della risoluzione “per fermare lo spargimento di sangue, preservare vite umane ed evitare ulteriori sofferenze umane e distruzione.”

Gli Stati Uniti hanno però sottolineato come la risoluzione potrebbe danneggiare i negoziati in corso a Doha, di fatto così annunciando un probabile loro veto che ancora una volta porterebbe a una paralisi del Consiglio.