Allerta al massimo livello. La Francia ha alzato il muro contro i terroristi e ha messo al massimo il livello di allerta del piano antiterrorismo Vigipirate dopo l’attacco a Mosca rivendicato dall’Isis. Non accadeva da tanto tempo una cosa del genere, più precisamente da quando ci fu il terribile attentato al Bataclan a novembre del 2015, dove ci fu un massacro con 130 persone uccise e quasi 500 feriti. Una notte che nessuno dimentica e una dinamica molto simile a quello che è successo a Mosca.
Francia, Macron e il governo francese portano ai massimi livelli l’allerta per attentati, ritorna il Vigipirate
Non c’era altro da fare, almeno per quello che è accaduto a Mosca e soprattutto per i tanti allarmi che ci sono stati in questi mesi sul pericolo di attentati anche in Europa, soprattutto in Francia. Nel nostro paese l’allerta non è ancora ai massimi livelli, ma a breve si adeguerà anche il Viminale e la Farnesina. E non potrebbe essere altrimenti dai continui report che stanno arrivando anche per quel che accade nel Mar Rossi.
E il governo francese avvisa i propri cittadini ma anche i paesi membri dell’Unione: “Di fronte alla rivendicazione dell’attacco da parte dello Stato islamico e alle minacce che gravano sul nostro Paese, abbiamo deciso di portare la posizione di Vigipirate al suo livello più alto: attacco d’emergenza“, le parole pronunciate dal premier Gabriel Attal al termine del consiglio di difesa che si è tenuto all’Eliseo. Da non dimenticare che a gennaio il piano Vigipirate era stato declassato al livello 2 (“sicurezza rafforzata – rischio di attentato”). Ora il livello è al numero uno.
Ma cosa è il Vigipirate? E’ il nome del piano di sicurezza nazionale francese che determina e protegge contro le minacce terroristiche. Il termine “Vigipirate” è un acronimo di “Vigilance et Protection des Installations Contre les Risques d’Attentats Terroristes à l’Égard de la Nation” (Vigilanza e Protezione delle Installazioni contro i Rischi di Attacchi Terroristici nei Confronti della Nazione) ed è stato istituito in Francia nel 1978.
Ha subito varie revisioni nel corso degli anni per adeguarsi alle mutevoli minacce terroristiche e prevede una serie di misure di sicurezza a livello nazionale, regionale e locale, che possono essere implementate in risposta a situazioni di emergenza o di minaccia terroristica