Quando un cucciolo di cane arriva in una casa è sempre una festa. La sua incontenibile tenerezza fa sciogliere il cuore a tutti i componenti della famiglia. Insieme alla gioia e allo stupore di avere un pelosetto per casa, però, si associa anche l’inevitabile fatica di prendersi cura di un esserino vivace e pasticcione, bisognoso di tante cure e attenzioni, soprattutto nei primi mesi di vita. Quando arriva l’età giusta, bisogna iniziare a istruirlo perché sappia rispondere ai comandi e impari il prima possibile quali limiti devono essere rispettati. Solo così si può instaurare un rapporto di reciproca fiducia che renda la vita di tutta la famiglia una fantastica avventura da vivere ogni giorno insieme.

Come addestrare un cucciolo di cane?

Per costruire una convivenza armoniosa, è necessario addestrare il proprio cucciolo appena possibile. L’età migliore in cui iniziare si aggira intorno ai 90 giorni, quando il nostro tenero amico a quattro zampe avrà sviluppato le capacità cognitive per distinguere i diversi comandi. Per cominciare, prima di tutto dovete accertarvi di essere in un ambiente dove la bestiola non abbia troppe distrazioni, quindi eliminate tutti i suoi giochi, palla compresa.

I primi comandi che potete dargli devono essere precisi e scanditi con sicurezza, senza fare l’errore di sovrapporli, cosa che manderebbe in confusione il cucciolo. I più semplici, e anche i più utili, sono “seduto” e “fermo o stop“. Insieme al comando, fate un gesto semplice e netto che gli faccia capire l’azione da compiere. Comando e gesto devono essere sempre gli stessi. Lasciate quindi al cane il tempo di capire cosa deve fare, magari potete aiutarlo dandogli una debole spinta sul di dietro se volete che si sieda o potete sbarrargli la strada con il braccio se invece desiderate che impari a fermarsi su vostro invito.

Durante l’addestramento, ogni volta che il vostro cucciolo compie l’azione giusta in base al comando, gratificatelo o con una carezza, accompagnata da apprezzamenti affettuosi, o con un bocconcino particolarmente appetitoso, meglio se diverso dal suo cibo abituale, in modo che ne comprenda l’eccezionalità. La ricompensa mette in moto il meccanismo del rinforzo positivo, che permette al cagnolino di associare il comando con il premio associato ogni volta che lo sente. sappiate, però, che ci vuole tempo e armatevi quindi di tanta pazienza.

Adesso, potete passare a insegnarli il richiamo per farlo tornare da voi quando si allontana. Decidete cosa dirgli per istruirlo a seguirvi, una parola o una frase breve, da ripetere sempre uguale per ottenere lo stesso risultato. Anche in questo caso, quando il cucciolo vi raggiunge dopo essere stato richiamato, partite con le gratificazioni, fondamentali per tutto il processo di addestramento.

Come insegnare al cucciolo a passeggiare insieme

Dopo che il cagnolino ha imparato i principali comandi e capito come funziona il meccanismo di ricompensa, sarà più disposto a imparare nuove attività rispettando i limiti imposti dal suo padrone. Uno dei momenti più delicati dell’addestramento di un cucciolo è quando iniziamo a portarlo all’aperto con noi. L’irrequietezza tipica della sua giovane età lo espone a dei pericoli, soprattutto per le strade trafficate o nei parchi frequentati da altri cani di taglie ed età più grandi. Durante le prime uscite, tenerli al guinzaglio anche nelle aree verdi è indispensabile e prima di permettergli di correre a perdifiato bisogna essere sicuri che riconoscano e rispettino i comandi di richiamo e di stop.

Per imparare invece a camminare al fianco dell’accompagnatore umano, seguendo il suo passo senza lanciarsi in avanti in folli e incontrollate corse, stabilisci una lunghezza massima del guinzaglio, per fargli capire che quella è la distanza massima a cui può allontanarsi da te. Se vuoi che ti cammini sempre accanto, fermati ogni qual volta lui ti supera, dandogli il comando di stop e poi seduto, poi ricominciate a camminare. Bisognerà procedere per tentativi ed essere molto pazienti. Ogni volta che cammina per qualche tempo nel modo corretto, fagli capire che apprezzi con una bella gratificazione.