Investire in BTp a 7 anni: ecco un confronto sul rendimento offerto. Potrebbero registrarsi ulteriori apprezzamenti.
Il Tesoro italiano ha raccolto 8,5 miliardi di euro grazie all’emissione di 4 edizioni di titoli statali. L’importo è massimo rispetto a quanto previsto alla vigilia dell’asta. Tra i titoli obbligazionari offerti ci sono due bond in scadenza nel 2031: si tratta di BTp a 7 anni che hanno fatto il loro debutto sul mercato con una durata più lunga, ma che successivamente la durata è stata “accorciata” a 7 anni.
Scopriamo in questa guida quali sono le condizioni di vendita e quali sono le differenze intercorrenti tra i Btp a 7 anni.
Investire in BTp a 7 anni: facciamo un confronto sul rendimento offerto
Le proiezioni degli esperti parlano di un allentamento monetario che potrebbe essere ufficializzato ad inizio estate 2024. La Banca Nazionale Svizzera ha già anticipato il taglio dei tassi di interesse rispetto alle altre banche centrali del Vecchio Continente ed i rendimenti dei titoli obbligazionari sono attesi in calo. L’atteso taglio dei tassi di interesse da parte della BCE ha portato ad una riduzione dello spread sotto i 125 punti base. I rendimenti dei bond hanno subito un ridimensionamento e proseguiranno nei prossimi mesi, in vista della riduzione del costo del denaro.
C’è un BTp a 7 anni, che scade il mese di ottobre 2031 e vanta un tasso cedolare pari a 4 punti percentuali. Si tratta del BTp Green (ISIN: IT0005542359) emesso dal MEF, i cui proventi vengono utilizzati per poter finanziare l’ambiente e la transizione ecologica. L’emissione di tale titolo obbligazionario è stata pari a 1,3 miliardi e ha attratto ordini per due miliardi. Il rendimento lordo alla scadenza è pari a 3,3 punti percentuali ed il prezzo di aggiudicazione è pari a 104,9.
Confrontiamo questo BTp Green con un altro BTp che scade il 15 febbraio 2031 e vanta un tasso cedolare pari a 3,5 punti percentuali. L’ISIN di tale bond è il seguente: IT0005580094. Il rendimento lordo di tale bond è pari a 3,31 punti percentuali ed il prezzo di aggiudicazione è pari a 101,3. I due Btp che hanno la stessa scadenza pari a 7 anni vantano lo stesso rendimento, ma differiscono per il tasso cedolare offerto. Il BTp Green offre un tasso più elevato, anche se la quotazione è superiore rispetto all’altro BTp.
Investire in BTp a 7 anni: ci saranno ulteriori rialzi dei prezzi?
Gli investitori che acquistano il BTp a 7 anni con scadenza fissata al 15 febbraio 2031 ottengono una cedola inferiore e garantiscono una minore minusvalenza. Chi acquista il BTp Green ottiene una cedola più alta. In entrambi i casi è possibile che si verifichino ulteriori apprezzamenti dei bond.
Investire in BTp a 7 anni: occhio alla stagflazione
Anche se sono attesi degli apprezzamenti nel breve/medio periodo essi potrebbero essere messi a rischio dalla stagflazione. Il perdurare dei conflitti bellici in Ucraina e nel Medio-Oriente gioca un ruolo rilevante ed incentiva l’acquisto di beni rifugio, venendo a ridurre i rendimenti dei titoli obbligazionari. Le tensioni geopolitiche rappresentano una serie minaccia per i rendimenti dei titoli obbligazionari e rischiano di far riaccendere l’inflazione.
Gli eventi geopolitici a cui stiamo assistendo potrebbero cagionare l’interruzione delle catene di produzione, la riduzione dell’offerta delle materie prime e allungamento dei tratti marittimi per il trasporto dei prodotti. Ciò potrebbe portare alla stagflazione, ovvero all’aumento dei prezzi al consumo ed al contestuale indebolimento dello scenario macroeconomico mondiale.
Nel caso in cui le attese inflazionistiche non si “raffreddassero”, i titoli obbligazionari dovrebbero offrire rendimenti più elevati. Ecco spiegato il motivo per il quale le Banche Centrali rinviano il taglio dei tassi di interesse. Bisogna essere cauti e prudenti prima di implementare l’allentamento monetario: l’inflazione potrebbe “riaccendersi” da un momento all’altro.