L’obiettivo di Forza Italia alle prossime elezioni regionali in Basilicata del 21 e 22 aprile 2024 sarà raggiungere almeno il 15% dei consensi. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani che si è recato a Potenza per un’iniziativa elettorale dove ha ribadito la forte collaborazione tra il governo e il presidente della Regione Vito Bardi.
Tajani parla delle elezioni regionali in Basilicata del 21 e 22 aprile 2024
Domani Meloni e Bardi sottolineeranno la collaborazione che c’è tra la Regione Basilicata e il Governo. Si tratta di un bel segnale, spiega Tajani a margine di un evento elettorale, che andrebbe nella giusta direzione della tutela degli interessi dei cittadini lucani. Il vicepremier ha spiegato:
“Bisogna sostenere la parte industriale di Melfi e faremo il possibile perché possa continuare la produzione nel settore auto”
Il ministro degli Esteri ha poi ribadito che la Basilicata sarà luogo di incontro di tutti gli addetti culturali italiani nel mondo annunciando la ‘Conferenza sulla diplomazia culturale italiana‘ il prossimo autunno. Tajani ha poi spiegato che la Regione non può diventare un ‘laboratorio politico’ – chiaro riferimento al campo largo – e che Bardi deve proseguire nel suo lavoro:
“La Basilicata non è un laboratorio politico è un allargamento tecnico regionale per amministrare ancora meglio e con più forza questa regione”
Il ministro difende Piantedosi
Spazio anche a un commento su quanto avvenuto a Bari negli ultimi giorni dove il comune rischia lo scioglimento per mafia dopo un’indagine giudiziaria. Tajani si dice garantista e ritiene che Piantedosi abbia fatto niente:
“A Bari non c’è alcuna polemica tra amministrazione e Governo, il ministro Piantedosi ha nominato una commissione per verificare cosa sia realmente successo nella macchina amministrativa, se ci sono state collusioni con le organizzazioni malavitose dopo l’arresto di 130 persone dalla parte della magistratura”
Il commento sull’attentato a Mosca
L’attentato verificatosi a Mosca due giorni fa ha scosso l’Occidente. Tanta la solidarietà alla Russia arrivata dai leader dell’Unione Europea ma è necessario che ora il Cremlino non strumentalizzi l’attacco terroristico:
“Bisogna anche invitare la Russia a non strumentalizzare l’attentato. Lavoriamo tutti quanti per la pace”