Papa Francesco ha definito la strage di Mosca un “atto disumano che offende Dio”. Il pontefice si mostra preoccupato e sofferente per il feroce attacco dell’Isis nella capitale russa, messo in atto lo scorso venerdì 22 marzo.
Il Santo Padre, durante l’Angelus della Domenica delle Palme, ricorda le vittime dei conflitti, condannando tutte le brutalità compiute nelle guerre tra Russia e Ucraina e nella Striscia di Gaza.
Papa Francesco sulla strage di Mosca: “E’ un atto disumano che offende Dio”
Domenica 24 marzo 2024 Papa Francesco è in Piazza San Pietro per la solenne celebrazione liturgica della Domenica delle Palme. Tra la folla di persone e di ramoscelli di ulivo – il simbolo della pace per eccellenza secondo la religione cristiana – il Santo Padre rivolge un pensiero alle vittime della strage di Mosca.
Oltre centotrenta persone sono rimaste uccise e quasi duecento ferite in seguito all’attacco terroristico dell’Isis che ha gettato la capitale russa nel terrore, la sera dello scorso venerdì alla sala concerti del Crocus City Hall.
Il pontefice ha aspramente condannato l’operato del gruppo jihadista, definendo a strage un atto contro l’umanità. Poi ha proseguito:
“Assicuro la mia preghiera per le vittime del vile attentato terroristico compiuto l’altra sera a Mosca. Il Signore li accolga nella sua pace e conforti le loro famiglie e converta il cuore di quanti organizzano e attuano queste azioni disumane che offendono Dio il quale ha comandato ‘Non ucciderai’”.
La condanna delle guerre nell’Angelus del Papa: “A Gaza si continua a soffrire. Non dimentichiamo la martoriata Ucraina”
Durante l’Angelus per la Domenica delle Palme, Papa Francesco non ha dimenticato di rendere omaggio alle vittime delle guerre, ribandendo la sua condanna contro il conflitto in Medio Oriente che, da troppo tempo, tormenta e dilania la Terra Santa:
“Pensiamo a Gaza che soffre tanto e a tutti gli altri luoghi che sono distrutti dalla guerra”.
Il Santo Padre poi ha rinnovato l’appello per il cessate il fuoco e in seguito ha ribadito la necessità di fermare anche il conflitto che dal 2022 va avanti tra Russia e Ucraina:
“Preghiamo per tutti i fratelli e sorelle che soffrono a causa della guerra. In modo speciale penso alla martoriata Ucraina dove tantissima gente si trova senza elettricità a causa degli intensi attacchi contro le infrastrutture che oltre a causare morte e sofferenza comporta il rischio di una catastrofe umanitaria di ancora più ampie dimensioni. Per favore non dimentichiamo la martoriata Ucraina”