Il pranzo delle Domenica delle Palme è alle porte e non sapete ancora cosa preparare? Ecco una proposta per un primo piatto a base di fave che vi farà fare sicuramente una bella figura, portando in tavola una pietanza gustosa con un ingrediente perfetto per la primavera. Ecco la ricetta per una ricorrenza speciale, inizio della Settimana Santa.

Pranzo della Domenica delle Palme

La Domenica delle Palme è una ricorrenza cristiana molto sentita dai fedeli, che porta con sé un profondo messaggio di pace. Il suo significato nasce dall’entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme, osannato dalla folla che lo saluta agitando festosa rami di ulivo o di palma. Da questo evento collettivo deriva anche il suo nome. Inizio della Settimana Santa, la ricorrenza precede di 7 giorni la Pasqua e si colloca ancora all’interno della Quaresima, che arriva a compimento il giovedì santo.

Il pranzo della Domenica delle Palme celebra un momento di unione e di armonia in famiglia, reso significativo dallo scambio di ramoscelli di palma o di ulivo benedetti in segno di pace, come vuole la tradizione. In tavola, si portano le primizie di questo periodo, ingredienti primaverili freschi e leggeri. Restando fedeli ai precetti quaresimali, il pasto è semplice e genuino, con primi piatti umili a base di verdure o legumi freschi accompagnati da secondi che prediligono ricette di pesce povero.

In linea con queste premesse, vi proponiamo una ricetta a base di fave, che in questo periodo si iniziano a trovare fresche dopo la semina avvenuta in autunno, mentre una seconda raccolta si prevede per il mese di giugno, frutto della semina primaverile di marzo. Se non sono ancora reperibili, potete usare tranquillamente le fave secche, altrettanto buone e nutrienti, avendo cura di lasciarle in ammollo per 16-18 ore in acqua tiepida quelle con la buccia, mentre basteranno circa 8 ore in acqua fredda se decorticate. Scopriamo dunque come realizzare le trofie con la crema di fave, ricetta ideale per portare in tavola un piatto ricco di gusto in pochi semplici passaggi, adatto anche per far mangiare i legumi ai bambini. Una proposta da replicare anche a Pasqua.

Trofie con crema di fave: ricetta

Ingredienti x 4 persone

  • 400 gr trofie
  • 300 gr fave
  • 1 cipolla
  • 60 gr pecorino grattugiato
  • 80 gr guanciale
  • 600 ml brodo vegetale
  • Olio Evo e menta fresca q.b.

Preparazione

In una grande pentola fate rosolare la cipolla tagliata finemente. Quando si sarà appassita, aggiungete le fave fresche (altrimenti scolate e sciacquate quelle secche), fatele rosolare qualche istante e aggiungete il brodo vegetale (se non avete il tempo o gli ingredienti per realizzarlo ad hoc, utilizzate pure un dado vegetale di buona qualità, avendo cura di aggiungerlo quando l’acqua inizia a bollire)

Dal momento del bollore, la cottura dovrà proseguire almeno un’ora. Spegnete la fiamma solo quando le fave saranno diventate molto morbide. Scolatele e conservate parte del brodo di cottura. Intanto potete iniziare a far cuocere le vostre trofie. Ora, inserite le fave nel boccale e trasformatele in una purea densa e cremosa con l’aiuto di un frullatore a immersione, aggiungendo del brodo qualora il composto non raggiunga la giusta cremosità. Adesso aggiungete anche un filo d’olio a crudo e buona parte del pecorino grattugiato.

Quando le trofie saranno pronte, scolatele e unitele alla crema di fave amalgamando bene il tutto. Se la gradite, aggiungete anche qualche foglia di menta direttamente nella pasta o come decorazione dei piatti. Una volta impiattato, aggiungete ancora una spruzzata di pecorino grattugiato e servite. Per rendere più sapida la ricetta, potete far abbrustolire il guanciale in una padella e aggiungerlo ai singoli piatti prima di portarli i tavola.