Ennesimo episodio di violenza, un’aggressione, tra le peggiori, ai danni di un dirigente scolastico a Roma. Il patrigno di uno degli alunni dell’Istituto paritario San Gabriele, a via della Giustiniana, ha picchiato brutalmente il preside, lasciandolo con ben novanta giorni di prognosi. E’ accaduto il 15 marzo 2024 ed è stato descritto da tutti i testimoni come un massacro cui non avrebbero mai voluto assistere. Il motivo? Una nota disciplinare.
A Roma un alunno prende una nota e il patrigno picchia il preside: un massacro
Casi che sempre più si verificano nelle scuole d’Italia. Questa volta, secondo quanto riporta il Tempo, l’ira del genitore sarebbe nata da una nota e una sospensione per il ragazzo, con molta probabilità a seguito di uno scontro verbale con un insegnante, a cui avrebbe rivolto parole dure e poco consone alla scuola.
E’ intervenuto quindi il patrigno del giovane, che ha fatto irruzione nel suo ufficio, mentre il dirigente scolastico si trovava con alcuni colleghi. Sono così iniziate presto le minacce. Il preside ha tentato di calmare il patrigno del ragazzo, ma poi non c’è stato più nulla da fare. Il genitore si è scagliato contro di lui, dando sfogo ad un’aggressione violenta.
La violenza davanti ad un bambino, figlio dell’aggressore
Non finisce qui. L’aggressione al preside si è consumata davanti al figlio piccolo dell’aggressore. L’aveva portato con sé in questa circostanza e, secondo quanto raccontato dai testimoni, altri genitori presenti, era scioccato e stava piangendo:
“Piangevano sia il dirigente, mentre veniva massacrato di botte, sia il bambino. Alcune insegnanti hanno chiamato il personale scolastico, che ha allertato i soccorsi e la polizia”.
L’intervento delle autorità e dello stesso personale ha evitato che potessero esserci conseguenze peggiori.
Un preside dolce e disponibile
Grande sconforto e preoccupazione da parte di tutta la comunità scolastica dell’Istituto San Gabriele. Il preside da tutte le famiglie era da sempre stato riconosciuto come una persona disponibile e pronta a trasmettere gentilezza.
Il ministero dell’Istruzione ha avviato tutte le procedure necessarie con l’Avvocatura dello Stato per affrontare la gravità dell’episodio e garantire la sicurezza nella scuola.
Ecco un altro esempio in cui un docente è stato aggredito a seguito di un rimprovero.