In quello che doveva essere un normale venerdì sera all’insegna della musica e del divertimento, i componenti di Picnic, nota band rock russa, si stavano preparando per salire sul palco del Crocus Music Hall, una grande sala concerti di Mosca. Pochi minuti prima dell’inizio dello show però, il teatro è stato al centro di un grave attentato che ha portato alla morte di centinaia di persone.

Chi sono i Picnic, la band russa che avrebbe dovuto suonare al Crocus Music Hall la sera dell’attentato

Il gruppo, fondato ben 46 anni fa, è popolarissimo in Russia. Per il concerto di quella sera a Mosca erano stati venduti oltre 6mila biglietti. Gli spettatori erano emozionati, i musicisti della band erano carichi. Tutto era pronto. Mancava pochissimo all’inizio della serata.

Ad un certo punto però, quella tragica sera di venerdì 22 marzo 2024, un gruppo di attentatori ha fatto irruzione al Crocus Music Hall, iniziando a sparare sulla folla e uccidendo centinaia di persone presenti, tra cui anche minori e bambini.

Da quel momento poi, inevitabilmente, il nome dei Picnic, la band rock russa che avrebbe dovuto esibirsi su quel palco, è stato legato indissolubilmente a questo mortale attentato. Un po’ come è purtroppo successo con gli Eagles of Death Metal al Bataclan di Parigi nel 2015.

Picnic è il nome della band fondata a Leningrado nel 1978. I componenti del gruppo e i musicisti lavorano in questo settore dunque da tanti anni. Ognuno preferisce far parlare di sé per i successi musicali, per i concerti e per gli spettacoli piuttosto che per altri motivi.

È proprio per questo che da anni i Picnic rifiutano di immischiarsi nelle vicende politiche che coinvolgono la Russia.

In passato però, sappiamo che hanno suonato in Crimea. Ciò non è stato apprezzato dal governo ucraino, il quale ha deciso di inserire in una sorta di “lista nera” i componenti della band. I musicisti del gruppo non possono più recarsi in Ucraina, dopo che i vertici di Kiev hanno preso questa decisione.

Dall’altra parte sappiamo la maggior parte di loro ha deciso di non sposare pubblicamente la causa del leader di Mosca Vladimir Putin e di non prendere posizione riguardo alla guerra in corso tra Russia e Ucraina.

Non molto tempo fa uno dei componenti della band, Edmund Shklyarsky, in merito alle sanzioni occidentali imposte alla Federazione Russia dopo lo scoppio del conflitto contro Kiev, aveva dichiarato:

Noi ce ne freghiamo.

Sulla politica aveva detto:

Va e viene, mentre la vita resta. Nessuno oggi si ricorda chi era ministro venti o trenta anni fa. I Picnic invece saranno sempre ricordati.

Il musicista aveva ricordato inoltre che da quando era nata la band, al Cremlino sono cambiati ben sette leader, segretari generali e presidenti.

La storia, i componenti e le canzoni

Oggi nel mondo i Picnic, per chi non li conosceva prima, saranno ricordati come coloro che si sarebbero dovuti esibire la sera del tragico attentato nella sala concerti di Mosca. In realtà però la band ha una lunga storia alle spalle.

Come abbiamo detto, il gruppo aveva preso vita Leningrado nel lontano 1978. La band russa era nata dall’incontro di tre musicisti: Sergey Omelnichenko, Evgeny Voloschuk e Aleksey Dobychin.

In un primo momento scrivevano brani e li cantavano non solo in lingua russa, ma anche in lingua polacca.

Quando la band nacque, non esisteva ancora la Federazione Russa in quanto il territorio era sotto il controllo dell’Urss. Come hanno ricordato i componenti stessi, all’epoca proprio loro rientravano all’interno di un elenco di gruppi vietati.

Un importante punto di svolta si ebbe nel 1981 quando nella complesso musicale entrò il frontman Edmund Shklyarsky. Insieme registrarono il primo album nel 1982, con canzoni dal sapore prevalentemente rock.

Nel corso degli anni tuttavia i musicisti hanno sperimentato anche altri generi musicali, utilizzando strumenti sinfonici di varia tipologia, elementi popolari e molto altro ancora.

Nel tempo hanno cambiato il loro modo di fare musica, tenendo però sempre ben salde le proprie radici.

A seguito dell’attentato del 22 marzo 2024 Shaman, attuale cantante della band, ha annunciato di voler pagare i funerali delle vittime e le cure delle persone che sono rimaste gravemente ferite nell’attacco, il quale è stato rivendicato dall’Isis.