Pensioni, arriva il nuovo servizio Prisma relativo ai contributi Inps: è lo stesso Istituto di previdenza a chiarire a chi serve e per cosa. Si tratta di una nuova nuova funzionalità che potrà essere utilizzata dal 10 aprile 2024 per avere informazioni circa il versamento dei contributi prima del 1996 di uno specifico lavoratore alle dipendenze.
Pensioni, nuovo servizio Prisma contributi Inps: periodo pre e post 1996
La nuova funzionalità dell’Inps servirà dunque ad avere un quadro più completo circa la situazione contributiva del lavoratore interessato, evitando – tra l’altro – di applicare la soglia massima contributiva laddove non deve essere usata.
A tal proposito, infatti, si rileva che il comma 18 dell’articolo 2, della legge 8 agosto 1995, numero 335, ha introdotto – per i soggetti senza anzianità contributiva prima del 1° gennaio 1996 e che, dopo il 31 dicembre 1995, si iscrivano a forme pensionistiche obbligatorie e per coloro che esercitano l’opzione al sistema contributivo secondo quanto prevede il comma 23 dell’articolo 1 della stessa legge – un massimale calcolato annualmente della base contributiva e pensionabile (oggetto di rivalutazione ogni anno), oltre il quale la retribuzione non deve essere assoggettata a prelievo di contribuzione previdenziale.
Pensioni, nuovo servizio Prisma contributi Inps: a chi serve e per cosa
Arriva una nuova funzionalità dell’Inps in merito ai contributi utili per le future pensioni e, in particolare, per rilevare se un lavoratore alle dipendenze ha dei versamenti fatti prima del 1° gennaio 1996. A descrivere la funzionalità è l’Istituto di previdenza con la circolare numero 48 del 25 marzo 2024, documento mediante il quale si descrive il funzionamento di “Prisma”, opzione che potrà essere utilizzata dal 10 aprile 2024 dai datori di lavoro e dagli intermediari.
Mediante la funzione si potranno scandagliare archivi informatici dell’Inps alla ricerca di eventuale contribuzione prima del 1996 di uno specifico lavoratore. In prima battuta, il servizio servirà soprattutto ai datori di lavoro per la corretta applicazione del massimale dei contributi dei lavoratori dipendenti o dei collaboratori.
Infatti, l’obiettivo della nuova funzionalità è quello di consentire ai datori di lavoro di non applicare il massimale contributivo per i lavoratori contribuenti ante 1996, proprio in base alle informazioni rilasciate dal servizio Prisma. In casi come questo, dunque, il massimale contributivo non va applicato.
Primo contributo Inps obbligatorio per la pensione: la data è riportata dalla nuova funzionalità
Il prospetto elaborato dalla nuova funzione Prisma sui contributi Inps ai fini delle future pensioni conterrà le informazioni relative al primo contributo obbligatorio o figurativo o da riscatto prima dell’anno 1996, ovvero il primo contributo previdenziale versato dopo l’anno 1995 (lavoratori del sistema previdenziale contributivo puro ai quali si applica il massimale contributivo).
In seguito, la nuova funzionalità Inps potrà essere utilizzata non solo dai datori di lavoro e dagli intermediari, ma anche dagli altri soggetti cui queste informazioni risultino determinanti.
Quali sono le informazioni previdenziali ottenibili con la nuova funzionalità?
Di seguito sono riportate tutte le altre informazioni che il sistema Prisma rilascerà a partire dal 10 aprile 2024:
- la presenza di domande di opzione al sistema contributivo e lo stato della pratica, se accolta o ancora in istruttoria, con relativa data della domanda;
- l’eventuale presenza di istanze di riscatto o di accrediti figurativi in una delle gestioni previdenziali Inps per periodi precedenti al 1° gennaio 1996. Il prospetto riporta anche la data eventuale della domanda;
- la presenza di periodi riscattati o ricongiunti presso le Casse previdenziali professionali di cui al d.lgs. 509 del 1996;
- eventuale anzianità assicurativa in Casse previdenziali professionali di cui al d.lgs. 509 del 1996 conseguente domanda di reintegro o di ripristino;
- eventuale posizione assicurativa attiva presso una Cassa previdenziale professionale.