Un giudice dell’Audiencia Nacional ha deciso di sospendere temporaneamente Telegram in Spagna dopo che l’azienda dell’app di messaggistica non ha fornito i dati richiesti relativi a un’indagine su alcuni account sospettati di violare i diritti di proprietà intellettuale.
Telegram viola il copyright, la Spagna decide di bloccarlo
A partire da lunedì 25 marzo 2024, l’uso di Telegram in Spagna sarà temporaneamente sospeso. Le società audiovisive spagnole, tra cui EGEDA, Mediaset España, Atresmedia e Movistar Plus, hanno denunciato l’applicazione per aver diffuso contenuti da loro prodotti e protetti dal diritto d’autore senza autorizzazione.
Il giudice dell’Audiencia Nacional, Santiago Pedraz, ha chiesto alle autorità delle Isole Vergini, dove è registrata la società proprietaria della piattaforma di messaggistica, di ottenere da Telegram alcuni dati tecnici che possano identificare i proprietari degli account coinvolti.
La decisione del giudice
Non avendo ricevuto risposta, il giudice ha deciso di richiedere ulteriore tempo per condurre l’indagine. Nel frattempo, ha ordinato agli operatori di telecomunicazioni di sospendere temporaneamente il servizio dell’applicazione nel Paese:
La mancanza di collaborazione da parte delle autorità delle Isole Vergini, a cui viene chiesto di comunicare solo con i responsabili di Telegram, significa che devono essere adottate misure precauzionali.
La sospensione di Telegram ha suscitato critiche da parte di alcune associazioni di consumatori, preoccupate per il possibile danno che potrebbe provocare agli utenti dell’applicazione. Questa non è la prima volta che Telegram è soggetta a sospensione: l’app di messaggistica è già stata temporaneamente bloccata in altri paesi, come il Brasile nel 2023, perché non ha fornito informazioni alle autorità riguardo a gruppi neonazisti attivi sulla piattaforma.