Truffa QR Code: il clic che ti fa piangere. E se dovessero davvero rubarti tutti i soldi? Senza pensare alle conseguenze, sempre più spesso sblocchiamo un codice QR che potrebbe farci versare lacrime amare.

In uno scenario terribile, cadere in truffe è diventata una routine quotidiana. Così, malfattori espropriano il nostro denaro, spesso risparmi accumulati da una vita di sacrifici.

Sono sempre molte, troppe le persone che cadono nella trappola dei truffatori, i quali utilizzano tecniche di ultima generazione per “indurre”, in termini figurativi, a credere di aver vinto un montepremi. Questi truffatori insinuano il dubbio per ottenere accesso ai dati personali o confermare operazioni bancarie.

Le frasi utilizzate per agganciare le persone sono molto eloquenti, così da preparare lo scenario perfetto, tanto da non riuscire a distinguere il lavoro truffaldino dell’hacker. Vediamo insieme le tecniche più utilizzate per rubarci i soldi dal conto corrente.

Truffa QR code

 La digitalizzazione offre numerosi vantaggi ma porta anche con sé dei pericoli, specialmente considerando che i codici QR sono molto diffusi, principalmente per facilitare lo scambio di informazioni in modo rapido e senza contatto fisico. Tuttavia, nonostante i numerosi vantaggi, spesso non si è consapevoli della necessità di adottare misure preventive per proteggere i nostri dati personali e sensibili dalle truffe.

È quindi indispensabile non cliccare su link sospetti o, in caso di dubbio, lasciare in sospeso l’operazione richiesta, chiedendo conferma alla propria banca o istituto di credito. È importante notare che spesso forniamo dati sensibili a siti web di dubbia provenienza.

È necessario essere consapevoli e prudenti nell’accettare offerte premio o richieste fuori dal comune, come ad esempio mail o messaggi da persone sconosciute che generosamente vogliono donarti un patrimonio.

In questo caso, l’offerta allettante può spingere a fornire l’accesso al proprio conto corrente, semplicemente cliccando sul link fornito per il passaggio della donazione, che altro non è che il frutto di uno schema organizzato da malintenzionati pronti a mettere le mani sui risparmi.

Quando si verifica un tentativo di phishing?

Il phishing è una delle tante tipologie di truffa effettuate su Internet, in cui un malintenzionato si finge di essere un ente affidabile al fine di reperire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso.

In molti casi, aprire un QR Code può risultare estremamente pericoloso, poiché nel 90% dei casi si traduce nella scoperta della sottrazione dei propri risparmi, provocando lacrime amare.

Ciò avviene perché una volta aperti i codici, si autorizza l’accesso ai dati sensibili a individui dall’altra parte, i quali non sono necessariamente soggetti benevoli. Molto spesso, dietro ai codici si celano hacker pronti a rubare dati personali e sensibili.

In sintesi, questo paragrafo mette in evidenza il pericolo rappresentato dai QR Code dannosi utilizzati dagli hacker per condurre attacchi di phishing e rubare dati sensibili agli utenti ignari.

È fondamentale che gli utenti adottino pratiche di sicurezza informatica per proteggersi da tali minacce, come evitare di scansionare QR Code da fonti non attendibili e mantenere il proprio software e i dispositivi aggiornati con le ultime patch di sicurezza.

Cosa è necessario affinché un attacco phishing abbia successo?

 Perché un attacco di phishing abbia successo, è essenziale che includa una combinazione di elementi ingannevoli.

Di solito, gli attaccanti inviano e-mail o messaggi di testo che sembrano provenire da fonti affidabili e autorevoli.

Queste comunicazioni possono presentare loghi e design molto simili a quelli ufficiali, ad esempio della propria banca o di un altro istituto di credito.

Per proteggersi, è importante comprendere le azioni degli hacker, che possono includere:

  • utilizzo dei codici QR per ottenere informazioni senza richiedere un contatto fisico;
  • abuso da parte degli hacker delle tecnologie disponibili;
  • utilizzo di QR code come meccanismo di attacco;
  • scopo dell’attacco: rubare dati sensibili, come le credenziali di accesso alle e-mail delle vittime;
  • pericolo dei QR code dannosi, che possono infiltrarsi nei dispositivi delle vittime senza il loro consenso e rubare dati personali e sensibili.

Truffa QR code: come ci si può difendere dagli attacchi phishing?

 La prima azione da compiere è quella di contattare il mittente. Se ricevi un’email insolita, potresti essere vittima di un attacco di phishing.

Per proteggerti, è consigliabile contattare direttamente il mittente dell’email, che sia un amico, un’azienda, una banca o un’altra fonte affidabile.

Il primo passo è quindi ottenere conferma dalla fonte della legittimità della richiesta contenuta nell’email.

Per difendersi dalle truffe online e dagli attacchi informatici, è consigliabile seguire i seguenti passaggi:

  • controllare la qualità delle immagini;
  • verificare attentamente gli URL;
  • prestare attenzione agli errori grammaticali o di battitura nell’email;
  • utilizzare l’autenticazione a due fattori (2FA) per una maggiore sicurezza;
  • considerare l’utilizzo di una piattaforma di gestione dei dispositivi mobili (MDM) per proteggere i dispositivi:
  • essere consapevoli del “phishing telefonico” (phishing attraverso telefonate), noto anche come “quishing”.

In conclusione, l’adozione di buone pratiche di sicurezza informatica, come il controllo delle immagini, la verifica degli URL, l’attenzione agli errori e l’uso di metodi di autenticazione sicuri, è fondamentale per proteggere se stessi e le proprie informazioni online.