Contributi Inps degli artigiani e dei commercianti, come versare nel 2024 gli oneri dovuti ai fini della pensione? Quest’anno ci sono novità riguardanti, in particolare, i contributi a carico dei familiari collaboratori e i limiti di reddito.

Contributi Inps artigiani commercianti, quanto bisogna versare nel 2024 per la pensione?

Contributi previdenziali ai fini della futura pensione di artigiani e commercianti, come pagare nel 2024 all’Inps? Quest’anno gli artigiani versano il 24 per cento del reddito d’impresa, mentre la percentuale spettante ai commercianti è pari al 24,48 per cento. Per i redditi che eccedono la soglia di 55mila euro, le due categorie devono versare una quota pari all’1% in più rispetto a quanto dovuto. È presente un contributo da pagare in più ai fini del auto-finanziamento dell’assegno di maternità. L’importo è di 7,44 euro all’anno, pari a un importo di 0,62 euro al mese.

Si prevedono, tuttavia, anche due sconti nel versamento dei contributi validi ai fini della pensione di artigiani e i commercianti. Il primo sconto spetta per i familiari fino all’età di 21 anni. Per ogni componente in famiglia entro questa soglia di età, artigiani e commercianti versano 0,30 punti in meno.

Il secondo sconto spetta ai commercianti e agli artigiani già pensionati, ma che continuino a lavorare all’età di oltre 65 anni: l’importo dei contributi previdenziali da versare è ridotto del 50%, ovvero della metà. Lo sconto è previsto a discrezione dei contribuenti interessati. La prima rata dei contributi previdenziali delle categorie interessate deve essere versata entro il 16 maggio 2024.

Contributi Inps artigiani commercianti: calcolo, minimale e massimale

L’importo dei contributi previdenziali da versare all’Inps da parte di artigiani e commercianti deve essere calcolato sul reddito d’impresa. Ma occorre tener presente di due tetti, uno minimo e uno massimo. Il reddito minimale è pari, nel 2024, a 18.415 euro. Ciò significa che se un artigiano o un commerciante ha denunciato all’Agenzia delle entrate un reddito inferiore – ad esempio, pari a 15mila euro – deve, in ogni caso, versare i contributi previdenziali calcolati sull’importo del reddito minimale di 18.415 euro.

Il reddito massimale, utile per il calcolo dei contributi previdenziali Inps, ha due tetti. Il primo tetto è pari a 91.680 euro ed è valido per i contribuenti che sono assicurati in data precedente al 1° gennaio 1996. Per i contribuenti dopo il 31 dicembre 1995, invece, il tetto massimale di reddito è pari a 119.650 euro.

Pagamento con il modello F24, dove si trova?

Il versamento dei contributi previdenziali dei commercianti e degli artigiani va fatto all’Inps utilizzando il modello F24. Si può reperire il modello accedendo al portale dell’Istituto previdenziale, nella sezione del Cassetto previdenziale degli artigiani e dei commercianti. Cliccando sul modello e proseguendo nella compilazione, si può arrivare ad avere il documento completo da stampare per procedere al pagamento.

Contributi volontari Inps: ecco quanto si paga nel 2024

Diversamente, i contributi volontari dei lavoratori autonomi commercianti e artigiani sono calcolati in misura mensile e in base alla media dei redditi d’impresa denunciati ai fini dell’Irpef negli ultimi tre anni di contribuzione prima dell’autorizzazione dell’Inps. Pertanto, le categorie di lavoratori interessati, una volta ottenuta l’autorizzazione, devono verificare a quale classe di reddito d’impresa appartengano per calcolare la propria quota di versamento di contributi volontari.

Si considera che, fino al minimale fissato per il 2024 e pari a 18.415 euro, un artigiano paga 368,30 euro al mese (per la percentuale del 24%) o a 363,70 euro al mese (percentuale del 23,70%) per i lavoratori di età non superiore ai 21 anni.

Fino al minimale di reddito d’impresa del 2024, un commerciante paga 375,67 euro (con la percentuale del 24,48%) e 371,07 euro (24,18% di aliquota agevolata in caso di età non superiore a 21 anni). La quota mensile aumenta all’aumentare della classe di reddito d’impresa fino all’importo di 55.008 e oltre, fascia per la quale gli artigiani pagano 1.100 euro e i commercianti 1.122 euro. Gli importi si possono reperire nella circolare dell’Inps numero 36 del 21 febbraio 2024.