Dopo il Portogallo, la Spagna e la Grecia c’è un nuovo paradiso fiscale per i pensionati italiani: si tratta di San Marino.

Fino a pochissimo tempo fa il Portogallo era la meta prediletta dai pensionati italiani, ma nel corso del corrente anno non sarà più possibile accedere al regime fiscale speciale per i pensionati italiani che desiderano risiedere nel paese della penisola iberica. Per questo, i pensionati italiani puntano a trasferire la propria residenza in altri paesi che vantano una tassazione più agevolata.

Tra i Paesi dove poter stabilire la propria residenza fiscale ci sono la Spagna, la Tunisia, la Grecia, l’Albania, ma anche San Marino. Si tratta del terzo stato più piccolo e senza mare dell’Europa meridionale. A San Marino si parla il dialetto romagnolo e vanta un bacino demografico pari a 35.000 abitanti. L’economia sanmarinese è assai florida ed il clima fa sì che questo staterello sia la meta preferita di molti pensionati italiani, che desiderano beneficiare di un regime fiscale assai più vantaggioso.

Per i pensionati italiani San Marino sarà un nuovo paradiso fiscale

Per i pensionati italiani San Marino è il nuovo paradiso fiscale: il monte Titano attira l’attenzione di aziende, uomini d’affari e dei pensionati, che sono alla ricerca di un paese con un regime fiscale vantaggioso. Tutti coloro che prendono la residenza per la primissima volta possono accedere ad una tassazione pari a 6 punti percentuali per un periodo pari ad un decennio.

Tuttavia, c’è da rispettare determinati requisiti per poter accedere a questo conveniente regime fiscale sanmarinese: è necessario avere un patrimonio superiore ai 300.000 euro oppure è necessario avere redditi superiori ai 50.000 euro.

La finalità è quella di attirare l’attenzione di 500 nuovi residenti pensionati in grado di stabilire la propria residenza. Possono accedere a questo regime fiscale vantaggioso tutti i cittadini provenienti dall’Unione Europea e dalla Confederazione Elvetica.

San Marino, il nuovo paradiso fiscale per i pensionati italiani

Dopo il Portogallo, San Marino sarà il nuovo paradiso fiscale prediletto dai pensionati italiani, che cercano di stabilire la propria residenza. Con la cessazione delle agevolazioni fiscali in Portogallo, i pensionati che vogliono trascorrere la propria vecchiaia pagando meno tasse e vivendo una vita più tranquilla, possono trasferire la residenza a San Marino.

Il regime fiscale, il paesaggio, il clima, la buona cucina e le tradizioni sanmarinesi sono fattori di vantaggio per chi desiderasse trasferire la residenza a San Marino. Sul Monte Titano giungono pensionati appassionati di ciclismo, che preferisco praticare attività sportive ed allenamenti in un territorio tranquillo.

San Marino: richiedere la residenza fiscale per motivi economici

Un investitore straniero, che sottoscrive oltre il 50% del capitale sociale di una società con sede legale a San Marino, ha la possibilità la residenza per motivi di natura economica. L’investitore deve assumere da uno a tre dipendenti, a seconda della tipologia di attività espletata.

L’investitore è tenuto a versare 75mila euro di deposito a garanzia degli impegni presi. Dopo 36 mesi, può essere oggetto di conversione in acquisto del bene immobiliare di pari valore. La residenza nel piccolo staterello di San Marino si estende anche al convivente, al coniuge ed ai figli che hanno un’età inferiore ai 25 anni.

L’Irpef viene calcolata computando tutti i redditi che rientrano in tali categorie: redditi fondiari, redditi di capitale, redditi d’impresa, redditi da lavoro dipendente, redditi da pensione e redditi diversi. La residenza è concessa agli stranieri che realizzano uno o più investimenti sul territorio sanmarinese e sono atti ad avviare una nuova attività di business o a rilevarne una già avviata. L’istanza può essere inoltrata dagli imprenditori, dalle figure dirigenziali, da un pool di ricercatori e dai familiari di questi.