Il mercato obbligazionario italiano è più vivo e dinamico che mai: scopriamo quali sono i titoli statali a lunga scadenza su cui investire ed ottenere un rendimento.

Chi desidera fare un regalo ai propri figli e nipoti ha la possibilità di scegliere ed investire sui titoli statali a lunghissima scadenza: si pensi ai Buoni del Tesoro Poliennali (BTp) che vantano una scadenza di oltre 20 anni oppure ai BTp Futura, titolo statale che sostiene la crescita economica italiana. L’incremento dei tassi di interesse deciso ed implementato dalla BCE, FED e BoE ha determinato una discesa della quotazione dei titoli obbligazionari.

L’attesissimo taglio dei tassi di interesse e l’allentamento monetario fanno prevedere che il prezzo delle obbligazioni possa subire un incremento nel prossimo futuro. Per lasciare un’eredità che potrebbe essere interessante e generosa sarebbe opportuno investire sui titoli di stato e detenerli nel medio-lungo termine. Tuttavia, bisogna prestare massima attenzione alle fluttuazioni in quanto si nasconde il rischio di subire importanti volatilità.

Investire sui titoli statali a lunga scadenza: ecco quali sono

Chi decide di investire sui titoli statali a lunga scadenza dovrebbe studiare attentamente la composizione del portafoglio investimenti e la componente obbligazionaria non dovrebbe eccedere il 25% dell’ammontare globale del wallet. Dato che hanno una quotazione inferiore al valore di rimborso, è possibile inserire nel portafoglio Buoni del Tesoro Poliennali (BTp) con scadenza compresa tra i 30 ed i 50 anni, che staccano cedole che oscillano tra l’1,5% e i 2,7 punti percentuali.

All’atto di collocamento i BTp con scadenza pari a 50 anni (scadenza primo marzo 2027) presentano una cedola pari a 2,15 punti percentuali, un rendimento lordo pari a 2,2 punti percentuali e una quotazione pari a 99,47. Su questi titoli obbligazionari hanno investito intermediari bancari, investitori e fondi pensione. A seguito dell’innalzamento dei tassi di interesse deciso dalla BCE per combattere il tasso di inflazione, il valore di mercato dei BTp è calato.

Il rendimento lordo di tali titoli obbligazionari è pari a quattro punti percentuali circa. Da non sottovalutare l’offerta dei BTp Futura, bond emessi dal MEF italiano che hanno una scadenza che eccede gli otto anni e che prevedono lo stacco di cedole con cadenza pari a 6 mesi. I valori di mercato di tali titoli obbligazionari variano dai 74 ai 90.

Tali titoli di stato a lunga scadenza dovrebbero essere inseriti nel portafoglio investimenti per l’esiguo prezzo di acquisto. Le previsioni parlano chiaro: in vista dell’atteso taglio dei tassi di interesse la BCE dovrebbe favorire l’incremento del prezzo dei bond. Più complicato è quello di inserire bond con scadenze troppo lontane, che comportano il rimborso del valore nominale. Visto che le proiezioni parlano di un allentamento monetario atteso per l’estate 2024, il valore di mercato dei titoli statali potrebbe salire a prezzi sempre più elevati.

Perché inserire i titoli a lunga scadenza nel portafoglio investimenti?

A seguito dell’aumento del costo della vita l’incremento dei tassi di interesse ha portato al ribasso il valore di mercato dei bond. Tali titoli a lungo termine garantiscono un rendimento lordo pari a quattro punti percentuali. Per quanto concerne i BTp Futura si tratta di titoli obbligazionari figli dell’emergenza pandemica che presentano cedole di valore esiguo, anche se crescente.

I valori attuali di mercato oscillano tra i 70 ed i 90. Dal momento che si prevedono tagli dei tassi di interesse nel corso del corrente anno 2024, ciò dovrebbe favorire un incremento del prezzo di mercato. Tra i migliori titoli statali a medio-lungo termine ci sono i CCTeu, che hanno esordito nel 1981 e vantano una scadenza con cedola variabile, indicizzata al rendimento del tasso Euribor semestrale. La scadenza è pari a sette anni, ma potrebbe scendere fino a 36 mesi.