Quanti soldi servono per vivere in Repubblica Ceca? La Repubblica Ceca ha un costo della vita leggermente inferiore a quello medio italiano. Dalla sua indipendenza il Paese ha iniziato un percorso di progressivo sviluppo che lo ha portato oggi ad essere una delle migliori realtà del centro Europa.
Vivere in Repubblica Ceca ha enormi vantaggi ma occorre considerare che accanto all’affascinante capitale Praga esistono realtà meno avanzate e moderne.
Quanti soldi servono per vivere in Repubblica Ceca: i costi degli affitti
La spesa più abbondante per i cittadini cechi è la casa. Per facilità di raffronto tutti i costi saranno riportati in euro, convertendo così l’attuale valuta, la corona ceca, che oggi vale 4 centesimi di euro.
La richiesta degli affitti è grossomodo quella di molte città italiane. Si arriva a pagare un bilocale circa 750 euro al mese se posizionato in centro città oppure 450 euro al mese se appartenente alla prima periferia.
Per un appartamento di più ampia metratura il contratto di locazione può invece superare i 1.300 euro in centro città e quasi 1.000 in zona più decentrata.
A questa spesa si devono aggiungere gli oneri da corrispondere per le utenze domestiche. Le bollette di luce, gas e acqua ammontano a circa 250 euro al mese.
Chi invece volesse acquistare un immobile deve tenere conto che il prezzo al metro quadro può variare dai 3.000 ai 4.200 euro. Nel centro della capitale Praga però un appartamento di 70 mq può costare anche 500 mila euro.
Il prezzo dei prodotti di uso quotidiano
Dando un’occhiata al prezzo dei prodotti di uso quotidiano il risparmio è di circa il 30%. Il latte è venduto a meno di 1 euro al litro. Per un chilogrammo di pane invece servono circa 3 euro; per la stessa quantità di riso il costo è invece di 2 euro.
Molto convenienti i prodotti del reparto ortofrutta. Le mele costano circa 1,50 al chilogrammo, mentre il prezzo delle patate è al di poco sopra di 1 euro al chilogrammo. Il basso costo di questi generi alimentari si ripercuote anche sulla ristorazione. Con circa 20 euro a testa si riesce a cenare in un locale di medio livello. Attenzione invece a cosa si ordina al bar: un cappuccino può costare 2,80 euro.
Il biglietto per il cinema ha lo stesso prezzo rispetto all’Italia. La benzina invece costa circa 1,50 euro al litro. Le sigarette più costose arrivano invece a 6 euro al pacchetto.
I trasporti pubblici sono più convenienti dei nostri. Un biglietto per l’autobus cittadino costa 1,20 euro e l’abbonamento appena 22 euro al mese.
Gli stipendi e il mercato del lavoro
Per far fronte a tutte queste spese occorre pertanto un reddito mensile pro capite di circa 1.500 euro. Ed infatti è grossomodo questa la cifra dello stipendio medio nazionale. La stima non tiene però conto della diversità degli impieghi e che in generale le remunerazioni non sono così in linea con quanto si percepisce in Italia.
Facciamo alcuni esempi. Un infermiere può guadagnare fino a 1.900 euro. Un medico di base circa 3.000. lo stipendio per un programmatore informatico è di 2.500 euro al mese, grossomodo la stessa cifra che guadagna un ingegnere. Gli artigiani come falegnami o operai edili percepiscono non più di 1.100 euro al mese. La stessa cifra viene guadagnata anche da camerieri, baristi e receptionist di hotel.
Occorre notare poi come la Repubblica Ceca abbia un tasso di disoccupazione tra i più bassi d’Europa. Le opportunità quindi per trovare lavoro sono molteplici.
I settori più sviluppati sono senza dubbio le industrie siderurgica e metallurgica, oltre alle aziende che si dedicano all’assemblaggio di veicoli motorizzati, ma anche il turismo e la ristorazione.