La tappa finale di discesa libera di Saalbach valevole per la Coppa del Mondo femminile di sci alpino ha regalato spettacolo, con il podio di Nicol Delago, il quinto in carriera per l’azzurra, e il dominio dell’Austria nella prova di casa. In una giornata caratterizzata da condizioni meteorologiche calde (dieci gradi alla partenza a 1800 metri di quota) e le interruzioni dettate proprio dal caldo, il successo finale è andato a Cornelia “Conny” Huetter, che ha coronato il sogno di conquistare la sfera di cristallo a 31 anni. A fare da contraltare a questo successo è la beffa per Lara Gut Behrami, che deve cedere la Coppa del Mondo di discesa per soli 28 punti in classifica generale.

Huetter si prende la sfera di cristallo dopo la discesa libera di Saalbach

Il trionfo di Huetter nella discesa libera di Saalbach ha segnato il culmine di una carriera segnata da alti e bassi, comprese alcune vittorie significative ma anche numerosi infortuni che hanno messo a dura prova il suo talento. Tuttavia, in questa giornata memorabile, la sciatrice del ’92 ha recuperato tutte le sue battute d’arresto, conquistando la Coppa del Mondo di discesa davanti al pubblico entusiasta di Saalbach. Un trionfo “in casa” per questa sciatrice, che ha dimostrato ancora una volta tutto il suo talento senza avere nulla da perdere.

Discesa libera Saalbach 2024, bene Delago

La discesa libera, caratterizzata da condizioni climatiche insolite e alcune interruzioni, ha visto emergere la determinazione della Huetter, che si era preparata minuziosamente per questo momento cruciale. Nonostante la concorrenza agguerrita, la sua prestazione impeccabile le ha consentito di superare Lara Gut-Behrami, leader in classifica prima di questa prova. L’elvetica ha infatti finito la prova di discesa libera fuori dalla zona punti: un risultato che, alla vigilia, sembrava essere quasi impossibile per una delle dominatrici della stagione. La svizzera avrebbe potuto conquistare la Coppa del Mondo in tutte le discipline, e invece dovrà rinunciare a quella di discesa.

Il bilancio italiano

Ilka Stuhec e Nicol Delago hanno celebrato rispettivamente il secondo e il terzo posto, mentre Christina Ager e Ramona Venier hanno completato la top five. Per l’Italia, oltre al podio di Delago, c’è Federica Brignone che ha chiuso al nono posto in 1’46″2, mentre Laura Pirovano, dodicesima, ottiene il tempo di 1’46″40. Più staccata Laura Bassino (1’47″10), ultima delle azzurre in gara, che ha chiuso al 18° posto. Delago ha messo in pista tutte le sue doti di scorrevolezza, che le hanno permesso di avere un risultato davvero importante sulla strana neve salata di Saalbach. L’Italdonne chiude con un bilancio di 23 podi stagionali, con 9 vittorie conquistate dalle tre punte azzurre: Brignone, Goggia e Bassino.

La discesa libera che è andata di scena oggi in Austria è stata anche un’occasione per salutare un’atleta di grande levatura come Ragnhild Mowinckel, che ha annunciato il ritiro dopo una carriera ricca di successi.

Le parole di Flavio Roda

Al termine della gara odierna, il presidente della Federazione Italiana Sport Invernale, Flavio Roda, ha tracciato un bilancio della stagione azzurra.

“E’ stata una bella stagione, peccato davvero per gli infortuni che hanno colpito in generale questo sport, ed è stata la pecca di questa stagione. E gli infortuni hanno colpito anche la nostra Federazione, soprattutto con Goggia e Curtoni. Le ragazze, nel complesso, sono state vermente brave, hanno fatto una stagione di altissimo livello, in particolare Federica Brignone che, a 33 anni, dimostra una competitività e una positività che sono molto importanti per tutto il movimento. Nel settore maschile, dobbiamo dire bravi ai velocisti perché hanno saputo fare risultati importanti quest’anno. Dal settore tecnico, invece, ci aspettavamo molto di più e quindi dovremo fare delle riflessioni per capire cosa non ha funzionato”.