I servizi dell’Agenzia delle entrate approderanno presso alle Poste Italiane: tra poco si potrà richiedere anche il codice fiscale per i neonati presso gli Uffici Postali.

Dopo le richieste per il passaporto, anche i servizi dell’Agenzia delle entrate saranno disponibili presso le Poste dei piccoli Paesi. Si tratta di una novità confermata dal Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), il 19 marzo 2024.

Il solo potenziamento dei servizi online non è sufficiente a rendere più capillare la presenza dell’Agenzia delle entrate. Proprio per questo motivo, si rende necessario aumentare l’utilizzo dei servizi fisici anche nei piccoli centri, tramite gli Uffici Postali.

La richiesta del codice fiscale per i neonati non è altro che solo il punto di partenza. Quando sarà possibile?

Quando si potrà richiedere il codice fiscale per i neonati

L’Agenzia delle entrate ha dato il via alla collaborazione con le Poste Italiane e con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Si tratta di un processo attivato nell’ambito del progetto Polis, con l’obiettivo di rendere erogabili determinati servizi di sportello nei centri più piccoli.

Infatti, saranno proprio e solo i piccoli centri che hanno aderito al servizio, con meno di 15.000 abitanti, a beneficiare della novità. Tutti quei centri dove difficilmente è presente una sede dell’Agenzia delle entrate e la più vicina è, in realtà, molto distante.

Quindi, dopo il passaporto, molto presto saranno disponibili i servizi dell’Agenzia delle entrate alle Poste Italiane a partire dalla possibilità di richiedere il codice fiscale per i minori presso gli Uffici Postali.

L’Agenzia delle entrate prevede anche di snellire i prossimi amministrativi e contabili, rendendoli più semplici e accessibili a tutti.

Qual è l’obiettivo? Si punta a trovare nuovi punti d’incontro territoriali con l’Agenzia delle entrate nei Comuni con meno di 15.000 abitanti.

Fino ad ora è all’Agenzia delle entrate che ci si deve rivolgere per ottenere il codice fiscale. Durante il primo semestre del 2024, il codice fiscale per i neonati verrà rilasciato dalle Poste Italiane. Si prevede che il servizio sarà attivo dal mese di giugno.

Come funziona? Il genitore dovrà inserire i dati in merito al certificato di nascita e, dopo la lavorazione, potrà visualizzare il certificato di assegnazione del codice fiscale del minore.
Invece, per chi vorrà ancora richiederlo online, la procedura sarà semplificata.

Come si richiede attualmente il codice fiscale

Fino ad ora, i genitori possono richiedere il codice fiscale dei figli appena nati all’Agenzia delle entrate. Bisogna utilizzare il modello AA4/8, compilarlo e presentarlo insieme al documento d’identità del genitore e l’attestato di nascita del figlio. In alternativa all’attestato di nascita, si può utilizzare anche il certificato di nascita rilasciato dal comune.

La richiesta del codice fiscale del minore può essere effettuata sia tramite PEC che tramite la posta elettronica.

Si fa presente, in ogni caso, che il codice fiscale viene attributo dal Comune al momento della presentazione della dichiarazione di nascita. Solo in caso di necessità si utilizza la procedura suddetta, ovvero quando non è stato ancora rilasciato dal Comune.

Servizi digitali e catastali di prossimità

Nel 2024, inoltre, saranno anche attivati nei Comuni, nelle Comunità Montane e nelle Unioni di Comuni che ne faranno richiesta gli “sportelli catastali di prossimitàdell’Agenzia delle entrate.

Si tratta di strumenti molto importanti che permetteranno il rilascio delle visure catastali a chi è registrato al catasto oppure ai delegati.

Anche in questo caso, l’obiettivo è rendere facile e comodo l’accesso ai cittadini per visualizzare i dati catastali, nell’ottica di ridurre il divario digitale.