Tra Roberto Saviano e Matteo Salvini non c’è mai stata una grande sintonia: ogni occasione è buona per puntualizzare o criticare le posizioni altrui.
La situazione si è aggravata quando Salvini ha accusato di diffamazione Saviano per alcuni tweet pubblicati sui suoi profili sociali nel 2018, dove l’allora ministro degli Interni era stato chiamato “ministro della malavita“. Oggi Saviano, ai microfoni di TAG24, ha voluto ancora una volta esplicitare cosa lo scrittore pensi di Salvini: “E’ un politico finito“.
Saviano va giù duro su Salvini: “Non ha futuro, è un politico finito”
Il 7 dicembre si era svolta l’ultima udienza nel processo che il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini aveva intentato contro Roberto Saviano: Salvini dovrà aspettare il 10 luglio, quando il processo riprenderà, mentre lo scrittore continuerà nella sua linea di difesa.
Saviano ritiene di non aver diffamato Salvini con le sue parole, quanto di aver esercitato il suo diritto di cronaca, accusandolo di aver trattato il Sud Italia come un “bacino di voti facili“. L’espressione più forte che Saviano aveva usato contro Salvini fu “ministro della malavita“, riprendendo una vecchia accusa che venne usata contro Giovanni Giolitti.
Presentandosi all’evento “Libri come umanità“, a Roma, Saviano ha dedicato un passaggio sulle difficoltà politiche e d’immagine che Salvini sta vivendo all’interno del suo partito. Notizia recente è che ci sarà un congresso leghista in autunno, ma Saviano non sembra convinto che Salvini uscirà rafforzato da quella situazione:
Salvini è un politico finito, non ha presente e futuro.
Saviano inoltre è convinto che Salvini utilizzi il suo ruolo all’interno del governo ed il suo essere politico come indebita pressione per inibire ogni possibilità di critica da parte di giornalisti o scrittori.