Dopo la tragedia del 22 marzo 2023, la strage a Mosca presso il Crocus City Hall, arrivano le rassicurazioni e le prime parole del presidente russo Vladimir Putin che esorta la nazione a non avere paure e a non “cedere al panico”. Piovono le critiche sul numero uno del Cremlino dopo che, in diverse occasioni, gli Usa avevano fatto presente la necessità di rafforzare i controlli e la sicurezza nella capitale russa, al fine di scampare a eventuali attacchi terroristici.

Strage a Mosca, Putin: “La Russia non cederà al panico”

Tutto il mondo stava aspettando un commento a caldo in merito alla strage di Mosca, messa in atto dai militanti dell’Isis, dal presidente della nazione russa, Vladimir Putin, che – inspiegabilmente – tardava ad arrivare.

Il capo del Cremlino, dopo un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri della Bielorussia, Lukashenko, durante il quale – come riportato dall’agenzia Tass – i due avevano ribadito la ferma volontà di combattere insieme il terrorismo, interviene sull’accaduto, rassicurando che: “La Russia non cederà al panico”.

Le parole di Putin sull’attacco al Crocus City Hall

Il presidente russo Vladimir Putin si mostra forte e sicuro davanti alle telecamere mentre parla alla nazione, commentando quanto accaduto a Mosca durante la sera di venerdì 22 marzo 2024. Il numero uno del Cremlino non si era ancora espresso sulla tragedia.

Putin ha definito l’attacco orchestrato dagli uomini dell’Isis come un:

“Atto pianificato come rappresaglie nazisti. Non cederemo assolutamente al panico. Ne usciremo più forti”.

Poi, lasciando presagire l’asprezza con cui verranno puniti i responsabili della stage che ha causato la morte di più di 140 persone, ha continuato:

“I responsabili saranno puniti, tutti. E insieme a loro, chiunque vi si nasconda dietro. Sappiamo qual è la minaccia del terrorismo. Attendiamo con impazienza la cooperazione con tutti gli Stati che condividono sinceramente il nostro dolore e sono pronti a unire le forze nella lotta contro il nemico comune, il terrorismo internazionale. In tutte le sue manifestazioni”.

Sui quattro uomini arrestati, ritenuti responsabili dell’attacco, ha detto:

“Tutti e quattro gli autori dell’attacco terroristico sono stati trovati e arrestati: hanno cercato di fuggire e si sono spostati verso l’Ucraina, dove è stata preparata una finestra per loro dal lato ucraino perché attraversassero il confine di Stato.”

Infine ha concluso:

“I criminali si sono mossi a sangue freddo per uccidere, sparare ai russi a bruciapelo, come facevano una volta i nazisti. La Russia è sempre diventata ancora più forte nei momenti più difficili, e così sarà anche stavolta”.