La Russa torna a parlare di antisemitismo. Il presidente del Senato in un’intervista su ‘Il Giornale‘ ha detto che l’odio contro gli ebrei è un male che non è realmente mai stato debellato, spazio anche a quello che succede in Ucraina e sulla possibilità di inviare soldati italiani.
La Russa sull’antisemitismo
Un male mai debellato che cova sotto le ceneri. La Russa parla dell’antisemitismo e di quando lo scorso 25 aprile è stata attaccata la brigata ebraica che ha combattuto contro il nazifascismo esattamente come altri partigiani. Il presidente del Senato ha poi aggiunto:
“E’ molto difficile distinguere tra ebrei e sionisti. Si può fare, ma è difficile. E in realtà quasi sempre la scusa degli antisemiti è rifugiarsi nell’antisionismo”
La Russa giudica la reazione di Israele agli attacchi del 7 ottobre 2023 come ‘molto dura‘ ma ribadisce l’importanza dello Stato ebraico di difendersi. L’impegno dell’Italia deve essere quello di lavorare per una soluzione che preveda due Stati per due popoli.
Il commento sul conflitto in Ucraina
Bisogna fare capire alla Russia che o si ferma e sceglie le trattative, spiega La Russa. L’invio di armi a Kyiv secondo il presidente del Senato è stato fondamentale ad evitare che le forze ucraine capitolassero contro l’esercito di Mosca:
“La guerra, se non avessimo armato l’Ucraina, sarebbe già finita da un pezzo ma con l’occupazione dell’Ucraina”
“La sinistra è poco ironica”
Spazio anche ad una frecciatina all’opposizione da parte di La Russa. Il presidente del Senato spiega che l’ironia è importante ed è una cosa di cui la presidente del Consiglio sa fare buon uso, cosa che la sinistra non sa fare:
“La sinistra è poco ironica. D’Alema una cosa del genere non l’avrebbe mai fatta”