Guerra a Gaza, ancora stallo sui negoziati in Qatar: al “cauto ottimismo” di Israele replica Hamas che parla di “profonde divergenze”. Gli Usa bloccano per un anno i fondi all’Unrwa
Continua la guerra a Gaza: sempre più un miraggio l’approvazione della risoluzione per la tregua in Medio Oriente dopo il veto di Cina e Russia dall’Onu. Tensione tra gli Stati Uniti e Israele sulle prossime mosse a Rafah
Attacco israeliano nel nord del Libano dopo lancio di missili di Hezbollah
Israele starebbe compiendo un raid aereo nel nord del Libano, nell’area di Baalbek.
Lo riferiscono alcuni media libanesi, specificando che l’attacco avviene in seguito al lancio di alcuni missili, droni e razzi lanciati da Hezbollah contro la parte settentrionale di Israele.
Si tratta de quarto attacco israeliano nell’area, in passato identificata come una roccaforte di Hezbollah.
Usa, Congresso blocca finanziamenti all’UNRWA fino al 2025
Il Congresso degli Stati Uniti infligge un nuovo, duro colpo all’Unrwa, l’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, negandole i finanziamenti per un anno, fino al 25 marzo del 2025.
La decisione è stata presa dopo le accuse di Israele secondo cui alcuni membri dell’Agenzia avrebbero preso parte all’attacco condotto da Hamas il 7 ottobre scorso.
Mar Rosso, colpita nave commerciale britannica, equipaggio in salvo
L’Ukmto, l’agenzia britannica per la sicurezza marittima, ha diramato un allarme per un’imbarcazione britannica colpita da “un proiettile non identificato” al largo delle coste dello Yemen.
L’agenzia riferisce che, a seguito dell’impatto, a bordo della nave è divampato un incendio che, però è stato domato, con l’equipaggio che è riuscito a mettersi in salvo.
L’Ukmto conclude il rapporto dichiarando che la nave sta continuando regolarmente la sua traversata fino alla propria destinazione.
UKMTO WARNING INCIDENT 058 ATTACK UPDATE 001https://t.co/auxAKdReZU#MaritimeSecurity #MarSec pic.twitter.com/WUHuM8KGu7
— United Kingdom Maritime Trade Operations (UKMTO) (@UK_MTO) March 23, 2024
Guterres torna a chiedere il cessate il fuoco a Gaza
Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, torna a chiedere il cessate il fuoco nella guerra in corso a Gaza.
Lo fa attraverso un post sul suo account personale su ‘X’ (ex Twitter), pubblicato al termine della sua visita odierna a Rafah:
“Nulla giustifica gli orribili attacchi di Hamas. Nulla giustifica la punizione collettiva del popolo palestinese. È tempo di un cessate il fuoco umanitario, di un impegno da parte di Israele per un accesso illimitato ai beni umanitari in tutta Gaza e del rilascio di tutti gli ostaggi”.
Nothing justifies the horrific attacks by Hamas.
— António Guterres (@antonioguterres) March 23, 2024
Nothing justifies the collective punishment of the Palestinian people.
It’s time for a humanitarian ceasefire, a commitment by Israel for unfettered access for humanitarian goods throughout Gaza, and the release of all hostages.
Hamas, scetticismo sui negoziati: “Profonde divergenze con Israele”
Da Hamas trapela scetticismo sull’esito dei negoziati in corso in Qatar.
Un funzionario del gruppo dei miliziani palestinesi ha dichiarato, infatti, ad Agence France-Presse – agenzia di stampa francese – che ci sono ancora “profonde divergenze” tra loro e Israele:
“C’è una profonda divergenza di posizioni nei negoziati tra Hamas e l’occupazione (Israele) perché il nemico ha inteso la flessibilità mostrata dal movimento come debolezza”.
Centinaia protestano davanti la casa di Netanyahu: “Governo non sprechi opportunità dei negoziati”
Sono centinaia i manifestanti che si sono radunati di fronte alla residenza ufficiale del premier Benjamin Netanyahu per insistere nella loro richiesta di arrivare a un accordo con Hamas per la liberazione degli ostaggi.
I protestanti, tutti familiari dei rapiti raccolti nell’Hostages and Missing Families Forum, stanno manifestando mentre sono in corso in Qatar i negoziati, un’occasione per loro da non perdere, come sottolinea Elad Or, fratello di Dror Or, rapito dal Kibbutz Be’eri il 7 ottobre:
“Siamo in giorni critici di negoziati in Qatar tra Israele e Hamas, è vietato permettere al governo israeliano di sprecare questa opportunità”.
Domenica sera e lunedì a Gerusalemme si celebrerà la festa del Purim ma, come spiega Tom Barkai, organizzatore del Forum, “nessuna festa sarà mai una vera festa senza la restituzione di tutti gli ostaggi”.
Hamas, Brigate Qassam rivendicano attacchi a soldati israeliani all’ospedale al-Shifa
Le Brigate Qassam, il braccio militare di Hamas, hanno rivendicato gli attacchi condotti contro i soldati dell’esercito israeliano nei pressi dell’ospedale al-Shifa, nella Striscia di Gaza.
I combattimenti nell’area sono ancora in corso.
Media Israele: ottimismo sui negoziati in Qatar
Un cauto ottimismo arriva dai negoziati in corso in Qatar tra Israele e Hamas.
La tv pubblica ‘Kan’, riferisce, infatti, che si sarebbe trovata una prima convergenza su una modalità per garantire la liberazione di ostaggi israeliani, un cessate il fuoco e il ritorno di civili nel nord della Striscia di Gaza.
Sembra, inoltre, che anche una proposta presentata dai mediatori Usa – guidati dal capo della Cia William Burns – sarebbe stata accettata da Israele e si attenderebbe la risposta di Hamas.
I negoziati andranno avanti anche nella serata di oggi, mentre il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, dovrebbe tenere una consultazioni in merito in nottata mentre, a Tel Aviv, proseguono le proteste dei familiari degli ostaggi.
Gallant, ministro della Difesa israeliano, domani negli Usa per la prima volta da inizio del conflitto
Il ministro della Difesa di Israele, Yoav Gallant, si recherà domani negli Stati Uniti, per il suo primo viaggio dopo l’inizio della guerra nella Striscia di Gaza.
La visita è la conseguenza di un invito ricevuto dal segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin. Gallant incontrerà anche il segretario di stato Antony Blinken e il consigliere per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan.
In una nota del ministero della Difesa israeliano si leggono i temi che saranno affrontati nel corso dei colloqui:
“Le parti discuteranno l’evoluzione della guerra contro l’organizzazione terrorista Hamas a Gaza, gli sforzi realizzati per la restituzione degli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza, gli sforzi umanitari e le misure necessarie per garantire la stabilità regionale”.
Israele nega uccisione nove civili in attesa di aiuti
L’esercito israeliano ha negato di avere ucciso nel corso di un attacco nove civili palestinesi che erano in attesa di ritirare aiuti umanitari, come sostenuto da Hamas, mentre quest’ultima in un comunicato successivo del Ministero della Salute afferma che il numero delle vittime è salito a 19.
“I rapporti in cui si afferma che le truppe israeliane hanno attaccato decine di gazani presso un convoglio di aiuti non sono esatti”, si legge in un comunicato dell’esercito israeliano.
“Le ricognizioni preliminari hanno stabilito che non ci sono stati attacchi aerei nei pressi di convogli né episodi in cui forze israeliane hanno fatto fuoco sulle persone presso i convogli di aiuti”
Il capo delle Nazioni Unite invita ad “inondare” Gaza con aiuti umanitari
Il segretario generale Antonio Guterres si è fermato vicino a una lunga fila di camion in attesa sabato e ha dichiarato che era tempo di “inondare veramente Gaza con aiuti salvavita”, definendo la fame all’interno dell’enclave un “indignazione morale”.
Ha sollecitato un cessate il fuoco immediato tra Israele e Hamas. Guterres ha parlato sul lato egiziano del confine non lontano dalla città meridionale di Rafah, dove Israele prevede di lanciare un assalto a terra nonostante gli avvertimenti diffusi di una potenziale catastrofe. Più della metà della popolazione di Gaza si è rifugiata.“Qualsiasi ulteriore assalto renderà le cose ancora peggiori – peggio per i civili palestinesi, peggio per gli ostaggi e peggio per tutte le persone nella regione”, ha detto Guterres.Ha parlato un giorno dopo l’ONU. Il Consiglio di sicurezza non è riuscito a raggiungere il consenso sulla formulazione di una risoluzione sponsorizzata dagli Stati Uniti che sostiene “un cessate il fuoco immediato e sostenuto”.
Guterres ha ripetutamente notato le difficoltà di ottenere aiuti a Gaza, per i quali le agenzie umanitarie internazionali hanno in gran parte accusato Israele.“Qui da questo passaggio, vediamo il cuore spezzato e l’incutoismo … una lunga fila di camion di soccorso bloccati su un lato dei cancelli, la lunga ombra della fame dall’altro”, ha detto.
Israele, ad al-Shifa fino a cattura ultimo terrorista
Le truppe israeliane non concluderanno l’operazione all’ospedale di al-Shifa, il più grande di Gaza, finché l’ultimo militante di Hamas non finisca “nelle loro mani”, “vivo o morto”.
Lo ha affermato il maggiore generale Yaron Finkelman, capo del comando meridionale.
Il bilancio dei palestinesi uccisi è di 72 nelle ultime 24 ore
Si contano 72 palestinesi uccisi in sette massacri da parte di Israele a Gaza nelle ultime 24 ore. Lo riporta Wafa. Nel frattempo, le ambulanze e le squadre di soccorso non sono ancora in grado di raggiungere molte vittime e cadaveri intrappolati sotto le macerie.
Hamas: “Israele ha ucciso nove persone, erano in attesa degli aiuti”
Il ministero della Sanità di Hamas a Gaza dichiara che Israele ha ucciso nove persone che stavano aspettando gli aiuti uminatari.
Katz: “Sotto Guterres, l’ONU è diventata un organismo antisemita e anti-israeliano che incoraggia il terrore”
Arrivano risposte dal ministro degli Esteri Israel Katz direttamente al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres,che continua a denunciare la crisi umanitaria a Gaza mentre visitava oggi il lato egiziano del confine con la Striscia. Il ministro degli Esteri d’Israele afferma: “Le Nazioni Unite sotto Guterras sono diventate un organismo antisemita e anti-israeliano che sostiene il terrore.”
Guterres: “Più di settemila camion di aiuti sono fermi, è un oltraggio morale”
Secondo le autorità egiziane, più di 7 mila camion carichi di aiuti aspettano indicazioni da Israele e sono fermi. Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu, ha descritto questo fatto un “oltraggio morale”.
Guterres, durante la conferenza stampa dal confine egiziano del valico di Rafah ha continuato dichiarando: “Una lunga fila di camion di soccorso bloccati da un lato del cancello, e la lunga ombra della fame dall’altro lato. Questo è più che tragico, è un oltraggio morale”.
Sale il bilancio dei morti a Gaza 32142 morti, 20 palestinesi per ogni israeliano
Dal 7 ottobre il bilancio dei morti lungo la Striscia sale a 32.142. A comunicarlo è il ministro della Sanità del Governo retto da Hamas a Gaza.
Due droni dal Libano esplodono vicino a Kfar Blum
Secondo quanto riferito, almeno due droni provenienti dal Libano sono esplosi vicino a Kfar Blum. Non ci sono ancora notizie sulle vittime degli attacchi.
7.000 camion di aiuti per Gaza in attesa; Israele blocca il flusso
Il governatore del Nord Sinai, Mohamed Shusha, ha dichiarato al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in visita che circa 7.000 camion stanno attendendo nel Nord Sinai per consegnare gli aiuti a Gaza, ma che le procedure di ispezione richieste da Israele hanno bloccato il flusso dei soccorsi.
Guterres lancia un appello da Rafah: “Urgente cessate il fuoco, servono aiuti umanitari ”
Antonio Guterres, segretario generale della Nazioni Unite, ha sottolineato il suo appello ad un rapido “cessate il fuoco a Gaza”. C’è bisogno che arrivino camion degli aiuti umanitari e che entrino nella Striscia di Gaza il prima possibile. Lo ha dichiarato nel corso della sua visita al passaggio di confine tra l’egitto e la Striscia.
Hamas si esprime sulla Cina, mentre la Russia pone il veto alla risoluzione su Gaza appoggiata dagli Stati Uniti
Hamas ha espresso “apprezzamento” dopo che ieri Russia e Cina hanno posto il veto al progetto di risoluzione condotto dagli Stati Uniti sul “cessate il fuoco a Gaza” al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Guterres al confine egiziano con la Striscia di Gaza
Antonio Guterres, segretario nazionale delle Nazioni Unite, arriverà al confine egiziano con la Striscia di Gaza oggi. Israele, intanto, pianifica un’offensiva di terra a Rafah. E’ intento ad agire anche senza il supporto degli USA.
Israele uccide 170 uomini armati, 800 sospetti terroristi catturati nel raid in corso all’ospedale Shifa
L’esercito israeliano conferma di aver ucciso più di 170 uomini armati e catturato 800 sospetti terroristi nel corso di un’operazione che si sta svolgendo contro Hamas presso l’ospedale Shifa di Gaza City.
כוחות צה״ל ושב״כ ממשיכים בלחימה ממוקדת במרחב בית החולים שיפאא׳. צוות הקרב של חטיבה 401, צוות הקרב של חטיבת הנח"ל וכוחות שייטת 13 בפיקוד אוגדה 162 נלחמים במרחב תוך הימנעות מפגיעה באזרחים, חולים, צוותים רפואיים וציוד רפואי>> pic.twitter.com/sc6CgEBpua
— צבא ההגנה לישראל (@idfonline) March 23, 2024
Israele appoggia il voto del Congresso americano di vietare i finanziamenti all’UNRWA almeno fino al 2025
Il ministro degli Esteri Israel Katz appoggia la decisione del Congresso degli Stati Uniti di non riprendere i finanziamenti all’UNRWA ( Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente) fino al 2025, come parte di un disegno di legge sui finanziamenti approvato questa mattina presto.
Consiglio sicurezza Onu: rinviato a lunedì voto su Gaza
Rinviato a lunedì il voto del Consiglio di sicurezza dell’Onu sulla risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza. Il rinvio è stato disposto per consentire nuove discussioni sul progetto di tregua in Medio Oriente, preparato da diversi membri non permanenti del Consiglio delle Nazioni Unite.
Netanyahu a Blinken: “Su Rafah avanti anche da soli”
Blinken incontra il premier Netanyahu, che ribadisce agli Usa:
“Non c’è modo di sconfiggere Hamas senza andare a Rafah. Spero che lo faremo col sostegno degli Stati Uniti, ma se sarà necessario andremo da soli”.
Il segretario di Stato americano avverte:
“Un’offensiva di terra isolerebbe Israele”.
Sempre più lontana la tregua in Medio Oriente dopo il veto di Cina e Russia all’Onu sulla risoluzione proposta dagli Stati Uniti. Il Consiglio di sicurezza slitta a lunedì 25 marzo 2024.