Lavori troppo lunghi e uno svincolo che dà sbocco e un passaggio importante a tante persone. Un disagio per 15.000 abitanti. E’ l’allarme e la denuncia del Sindaco di Lugnano in Teverina Gianluca Filiberti nei confronti di Anas. Il suo è un vero e proprio sfogo su Facebook e a nome di tutte quelle persone che non ce la fanno più a fare giri di chilometri per tornare a casa.
L’allarme e l’appello del Sindaco di Lugnano in Teverina ad Anas: “Lavori troppo lunghi”
Il Sindaco Filiberti scrive un lungo post su Facebook: “Da non più di un anno (novembre ‘22), per riportarvi le numerose e continue, nonché giuste, lamentale che espongono i miei concittadini e utenti, dei territori limitrofi all’Amerino, conseguenti alla chiusura in uscita dello Svincolo di Amelia sulla SS675 (E45) “Umbro Laziale” direzione Orte fino al 30 Aprile, dopo che lo stesso era stato già serrato per più di quattro mesi nel 2022/23“.
La gente non ne può più ma Anas sembra quasi non voler o poter rispondere alle sollecitazioni delle persone che si rivolgono alle istituzioni, ma non sanno come e cosa fare al riguardo se non rivolgersi direttamente ad Anas: “Sono a ricordarvi l’importanza dello svincolo, utilizzato da un bacino di oltre 15.000 abitanti che comprende tutti i Comuni dell’Amerino (Amelia, Giove, Penna, Lugnano in Teverina, Alviano, Guardea e tutte le frazioni annesse); utilizzato da cittadini pendolari che lavorano nel capoluogo di Provincia e che devono sobbarcarsi tutti i giorni il disagio di intraprendere strade alternative con tragitti e tempi più lunghi, oltre ai conseguenti maggiori costi dei carburanti. Chi invece sceglie di continuare a percorrere la SS675, deve sobbarcarsi code interminabili e il maggiore rischio di incorrere in incidenti a causa di un susseguirsi a zig-zag di deviazioni del traffico stradale (un cantiere dietro l’altro). Inoltre è fondamentale ricordare che si tratta dell’unico tragitto utile per raggiungere i presidi ospedalieri e il pronto soccorso di Terni“.
“Pertanto – aggiunge Filiberti – , considerato quanto sopra evidenziato e, pur comprendendo che i lavori debbano es“sere eseguiti per risanare il manto stradale, spero questa volta in maniera più duratura e definitiva, sono a chiedervi di tenere conto anche del Grave disagio provocato ai numerosi utenti, cercando di organizzare in modo più efficace i tempi e le fasi di lavorazione per ridurre al minimo la durata dell’intervento e, magari, riaprendo lo svincolo non appena bitumato senza aspettare il rifacimento completo di tutto il tratto.Non possiamo passare sia le feste di Pasqua che le giornate successive con questo enorme disagio per i lavoratori e turisti delle nostre località“.