I leader europei hanno raggiunto l’accordo: la Bosnia-Erzegovina inizierà i negoziati per l’adesione all’UE. Tuttavia, il paese balcanico dovrà apportare ulteriori riforme prima di poter procedere con il passo successivo.

L’UE ha dato il via libera ai negoziati per l’adesione della Bosnia-Erzegovina

La Bosnia-Erzegovina è ufficialmente candidata per l’adesione dal 15 dicembre 2022. Negli ultimi otto anni, il Paese ha implementato una serie di riforme prima di ottenere l’approvazione per l’avvio dei negoziati.

La settimana scorsa, la Commissione europea ha raccomandato l’avvio dei colloqui. Durante l’Eurosummit di ieri, 21 marzo 2024, con una decisione storica, gli Stati europei hanno dato l’approvazione al passo successivo per l’adesione del paese balcanico.

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, si è congratulato con il paese dicendo: “Il vostro posto è nella nostra famiglia europea”. Michel ha anche sottolineato che la strada da percorrere è ancora lunga: “Ora il duro lavoro deve continuare affinché la Bosnia-Erzegovina avanzi costantemente, come vuole il vostro popolo”.

Il processo verso l’adesione

Il processo di adesione all’Unione Europea è un lungo percorso che richiede un’ampia serie di adattamenti da parte dei paesi candidati. Questi adattamenti coinvolgono diversi aspetti, inclusi l’allineamento delle leggi e degli standard, insieme al rispetto delle norme democratiche e al potenziamento delle istituzioni ed economie nazionali.

Il Paese balcanico dovrà attuare riforme economiche, giudiziarie e politiche, oltre a impegnarsi maggiormente nel contrastare la corruzione e il riciclaggio di denaro. Inoltre, sarà necessario affrontare le divisioni etniche e politiche che persistono da anni dopo la guerra civile. Per affrontare questa sfida, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha proposto la creazione di un nuovo comitato per la costruzione della pace.

Allargamento nei Balcani occidentali

Nel 2003, con il Consiglio Europeo a Salonicco, l’UE ha riaffermato il suo impegno per l’adesione dei paesi dei Balcani occidentali. La guerra in Ucraina ha rafforzato l’impulso dell’Unione verso l’espansione nell’Europa centrale e orientale.

Bosnia, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia e Albania hanno compiuto progressi nei loro sforzi di adesione, ma devono continuare a impegnarsi per soddisfare i requisiti necessari. Fino ad ora, solo la Croazia ha completato con successo il complesso processo di adesione.