Il caso era già scoppiato ieri mattina quando, nel corso della manifestazione a Roma, organizzata da Libera per la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il centrodestra aveva brillato per la sua assenza.

A rappresentare il Governo solo la presidente della Commissione Antimafia di Montecitorio Chiara Colosimo, a fronte della presenza dei leader e dei rappresentanti dei principali politici di centrosinistra. L’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva dichiarato: “L’assenza si commenta da sé”.

“Eravamo in Aula a votare importanti provvedimenti” era stata, invece, la difesa compatta del centrodestra che viene ribadita anche oggi, dal momento che l’eco delle polemiche ancora non accenna a placarsi.

E’ la tesi sostenuta anche da due big del partito della Presidente Giorgia Meloni, i deputati Giovanni Donzelli e Manlio Messina.

Assenza Governo a corteo Libera, Donzelli (FdI): “Non siamo stati invitati. Siamo da sempre contro la mafia”

Il deputato, nonché responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia, Stefano Donzelli rispondendo alla domanda dell’inviato di Tag24 Michele Lilla ha chiarito che, l’assenza del suo partito al corteo di Libera, è stata dovuta al fatto di non aver ricevuto nessun invito.

“Al partito non è arrivato l’invito o avremmo inviato una delegazione. Noi siamo da sempre contro la mafia abbiamo fatto delle battaglie, grazie a noi si è difeso il 41bis in Italia e qualsiasi manifestazione contro la mafia è sempre ben gradita da chiunque venga.”

Ha dichiarato Donzelli.

Messina (FdI): “Ero in Aula a votare, non abbiamo il dono dell’ubiquità. C’era per noi Chiara Colosimo”

Rivendica il fatto di essere rimasti in Parlamento per partecipare ai lavori dell’Aula, il vice capogruppo alla Camera, Manlio Messina, quando gli viene posta la stessa domanda fatta al suo collega di partito.

“L’unico motivo è che eravamo in Aula, avevamo il voto per il codice della strada. C’era Chiara Colosimo, un esponente di primo piano di Fratelli d’Italia. Se abbiamo i lavori in aula viene difficile staccarsi. Non abbiamo il dono dell’ubiquità.”

Ha sottolineato il deputato di Fratelli d’Italia.