L’Autorità garante della concorrenza e del mercato mette nel mirino la piattaforma leader dei viaggi. L’AGCM ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Booking.com (Italia), Booking.com B.V. e Booking.com International B.V. con l’intento di verificare un presunto abuso di posizione dominante. Le indagini hanno preso il via con la perquisizione di ieri nelle sedi di Booking.com (Italia).
Istruttoria su Booking, nel mirino commissioni e visibilità degli hotel
Secondo l’Authority Booking darebbe maggiore visibilità agli hotel appartenenti al Programma Partner Preferiti, in cambio di commissioni più alte e prezzi competitivi sul loro sito. In tal modo, infatti, i viaggiatori sarebbero spinti a prenotare su Booking piuttosto che sulla pagina dell’albergo. Tutto questo ostacolerebbe la leale concorrenza all’interno del mercato.
La versione di Booking
Booking è uno dei leader incontrastati del settore travel. Nel 2019 si è confermato l’operatore dominante in diversi Paesi europei, facendo da tramite per la prenotazione di circa il 68% delle strutture alberghiere. Questo trend è stato ribadito anche in Italia, dove il dato sale ulteriormente. La società si è comunque detta tranquilla e ha espresso la sua posizione in un comunicato.
Possiamo confermare che stiamo pienamente collaborando con la Guardia di Finanza e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ieri hanno svolto delle ispezioni nei nostri uffici in Italia.