Continua la campagna elettorale “on the road” del segretario nazionale di Alternativa Popolare, Stefano Bandecchi, che oggi si trova in Piemonte e per la precisione a Vercelli dove, come sempre, incontrerà le persone comuni, gli imprenditori, i lavoratori.
In mattinata, intanto, il sindaco di Terni è stato intervistato sulla sua campagna elettorale per le Europee – in programma l’8 e il 9 giugno – nel corso della trasmissione radiofonica “L’Italia s’è Desta” su Radio Cusano Campus condotta da Gianluca Fabi e Roberta Feliziani.
Nel suo articolato intervento, in cui sono stati trattati diversi temi, Stefano Bandecchi ha sottolineato di non amare l’appellativo di leader poichè dà l’idea di una persona sola al comando, mentre lui, invece, è “in buona compagnia” nella sua avventura politica.
“La mia non è la campagna elettorale dei leader, ma di chi muovendosi in mezzo alla gente vuole capire le ragioni degli italiani e soprattutto le ragioni della loro rabbia. La rabbia degli italiani che si sono visti portare via il futuro nell’arco di 30 anni.”
Un’ avventura politica in virtù della quale, ieri alla guida del suo camper, ha percorso 655 chilometri per raggiungere la cittadina piemontese e che, nei prossimi giorni e settimane, lo porterà a visitare tante altre città della Penisola, fino ad arrivare a coprire tutto il Paese.
Bandecchi: “Non sono un leader solo al comando. Il 4% in Europa per riportare l’Italia al centro”
Un’avventura politica che porterà Alternativa Popolare al Parlamento Europeo. Lo scorso 20 marzo, Bandecchi ha presentato a Roma la lista dei candidati per le Elezioni Europee, e la candidatura dell’ex magistrato Luca Palamara. L’obiettivo dichiarato dal segretario nazionale è quello di raggiungere il 4% – soglia di sbarramento prevista per i partiti – così da portare una propria rappresentanza in Europa.
Rappresentanza che, come più volte chiarito dal sindaco di Terni – avrà l’obiettivo di riportare l’Italia e i suoi interessi in Europa. Come? Facendo da catalizzatore, ovvero, ricordando a tutti i parlamentari italiani, che sono 76, qual è il loro compito, ovvero: rappresentare gli interessi degli italiani.
“Noi subiamo la cattiva gestione politica italiana in Europa. Come è possibile che con 76 parlamentari italiani noi subiamo le decisioni dell’Europa? Ebbene quei 76 che abbiamo mandato in Europa non hanno fatto niente. Se l’Italia va male la colpa è loro. Questi non sono professionisti della politica, sono piccoli dilettanti che ci stanno prendendo per i fondelli e ci stanno massacrando.”
Ha detto Bandecchi che poi commentando l’obiettivo del 4% ha aggiunto:
“Il 4%? Mi piacerebbe perché potremmo portare un equilibrio nella politica europea, faremmo da catalizzatore e poi controlleremmo i nostri rappresentanti e faremo in modo che portino avanti gli interessi italiani. Perchè in Europa non dobbiamo fare gli italiani? Gli altri stati vanno coesi, noi andiamo sparpagliati. Noi saremo dei veri rompiballe per tutti i 76”.
Bandecchi: “Questa è una nazione pericolosa. La politica è cattiva”
Il segretario Stefano Bandecchi ha poi fatto una riflessione sulla situazione e sul clima politico in Italia, lanciando un allarme:
“La politica è cattiva. Questa è una nazione pericolosa, basta guardare la questione del dossieraggio. E’ come il cane che quando ringhia. A noi già ci ringhiano in tanti. Io da quando ho cominciato a fare politica mi sono capitate addosso disgrazie che non mi erano mai capitate. Noi dobbiamo cominciare ad essere realisti.”
Bandecchi: “Seguite la nostra campagna. Continueremo a dire le cose come stanno”
Ritornando alla campagna elettorale, La ricetta di Alternativa Popolare per le prossime elezioni Europee è chiara: più Italia in Europa. Un obiettivo ambizioso che può essere raggiunto solo portando le persone alle urne con la consapevolezza che il proprio voto può fare davvero la differenza.
Il percorso è stato avviato e qualcosa ha cominciato a muoversi, ha sottolineato il segretario Bandecchi che, ieri sera, in otto ore di viaggio – tante quante ne sono servite per arrivare da Roma a Vercelli – ha avuto la conferma di essere sulla buona strada per arrivare alle persone, alla gente comune.
Gente comune che, raccogliendo l’invito lanciato dal suo profilo Instagram, lo hanno salutato con tre colpi di clacson ogni volta che incrociavano il suo camper.
“Sono stati almeno un centinaio gli automobilisti che hanno raccolto il mio invito”
ha detto Bandecchi che, poi, ha sottolineato come questo rappresenti una conferma del fatto che qualcosa sta cambiando.
“C’è un movimento di persone. Sta succedendo qualcosa, gli unici che non se ne sono accorti sono i giornalisti italiani e forse i politici.”
Ai microfoni di Radio Cusano Campus, il segretario di AP ha lanciato, infine, il suo appello agli elettori italiani a dare una possibilità al loro progetto di rinnovamento.
“Lancio un appello a seguire la nostra campagna. A seguire quello che diciamo. Noi continueremo a dire le cose come stanno”.